Musica streaming: Apple Music, guida all’uso

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Apple Music è lo streaming pensato in primis per gli utenti della Mela. Eccovi spiegate le funzioni importanti e qualche trucco.

Dopo avervi svelato i segreti di Spotify, proseguiamo col rivale numero uno in termini di successo. Il servizio di musica streaming creato a Cupertino ha compiuto solo due anni lo scorso luglio, ma è riuscito ad accaparrarsi la seconda posizione in termini di utenti paganti (27 milioni a giugno 2017), superando rivali presenti sul mercato da anni. Non solo, perché secondo alcune chiavi di lettura, Apple Music è il servizio più popolare, in quanto i suoi utenti mensili hanno superato quelli di Spotify più di una volta. A quanto pare grazie al generoso periodo di prova offerto, ma anche all’immediatezza con cui si integra nell’ecosistema iOS e macOS. Andiamo a vedere in dettaglio come funziona.

Piani d’abbonamento

Apple Music costa 9.99 euro al mese. E’ possibile sottoscrivere un piano familiare (14.99 euro/mese) che consente accesso a sei utenti, ognuno col proprio account, mentre gli studenti possono iscriversi a 4.99 euro al mese. Chi volesse iscriversi per un anno otterrà lo sconto di due mesi, dato che il prezzo richiesto sarà di 99 euro. E’ possibile iscriversi sia da iTunes che comprando le card dedicate disponibili in molti supermercati e catene di grande distribuzione. La prova gratuita dura tre mesi ed è disponibile per tutti dal sito Apple.

Organizzare la propria libreria

Apple Music “vive” dentro iTunes su macOS, mentre su iOS è gestito dall’app Musica. La scelta di non creare un software dedicato ha dato spazio a diverse polemiche, soprattutto al momento del lancio. La fusione fra le librerie di mp3 esistenti e il nuovo nato in streaming ha creato diversi problemi, con utenti che si sono lamentati di aver perso la propria libreria o di aver subito cambiamenti non richiesti ai metadati. Il problema è stato attenuato con i vari aggiornamenti, ma il consiglio che vi diamo è di creare due librerie separate, una con i vostri file e l’altra dedicata esclusivamente allo streaming.  

Funzione Connect

Connect è lo spazio dove potrete seguire i vostri musicisti preferiti e ottenere informazioni su tour e uscite discografiche. Oltre ai musicisti, potete anche seguire i cosiddetti curatori, ovvero personalità e vip chiamate a compilare playlist e compilation a tema. Un consiglio: togliete l’opzione autofollow, che altrimenti vi farà seguire in automatico ogni artista che aggiungete alla libreria.

Migliorare le proprie raccomandazioni

Appena entrati su Apple Music, vi sarà richiesto di indicare i vostri generi preferiti, nonché una selezione di musicisti che vi piacciono. Inoltre, via via che ascoltate musica, avrete a disposizione stelle o cuori (a seconda dell’opzione che imposterete) per valutare ciò che state ascoltando. Potrete anche segnalare che una certa canzone non vi piace. Questo sarà fondamentale per permettervi di ottenere consigli musicali sempre più accurati e compatibili con i vostri gusti. In particolare, nella sezione “Per te”, troverete moltissime playlist che si aggiornano di continuo in base ai vostri ascolti.

Opzione Notte fonda

Ai tempi di iOS6, venne inserita un po’ in sordina l’opzione Notte fonda. Si tratta di un preset disponibile nelle impostazioni generali, sotto EQ. Secondo Apple, Notte fonda comprime la gamma dinamica dell’audio in uscita, riducendo il volume dei passaggi forti e aumentando il volume dei passaggi calmi. E’ un’impostazione pensata per ascoltare musica in aereo o in un altro ambiente rumoroso, valida per tutto l’audio in uscita: video e musica.

Riascoltare gli show su Beats1

Beats1 è il canale primario fra le radio presenti su Apple Music. Trasmette in diretta 24 ore su 24 ed è riproducibile da chiunque, anche senza piano d’abbonamento. Gli abbonati, però, hanno la possibilità di riascoltare gli show in versione on-demand, salvarli nella propria libreria e riascoltarli in seguito. 

Avere più informazioni su ciò che state ascoltando

Da iOS10 in poi, è diventato più semplice e intuitivo. Dovete semplicemente premere a lungo su una canzone, per accedere ad un menù che vi consentirà andare direttamente all’album o alla pagina Connect dedicata all’artista. Inoltre potrete aggiungerla alla libreria, creare una stazione radio incentrata su quella canzone (e altre, che il sistema giudicherà compatibili), condividere la canzone con i vostri amici o aggungervi un like (o dislike).

Potete usarlo anche su Android

Non è esattamente il suo terreno naturale, ma se provenite da iOS e non volete abbandonare la vostra libreria, potete scaricare l’app sul Google Play Store e continuare ad usufruirne su Android. L’app è sicuramente migliorabile, ma sta lentamente guadagnando opzioni e funzionalità.

iOS11, che novità per Apple Music?

L’arrivo, imminente, di iOS11, porterà diversi cambiamenti, anche se non sarà il restyling radicale visto in occasione dell’uscita di iOS10. Il primo sarà una piccola svolta “social”. Come avviene su Spotify, gli utenti potranno cercare e seguire i propri amici. Gli amici a cui darete il permesso potranno vedere cosa ascoltate e addirittura darvi consigli tramite un’opzione che permetterà l’aggiunta di pezzi alle playlist che state ascoltando. Non solo, perché nella sezione Per te saranno disponibili, oltre ai consueti consigli musicali, suggerimenti su potenziali amici in base a ciò che stanno ascoltando. 

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