Quale Xiaomi comprare? Sono smartphone economici cinesi, che stanno riscuotendo un enorme successo. Recensioni e prezzi dei migliori modelli, nella nostra guida
(Guida scritta in collaborazione con Lorenzo Mortai) Se bazzicate il mondo smartphone, ne avrete sentito certamente parlare. Xiaomi è un brand cinese, che nell’ultimo periodo sta conquistando più di un cuore occidentale. Il motivo è semplice: i loro modelli di smartphone sono molto economici e hanno specifiche incredibili. E nemmeno il design è sgradevole, anzi: sono tutti cellulari molto curati e che ricordano l’eleganza degli iPhone. Hanno una sostanziale differenza con il celebre brand “a melina morsicata”. Apple crea prodotti costosissimi, indirizzati a una fetta di pubblico che si può permettere 1000 € di cellulare. Che poi l’occidentale medio se li compri lo stesso, magari risparmiando per mesi, è un altro discorso. La filosofia Xiaomi è molto più democratica: per il CEO Lei Jun possedere un ottimo smartphone è un diritto di tutti. Prodotti interessanti, appena sbarcati sul mercato italiano, ecco una guida su quale Xiaomi comprare, tra opinioni, prezzi dei migliori smartphone Xiaomi. Se siete interessati, qui trovate l’approfondimento su tutti gli Smartphone Xiaomi del 2018. Qui invece, quella dedicata al 2019.
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1 I modelli consigliati nel 2020:
Xiaomi Mi Note 10: 108 megapixel di fotocamera, schermo da 6,47 pollici, batteria da 5340 mAh e 6/128 GB di memoria RAM e ROM. Top di gamma incredibile. QUI il link diretto per comprarlo.
Xiaomi Redmi Note 8T: Economico e perfetto. Il miglior affare che possiate fare sotto i 200 euro. Cinque fotocamere da 48 Mp + 8 Mp + 2 Mp + 2 Mp. 4/64 di memoria RAM/ROM. Impossibile trovargli un difetto. Eccellente! QUI il miglior prezzo.
Xiaomi Mi 9 T Pro: Altro capolavoro di Xiaomi. Fotocamera frontale pop-up! Prestazioni da brivido, grazie al processore Snapdragon 855 (è il migliore in assoluto). Lo trovate a meno di 350-400 euro!
I super economici
- Xiaomi Redmi 4A
- Xiaomi Redmi 5A
- Xiaomi Redmi Note 5A
- Xiaomi Redmi Note 4
- Xiaomi Redmi 7 (2019, Consigliato)
I fascia media (170-300 €)
- Xiaomi Redmi Note 5
- Xiaomi Redmi 5
- Xiaomi Redmi 5 Plus
- Xiaomi Mi A1
- Xiaomi Mi A2
- Xiaomi Mi A2 Lite (Best Buy!)
- Xiaomi Redmi S2
- Redmi Note 7 (Nuovo Best Buy 2019)
- Xiaomi Mi A3 (2019)
I fascia alta (sopra i 300 €)
- Xiaomi Mi Mix 2
- Xiaomi Mi Mix 2S
- Xiaomi Mi 6
- Xiaomi Mi 8
- Xiaomi Black Shark
- Xiaomi Mi Mix 3 (Novità 2019)
- Xiaomi Mi 9 (La sorpresa del 2019)
Gli Xiaomi fascia alta del 2020
2 Il sogno della Apple cinese
È un’azienda dalla storia recente, ma molto affascinante. Fondata nel 2010 in seguito a un investimento di un occidentale su un altro progetto di Lei Jun. L’imprenditore cinese aveva lanciato l’e-commerce Joyo, che riscosse un buon successo in breve tempo. Una scalata che preoccupò non poco Amazon (qui il catalogo Prime video), che proprio in quegli anni si apprestava a divenire uno dei colossi della vendita online. Così Jeff Bezos comprò Joyo, sganciando senza pensarci 75 milioni di dollari. Mr. Jun rinvestì subito il gruzzoletto, creando una nuova start-up: Xiaomi appunto.

3 Cosa vuol dire Xiaomi?
Tradotto in cinese vuol dire miglio: uno dei cereali più diffusi in Cina, perché grazie al suo contenuto proteico e al suo prezzo basso sfama letteralmente miliardi di persone. Lei Jun ha spiegato più volte che il nome richiama la massima buddista, secondo la quale “un singolo chicco di riso è grande come una montagna”. Concetto che rispecchia in pieno la filosofia dell’azienda, che lavora sulle piccole cose per renderle grandi. È anche un’ottima metafora dell’attitudine “democratica” di Xiaomi: lo smartphone come bene di prima necessità della classe operaia cinese. Fa molto “The Smith”, per chi conosce la band new wave degli anni ’80. La sigla “Mi” poi ha un duplice significato: Mobile Internet e Mission Impossible, sempre per rimarcare gli obiettivi leggermente megalomani di Lei Jun.
Le altre guide e recensioni su Xiaomi:
- Smartphone Xiaomi 2019: La guida definitiva agli ultimi modelli
- Xiaomi Mi 9 SE: Recensione del top di gamma economico
- Xiaomi Redmi Note 7: Recensione del nuovo smartphone capolavoro
- Quale Xiaomi comprare: Prezzi dei migliori smartphone economici
- Xiaomi Mi 9 o Mi Mix 3? Il confronto tra flagship
- Xiaomi Mi A3: Scheda tecnica e recensione del nuovo Android One 2019
4 Xiaomi ora
A distanza di otto anni dalla sua fondazione, Xiaomi è uno dei maggiori colossi di hi-tech al mondo. Aveva ragione lui, Lei Jun, con le sue idee strampalate e in controtendenza con le opinioni della concorrenza. 3000 dipendenti e una revenue di 15 miliardi, Xiaomi è forte non soltanto sugli smartphone, ma in tanti accessori tecnologici. Dagli activity tracker (qui la guida dedicata), ai televisori, ai robot aspirapolvere. Tra i tanti modelli di smartphone, i più popolari sono: lo Xiaomi Mi Mix 3, il Mi 9T, il Redmi Note 7 (attuale best buy del brand) e il Mi A3.
Negli ultimi anni Lei Jun ha “annusato” il mercato straniero, tentando di inserirsi ufficialmente nei negozi statunitensi ed europei. Nel terzo semestre del 2017, Xiaomi superà Samsung nel numero di esemplari di smartphone venduti in India. Il 2018 è stato l’anno dell’affermazione internazionale, con negozi fisici Xiaomi aperti nelle maggiori città del mondo. Inutile sottolineare come sugli smartphone, Xiaomi riceva opinioni molto positive.

5 Xiaomi finalmente in Italia
Il nostro paese ha risposto molto bene all’offerta di mercato Xiaomi. Ha cominciato addirittura prima del dovuto, visto che il brand ufficialmente non vendeva smartphone né in Italia, né in Europa. Niente garanzia, nessuna assistenza e nemmeno un supporto telefonico, eppure Xiaomi vantava una copiosa comunità di fan. Tutto autogestito e autoprodotto dagli aficionados, comprese le ROM indipendenti, curate e sviluppate gratuitamente dalla community italiana Miui.it. La luce in fondo al tunnel però si è cominciata a vedere: Xiaomi ha (finalmente) cominciato a commercializzare i suoi prodotti in Italia. A Milano è stato inaugurato il primo store fisico, anche se sulla data di apertura c’è ancora molto mistero. Su Facebook è stata inaugurata la pagina di Xiaomi Italia dove annunciano tutte le novità legate al marchio. Lo sbarco in Italia arriva poco dopo quello spagnolo, paese dal mercato affine: pare ci saranno sostanziosi investimenti e molte assunzioni.
6 Dove e quando in Italia
Le informazioni arrivano poco a poco, sempre dalla pagina ufficiale Facebook. Per il momento c’è stata una presentazione in pompa magna a Milano, dove uno dei responsabili ha esposto tutta la filosofia Xiaomi ai giornalisti italiani. L’evento è stato trasmesso in streaming sul social, raccogliendo migliaia di condivisioni e visualizzazioni. Hanno anche rivelato i partner ufficiali, che distribuiranno ufficialmente i prodotti Xiaomi. Tra questi alcuni prevedibili, altri molto meno: Wind, Tre e TIM sono gli operatori telefonici. Tante le catene di supermercati (anche discount), come Coop, Carrefour, Esselunga, Panorama, Auchan, Iperal e Iper. Nell’online spicca soltanto Amazon, che – a onor del vero – vende Xiaomi da molti mesi. La conseguenza per il consumatore non può che essere rosea: comprare Xiaomi in Italia, sarà sempre più facile.
7 Comprare smartphone Xiaomi in Italia: conviene?
Il problema degli smartphone Xiaomi opinioni a parte, è uno soltanto: sono prodotti pensati per il mercato cinese e hanno qualche problema di compatibilità, lingua e firmware. Allo stato attuale gli smartphone Xiaomi più venduti sono tutti ROM internazionale, che vanno benissimo e risolvono ogni possibile incompatibilità. Amazon, ad esempio, vende quasi solo modelli di questo tipo. Altra criticità riguarda la banda: alcuni modelli non sono compatibili con la banda 20, che consente in Europa la completa copertura per il collegamento ai dati mobili con 4G. E’ soprattutto Wind che sfrutta tale frequenza (800 MHz), quindi occhio se siete clienti di quell’operatore, perché potreste non avere una buona connessione a internet. Anche in questo caso, quasi tutti i cellulari su Amazon della Xiaomi sono compatibili con la banda 20, dunque tranquilli.
8 L’annosa questione delle ROM
Il discorso è complesso e rimandiamo all’ottimo articolo di Andrea Galeazzi, che chiarisce molto bene i dubbi e le perplessità degli utenti. Riassumendo, ci sono 3 tipologie di ROM pre-installate sugli smartphone Xiaomi. La ROM – per intenderci – è la memoria utente dello smartphone, nella quale vengono archiviati i nostri documenti e il sistema operativo. Certe ROM sono create per un dato modello di cellulare o per un paese: nel caso degli Xiaomi è la Cina, con la conseguenza che alcuni servizi Google mancano e la lingua utilizzabile nell’interfaccia è soltanto il cinese e l’inglese. È il caso della ROM China, pre-installata su alcune versioni degli smartphone Xiaomi. Anche installando le app mancanti dal Google Store non saranno ottimizzate e questo presuppone malfunzionamenti, pop-up in cinese e consumo di batteria eccessivo. SCONSIGLIAMO vivamente di comprare uno smartphone Xiaomi con ROM cinese.
9 ROM UE: La via di mezzo
È la seconda tipologia di ROM disponibile sugli Xiaomi. Le UE sono sviluppate indipendentemente dalla casa madre, curate dalle community di fans Xiaomi. Sono ripulite da tutte le applicazioni cinesi e dotate di servizi Google e Play store. Anche il problema della lingua scompare, così come quello sulla mancata ottimizzazione. Le ROM indipendenti vanno bene, ma sono indicate a utenti consapevoli, perché prima di utilizzare lo smartphone bisogna sbloccare il bootloader mandando una richiesta a Xiaomi. Poi c’è l’installazione della recovery TWRP e lo zip con il firmware tradotto e ottimizzato. Conviene comprare uno smartphone Xiaomi con ROM UE? Se siete “smanettoni” sì, ma non avrete un cellulare pronto all’uso.
10 ROM Global: Per smartphone pronti all’uso
È il miglior scenario possibile, perché avrete uno smartphone Xiaomi perfettamente funzionante, con tutte le app, i servizi Google e le lingue del proprio paese. Avrete il manuale in inglese e caricabatterie europeo: anche la banda 20LTE è sempre compatibile, che è un bel sollievo in più. Praticamente tutti i modelli presenti su Amazon di smartphone Xiaomi hanno ROM Global e sono adatti anche a utenti principianti. Segnaliamo (ma ci torneremo successivamente) lo Xiaomi Mi A1, che altro non è la versione Android One e Global di Xiaomi Mi 5X. Monta la versione “Pura” di Android, con aggiornamenti simultanei e garantiti per 2 anni dall’acquisto dello smartphone. È forse il modello che ha causato meno confusione e incompatibilità all’utente europeo e occidentale.
11 Quale Xiaomi comprare: Opinioni, serie e modelli migliori
Veniamo alla guida sui migliori smartphone Xiaomi da comprare. Prima di cominciare, alcune indicazioni sulle serie e le sigle che troverete nei nomi dei modelli. La serie “Mi” indica i modelli di punta, con l’aggiunta di un secondo suffisso e di un numero. Quando leggete “Note” è perché lo smartphone ha uno schermo più grande (dai 5,5 pollici in su) e funziona da phablet. I “Mix” sono sempre phablet, ma che sfruttano il più possibile l’area della faccia anteriore del cellulare. Il primo “Mix” arrivava a essere bordeless fino al 91,3%, con uno schermo da 6,1 pollici. I “RedMi” invece sono smartphone che puntano sul prezzo: molto economici e adatti a tutte le tasche. Le performance comunque sono ottime e superiori alla media della fascia di prezzo di riferimento. Infine ci sono i “Max” che, come suggerisce il nome, hanno dimensioni elefantiache.
Il Mi Max 2 ad esempio ha uno schermo da 6,44 pollici, a fronte di un’altezza di 17 centimetri e un peso comunque consistente (213 grammi). Considerazioni generali? Gli Xiaomi tendono a essere più grossi e “padellosi” della concorrenza. Altro piccolo tallone d’Achille è lo schermo, a volte poco luminoso e mai AMOLED (come invece lo sono i Samsung serie S). I punti forti sono sull’hardware, sempre molto veloce e il design. Quest’ultimo elegante, dichiaratamente ispirato ad Apple e minimal. Quale Xiaomi comprare? Di seguito, la guida completa di prezzi, recensioni e opinioni degli utenti. Partiamo dal più economico, per salire di spesa e prestazioni.
La redazione consiglia il Redmi Note 8T
E lo Xiaomi Mi 9T Pro
Xiaomi Redmi 4A
È lo smartphone economico di Xiaomi, molto venduto e ben valutato nelle recensioni/opinioni degli utenti. Come funziona? Benissimo, ed è forse il miglior smartphone sotto i 100 € disponibile sul mercato. È un modello del 2016, ma la versione internazionale è arrivata da noi nel 2017, aggiornata e perfezionata. La banda 20LTE, ad esempio, è stata inserita nella versione venduta su Amazon. Hardware di primo livello, nonostante il prezzo: Snapdragon 425, quad-core da 1,4 Ghz con core Cortex-A53 e la solita GPU Adreno 308. Poca RAM (2 GB), ma nella media dei cellulari economici. I 16 GB di memoria utente sono sufficienti per un utilizzo base dello smartphone e comunque espandibili fino a 256 con micro SD.
Molto buona la batteria, con i suoi 3120 mAh e un consumo basso dello smartphone nelle sue componenti. 5 ore e 30 minuti di schermo acceso e 16 ore di utilizzo sono garantite. Il display è un LED 16:9 da 5 pollici, con risoluzione a 1280×720 pixel. Non è il massimo, perché i neri sono poco profondi e (paradossalmente) la luminosità è piuttosto scarsa. Perché comprare lo Xiaomi Redmi 4A? A meno di 100 € offre prestazioni generali buone e una fotocamera incredibile. 13 megapixel e una resa da smartphone di fascia media. È anche molto piccolo e maneggevole. Nonostante l’età, il design è ancora gradevole e contemporaneo. Assoluto best-buy!
Xiaomi Redmi 5A
È la versione aggiornata del 4A e non ha grosse differenze. Di fatto l’hardware è lo stesso, quindi non stiamo a riscrivere le specifiche. Ha una batteria meno capiente, perché si passa dai 3120 mAh ai 3000 tondi. Le poche migliorie consistono nella presenza della bussola, del giroscopio e l’infrarosso per gestire dispositivi esterni. Anche lo schermo, pur essendo il medesimo del 4A, ci sembra migliorato nella gestione dei colori. I neri e i bianchi invece rimangono scarsi e poco definiti. Fotocamera posteriore sempre a 13 megapixel e molto buona, per quella fascia di prezzo.
Quella anteriore invece fatica tanto a mettere a fuoco e risulta praticamente inutilizzabile. Affarone? Certo, ma visto che lo Xiaomi RedMi 5A supera i 100 € (entrambi comunque sono ormai modelli vecchi) e funziona praticamente come il 4A, non lo consideriamo il miglior smartphone economico della Xiaomi. Disponibile nella versione Global, lo consigliamo comunque a tutti coloro che usano lo smartphone per funzioni base.
Xiaomi Redmi Note 5A
Da non confondere con il Redmi Note 5, che appartiene a tutt’altra fascia di prezzo. È la versione più grossa dello Xiaomi Redmi 5A e vanta uno schermo da 5,5 pollici. Il resto è tale e quale, a parte qualche raffinatezza di design. Ci piace meno, perché più grosso e meno ergonomico da tenere in mano. Costa anche di più – 140 € su Amazon – e la qualità dello schermo è la stessa. Ingrandendosi però perde di ppi (267) e non acquista grandi vantaggi. Comunque va abbastanza bene e non ce la sentiamo di sconsigliarlo. Smartphone Xiaomi da comprare? Sì, se si cerca la grandezza del display a basso prezzo. No, perché è un modello passatello e oggi consiglieremmo il Redmi Note 7.
Xiaomi Redmi Note 4
Vecchiotto, ma da segnalare per l’ottimo prezzo e le prestazioni ancora valide. Su Amazon c’è la versione del 2017, che poi è sostanzialmente la stessa ma con ROM Global, nuovo processore e Android aggiornato. Design molto elegante e peso contenuto per le dimensioni dello smartphone. Monta un hardware interessante, perché se nella versione uscita nel 2016 la CPU era firmata Mediatek (MT6797M Helio X20 deca core da 2,1 GHz) nella versione venduta da Amazon vanta uno Qualcomm Snapdragon 625 MSM8953. 3 GB di memoria RAM e 32 per l’utente, espandibili fino a 128 GB. La fotocamera ha 13 megapixel con f/2.0 e doppio flash LED. Veloce nella messa a fuoco e nello scatto. Dello Xiaomi Redmi Note 4 amiamo la leggerezza, l’autonomia della batteria e il prezzo concorrenziale. Per 144 € ci si porta a casa uno smartphone vecchiotto. Da segnalare però, per l’importanza “storica” del modello.
Xiaomi Redmi Note 5
E’ uno dei primi due primi smartphone in lancio in Italia da Xiaomi (l’altro è il Mi Mix 2S). E’ a tutti gli effetti un phablet (per dimensioni, caratteristiche, personalità), ma decisamente più economico rispetto a quelli lanciati dai grandi brand. Un Huawei Mate 10 Pro sta sui 430 € circa, per intenderci. Il Redmi Note 5 è un buon prodotto, ma accolto con freddezza dalla critica specializzata. Opinioni contrastanti insomma. Difetta di qualche rallentamento di sistema e bug da sistemare. Ha però alcuni punti di forza, innegabili: display da 6 pollici, processore Snapdragon 636 coadiuvato da 4 GB di RAM. Fotocamera posteriore incredibile per il prezzo, con resa ottima anche in condizioni di scarsa luminosità. Batteria supersonica (4000 mAh) da far invidia a un qualsiasi Vernee. Tra luci e ombre, per noi resta un phablet interessantissimo.
Redmi Note 7
Da poco disponibile ufficialmente in Italia, Redmi Note 7 è sicuramente fra i migliori smartphone 2019. Almeno nel rapporto qualità/prezzo. Una conferma, che viene dopo il mezzo passo falso del Note 6 e il glorioso Note 5. Una serie di smartphone che NON è più Xiaomi (lo è ufficiosamente) ma del marchio indipendente RedMi. Dotato di un potente processore Snapdragon 660 accoppiato a 3 GB di RAM e 32 GB di memoria interna, espandibili fino a 256 GB grazie allo slot Micro SD dedicato. Un processore abbastanza potente considerando la fascia di prezzo di questo Redmi Note 7, come è inusuale avere su uno smartphone di fascia media uno schermo da 6,3 pollici IPS con risoluzione Full HD. Nella probabile gamma in cui si infilerà questo smartphone, saprà senza dubbio stupire i concorrenti ed anche gli acquirenti.
Lo schermo è dotato di un notch a goccia che nasconde la fotocamera frontale da 12 MP, mentre sul retro abbiamo un doppio obbiettivo, ed anche qui gradita sorpresa, visto che parliamo di 48 MP sulla principale, e 5 MP su quella secondaria per la profondità. Stupiscono anche i materiali, abbiamo una cornice in alluminio e vetro con sensore di impronte circolare, ben più elegante e pregevole di quello che si era visto su Redmi Note 5 ad esempio. Uno smartphone di fascia media che compete alla grande con le fasce più alte. Viene venduto su Amazon alla modica cifra di 179 euro. In versione Blu (Neptune Blue) e nera (Space Black).
Xiaomi Redmi 5 e 5 Plus
Li mettiamo assieme, anche se sono due smartphone con caratteristiche dissimili. In ogni caso, sono tra i migliori smartphone Xiaomi da comprare, almeno per questa prima parte del 2018. Perché? Nel loro, sono semplicemente perfetti e vanno che è una meraviglia. Il primo ha un processore Snapdragon 450 octa-core da 1,8 GHz e 3 GB di RAM. Il secondo (plus) ha uno Snapdragon 625 octa-core da 2 GHz e RAM da 4 GB. Buone le fotocamere, con 12 o 13 megapixel e un’ottima resa dell’immagine. Come qualità siamo dalle parti del medio di gamma da 200 € (il Huawei P10 Lite, per intenderci) ma ne costano 40-50 € in meno. Occhio soltanto alla banda 20, perché molte versioni di Xiaomi Redmi 5 NON supportano la banda 20LTE: gli utenti Wind sono avvisati.
I punti di forza ci paiono 3: il primo è l’equilibrio tra le componenti, perché tutte le prestazioni e le funzioni superano il buono, sfociando spesso nell’ “ottimo”. Non abbiamo riscontrato nessuna grave criticità ed è qualcosa di raro per quella fascia di prezzo. Lo schermo è davvero di grande qualità e non sfigurerebbe in uno smartphone da 2-300 € in più. Quello del Plus poi, raggiunge i 6 pollici senza risultare troppo ingombrante. Infine l’autonomia è da paura: 4100 mAh consentono l’utilizzo per quasi due giornate. Se non sapete quale Xiaomi comprare, il Redmi 5 e 5 Plus potrebbero fare al caso vostro. Recensioni, prezzi e opinioni sono dalla loro parte.
Xiaomi Mi A1
Arriviamo a uno dei nostri preferiti, nonché uno dei migliori smartphone Xiaomi fino ad ora rilasciati dalla casa cinese. Ne abbiamo parlato in molti confronti (qui, ad esempio) e ha tenuto testa ai concorrenti più agguerriti. Ha aperta la strada alla serie dei Mi A, con una solida collaborazione con Google. Lo schermo è IPS da 5,5 pollici in Full HD e con densità di pixel attorno ai 400. Il motore è il solito Snapdragon 625, coadiuvato dalla GPU Adreno 506 e 4 GB di RAM. La memoria utente è da 64 GB che garantisce un comodo storage.
Doppia fotocamera posteriore che produce foto con bokeh da 12 megapixel. Ma è il lato software che stupisce, perché Xiaomi risolve l’impasse delle ROM cinesi nel migliore dei modi. Via la MIUI e largo spazio all’Android puro (One, appunto) che garantisce aggiornamenti istantanei di tutte le nuove versioni del sistema operativo. Va una meraviglia ed è un altro di quei modelli storici. Quasi da collezione!
Xiaomi Mi A2 (2018)
È del 2018 ed è ancora un gran telefono Xiaomi a un prezzo più che ragionevole. È la versione con Android One del Mi 6X Il display è 18:9, da 5,9 pollici in Full HD+. È un LED IPS, con tutti i difetti del caso e non ha una luminosità elevata. Incredibile è la velocità del processore (Snapdragon 660) che, unito alla RAM da 6 GB (in taglio 128 GB di memoria utente) regala prestazioni da top di gamma. Un Huawei P20, per intenderci, non va più veloce. Buono il comparto fotografico, con due fotocamere da 20 e da 12 megapixel: utile accoppiamento per i bokeh software e per scattare fotografie in condizioni di scarsa luminosità.
Autonomia ok (3010 mAh) e design ripetitivo ma molto bello da vedere. Xiaomi fa centro un’altra volta sui medi di gamma. Qui trovate la recensione completa. Esiste anche la versione Lite, più economica, meno performante ma con una batteria super. Lo smartphone è ancora su Amazon a QUESTO link.
Xiaomi Mi A2 lite (2018)
Non chiamatelo fratello minore: potrebbe offendersi. Xiaomi Mi A2 Lite viene venduta come versione “leggera” del Mi A2, ma assomiglia piuttosto a uno smartphone indipendente. Ha la sua personalità, le sue specifiche e i suoi peccati di gioventù. A noi piace moltissimo, perché è uno dei migliori smartphone compatti del 2018. Il processore è il collaudato Snapdragon 625, accoppiato alla GPU Adreno 506. Viene venduto in tagli da 3/32 GB e da 4/64 a prezzi molto, molto interessanti. Tutto sommato va veloce e garantisce un uso quotidiano impeccabile. E il sistema operativo Android One può piacere o meno, ma offre lussi che fanno gola a chiunque. C’è lo storage illimitato su Google Foto, l’ottimizzazione per l’assistente vocale e aggiornamenti garantiti 2 anni. Per noi è un ottimo affare ed è acquistabile su Amazon fin da subito. QUI il link diretto.
Xiaomi Redmi S2 (2018)
Medio di gamma uscito nel 2018, dunque più aggiornato rispetto alla media Xiaomi. Vanta un prezzo molto basso (sotto i 200 €) e una buona velocità di esecuzione delle operazioni. Ha soltanto 3 GB di RAM, che oggi cominciano a stare strette, ma recupera con lo Snapdragon 625 con 8 core a 2GHz di frequenza. Senza dilungarci in specifiche tecniche, possiamo riassumere il Redmi S2 così: comparto fotografico da fascia alta, display che sfrutta bene la faccia anteriore e grande 6 pollici. Il tutto a 179 € su Amazon, che suona come un best buy di primissimo livello. Difetti? Qualcosina c’è: poca originalità, dettagli poco curati e poca ottimizzazione con il sistema Android Oreo. Comunque tra gli Xiaomi usciti nel 2018 è sicuramente uno dei migliori. Difficile però ormai, reperirlo online.
Xiaomi Mi Mix 2
Uno dei flagship della Xiaomi, nonché tra i più popolari e discussi. Il punto di forza è il design, soprattutto nella parte anteriore. Bordi ridotti al minimo e senza il fastidioso notch di iPhoneX e Huawei P20. Il trucco? Capsula auricolare nascosta sul bordo alto, LED di notifica e fotocamera anteriore sul bordo basso. Lo smartphone è velocissimo, grazie allo Snapdragon 835 e 6 GB di RAM. Foto e video buoni ma forse non al livello degli altri top di gamma, anche perché manca la seconda fotocamera nella parte posteriore.
Per il resto: WOW, è un telefono di fascia alta al prezzo di un fascia media. A distanza di mesi dal suo lancio poi, si è deprezzato parecchio, arrivando attorno a meno di 300 €. Opinioni e recensioni degli utenti e della critica specializzata sono entusiaste, anche se un filo meno rispetto al primo Xiaomi Mi Mix. Comunque da comprare a occhi chiusi.
Xiaomi Mi Mix 2S (2018)
Consideriamolo il terzo Mi Mix, anche se la nomenclatura lo ricollega strettamente allo Xiaomi Mi Mix 2. Comunque sia, ne è l’ulteriore evoluzione, con ergonomia e specifiche migliorate. Partiamo dall’hardware: Snapdragon 845 con 6/8 GB di RAM ne fanno un assoluto TOP di gamma. La GPU è una Adreno 630 e la memoria utente varia a seconda della versione (64/128/256 GB non espandibili). Detto in poche parole, ha ottime prestazioni ed è fulmineo quasi quanto l’ultimo OnePlus 6. Lo schermo invece è un IPS di buon livello, ma leggermente al di sotto dei migliori smartphone in circolazione. È un 18:9 di 5,99 pollici, senza notch e con risoluzione di 2.160 x 1.080 pixel.
Design molto bello, anche se praticamente invariato rispetto al Mi Mix 2: ottima la scocca in ceramica, forse poco resistente agli urti ma bella da toccare e da vedere. Comparto fotografico superiore al predecessore e tranquillamente al livello dei camera-phone da 800-1000 €. È lo smartphone che Xiaomi “presenta” per primo al pubblico in maniera ufficiale, assieme al Redmi Note 5 ed è perfetto come biglietto da visita. Su Gearbest lo si trova a 452 €, ma forse ha più senso comprarlo su Amazon.
Mi Mix 3 (Novità 2019)
La bellezza di Xiaomi e dei suoi devices non si discute, tantomeno quella della serie “Mix”. Comparsa ormai 3 anni fa sul mercato europeo, come abbiamo visto questa serie di smartphone ha un unico pallino in testa: il borderless. E anche il nuovissimo Mi Mix 3 Xiaomi non è da meno. Abbiamo un enorme schermo 6,39 pollici borderless con risoluzione Full HD Plus e tecnologia Super AMOLED. Questo garantisce colori sgargianti e tinte forti sullo schermo, fino al limite della saturazione. La vera perla però risiede all’interno. Xiaomi ha dotato il suo Mi Mix 3 di un potente Snapdragon 845 da 2,8 GHz di frequenza, accoppiato a 6 o 8 GB di RAM selezionabile.
Il comparto fotografico consta di un doppio obbiettivo sul retro, entrambe da 12 MP con stabilizzazione ottica e zoom 2x. Sul fronte invece, per renderlo borderless a tutti gli effetti, è stata inserita una slitta meccanica che racchiude la capsula per i selfie, con risoluzione 24 MP accoppiata anche essa ad un secondo obbiettivo da 2 MP per il livello di profondità. Scocca in vetro ed alluminio, sensore di impronte sul retro e molti tagli di memoria disponibili, da 128 a 521 GB totali. Su Gearbest Italia il prezzo è molto conveniente. Però anche Amazon, da poco, lo vende ufficialmente.
Xiaomi Mi6
È il top dei top, uno dei migliori smartphone acquistabili nel 2018. Uscito lo scorso anno, ha specifiche tecniche al pari di iPhoneX, Samsung S9 o Huawei P20 Pro. Il prezzo, caso strano, è nettamente inferiore, superando di poco i 400 €. In convenienza batte anche il mitico OnePlus 5T, che all’uscita stupì tutti per l’economicità. Snapdragon 835 octa-core da 2,45 Ghz, processore grafico Adreno 540 e 6 GB di RAM, è uno degli smartphone più fulminei mai usciti. Molto interessante il bluetooth 5.0, il Wi-Fi a doppia banda e la connettività LTE fino a 1024 Mbps.
Ottimo il display (anche se contenuto a 5,2 pollici) e la doppia fotocamera a 12 megapixel. Non una risoluzione esagerata, ma dalle prestazioni ineccepibili. La banda 20? Supportata, ma solo negli esemplari più recenti, venduti a questo link su Amazon. Consigliato? Onestamente meglio un Mi 9 del 2019. Prezzo simile e aggiornamenti più prolungati.
Xiaomi Mi 8 (2018)
Grande novità di casa Xiaomi, attesissimo da tutti i fan del brand e temutissimo dai competitor. È il flagship del 2018 (qui i modelli della stessa annata), che sostituisce il precedente Xiaomi Mi 6. Molto, troppo simile a un iPhone X, ma con un prezzo fissato a meno della metà. Insomma non brilla per originalità e non inventa nulla, ma fa tutto molto bene. Schermo da 6,21 pollici, risoluzione Full HD plus su un pannello AMOLED (era ora) prodotto da Samsung. Riconoscimento facciale per lo sblocco dello schermo in 3D che, a detta del CEO Xiaomi batte Apple per precisione. In Cina è stato lanciato ufficialmente il 5 giugno scorso, ma per il pubblico italiano tocca aspettare qualche settimana. Comunque lo Xiaomi Mi 8 si trova su Amazon.
Mi 8 Lite (2019)
La versione Lite del ben più blasonato Mi 8 uscito qualche tempo fa, sa far parlare di sé già dallo schermo. Un bellissimo effetto senza bordi dato dalla rastrematura degli angoli, unito ad un IPS con risoluzione Full HD e dimensione di 6 pollici. Un ottimo schermo, se pensiamo alla fascia di prezzo a cui si rivolge questo smartphone. 4 GB di RAM vengono accoppiati a 64 GB di memoria interna, espandibili tramite Micro SD fino a 128 GB totali. Il processore interno è uno Snapdragon 660 da 2,2 GHz con una frequenza di clock abbastanza alta, adatta anche alle situazioni di forte stress.
Il processore viene spinto al limite anche dalla ottima personalizzazione che Xiaomi ha effettuato su questo device, grazie alla MIUI 10 che viene alloggiata di default al suo interno, basata su Android 8.1. Xiaomi Mi 8 Lite è uno degli smartphone economici più completi che vi siano attualmente in circolazione. Dotato di un grande hardware e di una fluida personalizzazione da parte dell’azienda. Un plus in più è la fotocamera, doppio obbiettivo da 12 e 5 MP totali, affiancati ad una frontale da 24 MP, non male se pensiamo sempre al rapporto qualità/prezzo.
Xiaomi Mi 9 (sorpresa del 2019)
Lo hanno annunciato poco fa: nel giro di qualche settimana è arrivato su Amazon, in versione italiana. Dal 28 febbraio è acquistabile e ha tutte le carte in regola per diventare bestseller e best buy dell’anno. Prova è che a qualche ora dalla comparsa di questa scheda prodotto Amazon, lo smartphone ha avuto un picco di pre-ordini senza precedenti. Lo Xiaomi Mi 9 che ha di tanto speciale? Per approfondire, qui trovate la recensione completa. E’ un top di gamma, venduto al prezzo di lancio di 449 euro! Offre uno schermo AMOLED da 6,3 pollici, con notch a goccia e un design elegantissimo. Dento la scocca si cela lo Snapdragon 855, ovvero il miglior processore per smartphone mai progettato (7 nanometri e predisposto a complesse operazioni di Intelligenza Artificiale).
Ottimo anche il comparto fotografico, con 4 lenti in tutto: una davanti e tre sul retro. Quelle posteriori sono in Ultra High-resolution a 48+16+12 MP. Buona la presenza della grandangolare a 117 gradi. Le prime prove in esclusiva ci raccontano di un camera-phone che ha pochissimo da invidiare ai Samsung e ai Huawei che costano il doppio. Semplificando, questo Xiaomi Mi 9 assomiglia – per innovazione e prestazioni – a un iPhone Xs, ma invece di costare 1700 euro, ne viene 449 euro. Ecco perché è già campione di pre-vendite. Se non sapete quale Xiaomi comprare, OGGI è questo il cavallo su cui puntare.
Xiaomi Mi 9 T PRO (2019)
Volete sapere quale smartphone Xiaomi comprare se siete affamati di tecnologia? Buttatevi sullo Xiaomi MI9 T Pro. Variante più potente e più versatile del classico MI9 e MI9T che hanno fatto faville. Xiaomi qui ha deciso di puntare in alto, principalmente dal punto di vista hardware. MI9 T Pro è dotato di un chipset brandizzato Snapdragon: il potentissimo 855. Nonostante Qualcomm abbia già annunciato un 865 ed almeno una edizione pro dell’855 attuale, parliamo comunque di quello che possiamo definire come il più potente processore per smartphone attualmente in commercio. 2.2 Ghz di potenza che possono diventare 2,8 in fase di stress o clock, su MI9 T Pro si adeguano in maniera totale al sistema.
In aiuto ci sono i 6GB di RAM disponibili, con i 64 o 128GB di memoria interna non espandibili. Xiaomi ha deciso di non dotare questo telefono di slot SD per non comprometterne la natura da flagship killer esattamente come fanno brand concorrenti: OnePlus e simili, ad esempio.
La memoria RAM consente al telefono di essere fluido e versatile in tutte le situazioni, ma rispetto ai precedenti modelli i passi in avanti si concludono qui. Rimane soltanto più la enorme batteria da 4000 mAh che Xiaomi ha deciso di integrare all’interno del telefono. Lettore di impronte digitali sotto al bellissimo display AMOLED da 6,39 pollici Full HD, anche esteticamente Xiaomi MI9 T Pro si presenta molto simile ai due precedenti modelli, non fosse per alcune rastremature laterali che lo fanno assomigliare più ad un telefono edge. Connettività ottima, sensazione solida in mano nonostante le dimensioni, manca del tutto sia l’NFC che il 5G, ma compensa con una ottima sezione fotografica, data principalmente dal sensore da 48MP affiancato ad altri due da 8 e 12MP, per scatti in tutta tranquillità anche in situazioni di poca luce.
Xiaomi Mi A3 (Nuovo Android One 2019)
Arrivati alla terza collaborazione, Xiaomi e Google mostrano un po’ di corda. Con queste premesse nasce Xiaomi Mi A3 (per la recensione completa, qui), sequel dei fortunatissimi Mi A1 e Mi A2. Una “saga” all’insegna del risparmio e della semplificazione (che fa rima con “affidabilità”) software. Ecco che poco fa il Mi A3 arriva nei negozi, deludendo in parte le aspettative. E’ uno smartphone sorprendente per alcuni versi (fotocamera, OS, processore Snapdragon e batteria), deludente per una sola ragione.
Quale? Facile. Il display è un AMOLED in HD plus, che di questi tempi in cui si guarda al 4K non è effettivamente abbastanza. Se ci aggiungiamo che la matrice dei pixel è pure a Pentile (quindi di minor pregio) beh, la differenza con altri competitor si fa sentire. Comunque resta un ottimo smartphone Xiaomi che, prevediamo, farà incetta di vendite. Qui lo trovate su Amazon, che lo vende a 250 euro.
Xiaomi Black Shark
Tecnicamente NON è uno smartphone Xiaomi, perché prodotto interamente dalla Shark. Xiaomi comunque ha finanziato il progetto fin dal principio e or ci ha “appiccicato” il proprio nome sul modello. È un Gaming phone, perché votato completamente al mondo dei video-giocatori. Smartphone Xiaomi da comprare? Più o meno: anzitutto non esiste la versione italiana o europea e si trova soltanto su e-commerce specializzati come Gearbest. Oltretutto bisogna convivere con la ROM JoyUI che non esiste in italiano e comunque è necessaria l’installazione del APK Installer. Ancora una volta lo ripetiamo: è per utenti consapevoli e in più appassionati di videogame.
Non ci sono però bootloader da sbloccare, né ROM da cambiare. Perché lo citiamo? È molto bello esteticamente, con un design aggressivo basato su un dual-color (nero e verde). Ha prestazioni da urlo (Snapdragon 845 e 8 GB di RAM) e un display da 5,99 pollici a 18:9 molto fluido. Su Gearbest lo trovate QUI, a un prezzo piuttosto interessante.
Xiaomi Mi Max 3
Stanno arrivando le prime indiscrezioni sulle specifiche e – dati alla mano – sembrerebbe una bomba. C’è lo Snapdragon 710 (appena uscito), accompagnato da 4 e 6 GB di RAM (a seconda della versione). Batteria incredibile, di 5500 mAh e che assicura un paio di giornate di utilizzo. Dai primi rendering sembra grosso e padelloso, ma con uno schermo da 7 pollici in 18:9. Bezel-less e performante, anche se la tecnologia AMOLED resta una chimera. Il vero salto in avanti dovrebbe risiedere nel comparto fotografico, perché Xiaomi Mi Max 3 monta un sensore Sony IMX363 da 20 megapixel.
Sistema operativo MIUI 10, basato su Android Oreo 8.1. Quando è uscito il phablet Xiaomi? Dopo vari tentennamenti del brand, Xiaomi lo ha rilasciato ad autunno 2018, come era stato previsto dal giornalismo di settore. QUI lo trovate su Amazon a circa 200 euro. E poi, cosa succederà? Restate connessi, per venire aggiornati su tutti i migliori smartphone Xiaomi.
Xiaomi Mi 10 (2020)
L’azienda cinese per il 2020 ci stupisce presentando la sua nuova creatura, denominata Mi 10. Parliamo di un telefono che non ha nulla da invidiare ai competitor più famosi come Samsung o Asus. Un telefono che viene spinto per la prima volta da uno Snapdragon 865, l’ultimo arrivato in casa Qualcomm, con una frequenza di aggiornamento totale che raggiunge i 2,4 GHz, ma ha una modalità Boost che gli consente l’overclock. Affiancato a 8GB di RAM e 256GB di memoria interna, questo telefono è una vera scheggia. Scheggia oltremodo bellissima, grazie alle colorazioni sul retro realizzato in vetro e ceramica che fanno risaltare le curvature dei due bordi. Eccellente la parte sonora, con un suono in stereo reale e cangiante. Schermo da 6,67 pollici Full HD plus con tecnologia Super AMOLED, per colori nitidi e con una risoluzione pazzesca.
Un refresh dello schermo settabile fino a 90HZ di aggiornamento, utile soprattutto in zona gaming o utilizzo hardcore. Connettività totale con tutti i sistemi maggiori in commercio, supporto al 5G presente, WiFi a doppia banda, ma la novità più attesa è sicuramente la fotocamera. Un quadruplo obbiettivo con un sensore centrale che raggiunge i 108MP di densità, affiancato ad un grandangolo, un obbiettivo per l’effetto bokeh ed uno per le scale di grigio. Stando agli scatti rinvenuti in rete, parliamo di una qualità di immagine davvero nitida e corposa, senza alcuna invidia per competitor storici. Xiaomi sembra essersi superata, ma ahimè lo fa anche nel prezzo. Un costo totale che sfora i 900 euro per la versione base, e ben più di 1000 per quella Pro. A questo prezzo però difficile trovare di meglio. Curiosi di conoscere i successivi sviluppi del brand Xiaomi e le nuove politiche di prezzo.
Xiaomi Redmi Note 9S (2020)
Ormai non ci stupiamo più: Xiaomi è una specie di panzer che miete vittime sulla strada. Nemmeno il tempo di godersi l’ultimo modello (Note 8T), che subito se ne presenta un altro. Parliamo di Xiaomi Redmi Note 9S. Appena disponibile su Amazon, che promette di essere uno dei re della fascia media. Aspetto fisico da fuoriclasse, con vetro curvo da entrambi i lati ed una soluzione di continuità che viene interrotta solamente dal foro centrale in cui viene inserita la fotocamera.
Processore Snapdragon 720G, uno dei massimi della fascia media, unito a 4 o 6GB di memoria RAM, ed a 64 o 128GB di memoria interna, a seconda del taglio che si sceglie. La scocca in alluminio spazzolato lascia sul retro il posto al comparto fotografico, che consta di un obbiettivo centrale da 48MP totali, affiancato ad un grandangolo e ad una fotocamera panoramica. L’obbiettivo principale si snoda in due singoli obbiettivi per foto migliori.
La memoria flash permette una ottimale gestione del software (molto ottimizzato), mentre la batteria capiente da 5000 mAh fa si che non si abbiano mai problemi di energia. Supporta la ricarica rapida a 18W di concezione Xiaomi, ed ha un bellissimo schermo da 6,67 pollici con risoluzione Full HD e frequenza di aggiornamento a 60Hz totali. Bluetooth 5.0, memoria espandibile rinunciando alla seconda SIM, WiFi a doppia banda, connessione LTE multi banda, USB di tipo C e molto altro ancora. Un telefono per chi vuole spendere poco e avere ottimi rendimenti, considerando che su Amazon viene venduto a 219 euro totali. Recensione dello Xiaomi Redmi Note 9S in breve? Una scelta eccellente per l’utente che vuole un telefono tuttofare senza troppi fronzoli.
Il cellulare va bene (Xiaomi Mi A3) ed è prodotto di punta nel panorama di categoria. diversamente il circuito di assistenza è il punto dolente della casa, finanche i partnes scelti dall'azionda non sembrano adeguati. - La Xiaomi non ha una pec e dunque la formulazione di reclami risulta limitata; - il n verde di Xiaomi italia, prevede attese lunghissime e, come nel mio caso, per la semplice informazione sullo stato della spedizione/assistenza (silente da un mese) non risolve ma indica al cliente di sbrogliarsela da solo contattando il partners di assistenza, il quale a suo dire ha scritto al sottoscritto ed è in attesa di risposta. Il non risolvere riguarda il fato che il parners di Xiaomi non ha scritto qualcosa in attesa di risposta ma ha inviato una risposta (di richiesta info assistenza) fuori argomento; - Il partners di assistenza ritarda le informazioni non eludendo l'oggetto della richiesta di informazioni; - I tempi di assitenza anche laddove dovessero andare a buon fine sono lunghissimi (21 gg lavorativi) + 30 giorni in transizione di spedizione ()nel mio caso) ancora appesa; - il partners (sda/poste italiane) in qualità di corriere rifiuta al mittente (proprietario del cellulare che invia in assistenza) ulteriori informazioni sullo stato della spedizione risultante ferma al sito on line dopo settimane; Il partners di assistenza tecnica evade risposte su assistenza. In definitiva Xiaomi soddisfa sul prodotto ma delude sul circuito di assitenza Fto SG cliente che ha aperto assistenza tecnica dal giorno 30/03/2020 e ad oggi non ha ricevuto informazioni rilenvanti sullo stato di assitenza del prodotto inviato, ma soprratutto avverte uno sgradevole senso di lontanaza della casa dal cliente.
Complimenti per la guida, mi avete aiutato tantissimo nello scegliere lo smartphone più adatto a me! ;)
Grazie a te Mariagrazia! I tuoi complimenti ci fanno molto piacere. Continua a seguirci ;) La redazione