Guida ai migliori switch di rete. Cosa guardare e come scegliere una delle colonne di ogni rete aziendale o domestica. Storia, funzionamento, prezzi, caratteristiche.
Quasi tutti i dispositivi che utilizziamo hanno una connessione ethernet. Computer, TV e box dedicati, NAS, stampanti e persino impianti HiFi. Non è infrequente che, anche in casa, le classiche quattro porte LAN sul router non bastino a connettere tutto. Ecco che entrano in gioco accessori come hub e switch di rete, pensati proprio per garantire accesso a molteplici dispositivi cablati. Con notevoli differenze, però, soprattutto se si necessita di uno switch di rete professionale.
1 Hub o switch di rete?
La differenza sta tutta nell’instradamento dei pacchetti dati. Un hub altro non è che un ripetitore multiporta che girerà determinati dati a tutti i computer connessi. Immaginiamo di avere un computer A connesso all’hub. A spedisce un file a B, altro computer connesso, per un totale di 10MB. Se la banda totale gestita dall’hub è di 10MB, durante il trasferimento sarà completamente occupata dal file. Di conseguenza, per una frazione di secondo o poco più, nessun altro computer sarà in grado di comunicare sulla rete. Uno switch supera questo limite, creando differenti canali di comunicazione su ogni porta della LAN. Ogni computer utilizzerà quindi la banda in modo efficiente, senza congestionare la rete interna. Per chiarire meglio la differenza, possiamo pensare ad un hub come ad un’alternativa economica in scenari in cui, ad esempio, ci si trovi con pochi computer connessi e una connessione di rete non troppo larga. Lo switch di rete entra in gioco più facilmente quando i pacchetti di dati diventano pesanti e il numero di computer supera la decina. In poche parole, in ambito professionale.
2 Un po’ di storia: Ethernet
Ethernet è il protocollo di rete con cui sono state inizialmente organizzate le connessioni cablate. Oggi lo standard si è evoluto in IEEE 802.3 ma, molti anni fa, lo schema ideato dai creatori delle connessioni ethernet dettava in che modo veniva immesso un pacchetto di dati e come due computer sullo stesso network “parlassero” fra loro. Inizialmente, fu previsto un collegamento di tipo “daisy-chain”. Ogni parte del network constava infatti di decine di computer, collegati uno ad uno tramite metri e metri di cavo coassiale. Col tempo, gli hub sono arrivati a rendere molto più agili le reti. Anche per una questione di comodità, dato che nel vecchio modello bastava che un computer si guastasse per interrompere tutto il network. Con ogni computer collegato a un hub, il network non risente di eventuali guasti e continua a funzionare.
Arrivano gli switch di rete
Via via che le reti sono diventate sempre più grandi, la congestione è diventata un problema. Troppi computer che parlano su un network basato su hub, creano una congestione che impatta su performance e velocità di trasmissione. Ecco da dove nascono gli switch di rete. Ogni switch registra l’indirizzo fisico (MAC) di ogni dispositivo connesso, per indirizzare ad ognuno solo i pacchetti diretti in modo specifico in un meccanismo che crea una corrispondenza univoca porta-indirizzo. Allo stesso modo, i pacchetti dati destinati a dispositivi non connessi direttamente allo switch verranno indirizzati allo switch relativo.
3 Switch di rete: dispositivi che comunicano in modo virtuoso
In questo modo, gli switch di rete permettono di avere più di un dispositivo connesso al network per ogni scrivania, ma soprattutto l’uso di applicativi molto pesanti a livello di trasferimento dati, come quelli di video conferenza. Oltre a questo, in molte reti complesse, gli switch forniscono il secondo livello di funzioni di rete, diventando il livello sul quale può connettersi uno switch di tipo edge. E’ importante, a questo proposito, notare la differenza con un router. Un router è di fatto uno switch, ma opera su un collegamento di livello 3 (internetworking), ovvero è capace di mettere in comunicazione più reti locali attraverso il protocollo IP.
Cosa guardare prima dell’acquisto di uno switch di rete?
Importanza e durabilità: in uno switch di livello professionale, sono aspetti molto importanti. Su reti imponenti, è assolutamente da considerare un investimento in switch capaci di adeguarsi ai trend attuali, soprattutto riguardo alla tecnologia SDN (software-defined networking), che consente agli amministratori di rete di intervenire in modo dinamico sul controllo delle funzionalità di rete.
SDN, capiamolo meglio
L’obiettivo della tecnologia SDN è rendere le reti più flessibili e dinamiche, soprattutto a fronte della continua evoluzione di aziende e data center. In un network del genere, la gestione è necessariamente delegata a professionisti che ne opereranno sui flussi tramite console di controllo centralizzate. Tutto questo senza toccare fisicamente switch e apparati di rete. In un SDN, gli amministratori possono agire rapidamente sui flussi di dati e ai bisogni degli utenti collegati, senza bisogno di alcun intervento tecnico sull’infrastruttura stessa. Ne consegue che uno switch di rete gestito tramite SDN risulti fondamentale per abbattere i costi di gestione ed espansione. In altre parole, sarà un upgrade fondamentale per grandi network e rete formate da decine di computer. Il protocollo OpenFlow, sviluppato da Cisco, è considerato il primo e più affidabile in quanto ad architettura switch SDN.
Velocità: il migliore modo per garantirsi un buon margine di future-proofing. Una velocità di commutazione che si assesta su valori di almeno 15-20Gbps è l’ideale per un’azienda di medie dimensioni che progetta di espandersi verso nuove tecnologie.
Densità. Se il vostro business è ancora basato su molti telefoni fissi, avrete bisogno di molte porte nel caso in cui, ad un certo punto, decidiate di migrare verso il VoIP. Stesso discorso per i dispositivi mobili, che richiederanno un numero sempre più pesante di access point. E non dimentichiamoci dell’Internet of Things e tutta quella serie di device di tipo smart che oggi affollano anche l’ambiente professionale.
Power over Ethernet (PoE). Se si considera un network con molti telefoni VoIP collegati, access point WLAN e molti dispositivi in controllo remoto, è importante che l’elettricità arrivi direttamente dal collegamento cablato.
4 Switch di rete: i migliori modelli gestiti
Esistono diverse “stazze” di switch di rete in base alla prospettiva d’uso. In ogni caso potrete ridurre le trasmissioni di traffico inutili trasformando la vostra rete in una rete ad alto rendimento. Ora rivolgeremo la nostra attenzione ad altri modelli modelli switch di rete gestiti economici, delle migliori marche, per un uso domestico (intensivo) o per una piccola realtà aziendale. Naturalmente il fatto che siano gestiti aumenta il loro prezzo. Se non necessitate di “gestione” potrete optare per modelli decisamente più economici. Ecco le migliori marche a prezzi contenuti. Tra Switch di rete firmati Tp-Link, Netgear, D-Link e Cisco.
Switch di rete gestito TP-LINK TL-SG2008
Se volete spendere davvero poco per switch di rete gestiti, optate per questo modellino. TP-Link è un’azienda cinese di produzione e commercializzazione di apparecchiature di rete e telecomunicazioni. È altamente specializzata nella produzione di router, switch di rete, apparati per wireless, modem ADSL e adattatori di rete per PC. Questa specializzazione permette all’azienda di abbassare i costi di vendita pur presentando dei prodotti di ottima fattura. Questo modello dispone di 8 porte con capacità di commutazione di 16 Gbit/s.
Switch di rete gestito Cisco SLM2008T- EU
Gli switch di rete Cisco sono tra i migliori in commercio. Anche questo è un modello gestito, con 8 porte. Ha una capacità di commutazione di 13,66 Gbit/s, leggermente inferiore al modello TP-Link.
Switch di rete gestito Netgear GS108T-200
Lo smart switch Netgear appartiene alla serie Prosafe, linea dedicata a prestazioni elevate. Ha 8 porte 10/100/1000 Mbps. Consente alle reti di supportare applicazioni VoiP (leggi altri articolo sul VoiP), multicasting, streaming multimediale e altre applicazioni che richiedono una larghezza di banda notevole. Tra le funzioni disponibili ci sono le liste di controllo degli accessi, rate limiting e snooping IGMP e maggiore protezione di rete. La facilità d’uso di questo switch di rete è assicurata dalla grafica intuitiva, la quale agevola il monitoraggio delle prestazione, la configurazione delle porte e molto altro. Costa 82€ in offerta (prezzo di listino 120€).
Switch di rete gestito D-Link DES-1100
Tra gli switch di rete economici questo modello è sicuramente uno dei migliori. Le caratteristiche parlano da se:
– Switch autonegoziazione 100BaseTX a 10/100 Mbps e 24 porte
– Senza ventola
– 802.1Q VLAN
– 802.1p QoS
– IGMP snooping
– Loopback Detection
– Mirroring delle porte
– Controllo della larghezza di banda
– Controllo della congestione
– 802.3, 802.3u, 802.3x
– Utilità SmartConsole
– Gestione basata sul Web
– Diagnostica dei cavi
– Dimensione 11 pollici
Switch di rete gestito TP-LINK TL-SG101DE
Lo switch di rete TP-LINK è progettato per le piccole e medie imprese che richiedono una gestione semplificata della rete. gli amministratori di rete possono controllare il traffico con il mirroring, loop prevention e la diagnostica dei cavi. Per ottimizzare il traffico sulla rete aziendale, questo switch di rete offre un QoS basato su port e tag. Ciò permette di migliorare la sicurezza e implementare la segmentazione della rete. Inoltre, con la sua tecnologia ad alta efficienza energetica, lo switch di rete gestito D-Link TL-SG101DE può risparmiare fino al 40% del consumo di energia, garantendo una soluzione ecologica per la rete aziendale. Le 16 porte disponibili sullo switch di rete garantiscono accessi multipli adatti ad realtà aziendali di medie dimensioni. La capacità di commutazione è di 32 Gbit/s, ottima in rapporto a qualità/prezzo.
5 Switch di rete Cisco: sono davvero i migliori sul mercato?
Abbiamo già detto che uno switch di rete è simile ad un hub, unica differenza: registra gli indirizzi IP dei computer inseriti in esso. Quando riceve un messaggio, lo trasmette soltanto al destinatario. Gli switch di rete riducono le trasmissioni di traffico inutili facendo così in modo che la vostra rete sia ad alto rendimento. Spesso in casa si hanno più computer, ma non possono essere connessi al modem per insufficienza di porte. Lo switch ci viene incontro permettendoci di disporre di altre porte ethernet per collegare tutti i computer di casa senza perdere velocità di navigazione. Di seguito, vedremo nei dettagli che cos’è e come funziona uno switch di rete. Oltre a una breve guida all’acquisto dei Cisco.
6 Utilizzo aziendale: a cosa serve uno switch di rete
Fino ad ora abbiamo parlato di uso domestico. In realtà, in precedenza, la soluzione fornita dallo switch di rete era esclusivamente di interesse aziendale. Le grosse aziende, infatti, avevano bisogno di assicurare ad una mole sempre più consistente di dispositivi di collegarsi alla rete. Gli Switch di rete per funzionare necessitano di un router al quale attaccare tanti cavi di rete quanti sono i dispositivi da connettere (oppure limitatamente al numero di porte dello Switch). Il fine ultimo, naturalmente, non è solo “connettersi”, ma soprattutto velocizzare la connessione distribuendo il collegamento. Gli Switchdi rete variano tra loro a seconda del prezzo e delle porte, appunto, di cui dispongono. I top di gamma aumentano consistentemente la velocità di navigazione e sono quelli maggiormente utilizzati negli uffici e nelle grandi aziende. I prezzi variano da pochi euro a più di 30.000€. Eccovi una panoramica dei prodotti scontanti in catalogo su Amazon. Oppure guarda l’intero catalogo qui.
Cisco Small Business SF110D | Switch di rete 5 porte
Questo Switch di rete è dotato di 5 porte, ha una capacità di commutazione di 1 Gbit/s. Consigliamo questo prodotto per un uso domestico o per una piccola realtà aziendale. Non è gestito, ovvero non è possibile stabilire una scala di dispositivi con priorità di switch. Gli Switch di rete gestiti hanno sempre un prezzo superiore.
Cisco Small Business SF110D | Switch di rete 8 porte
Abbiamo visto che cos’è e a cosa serve uno switch di rete, passiamo a uno dei modelli più venduti. E’ il Cisco Small Business SF110D: switch ad un prezzo scontatissimo, stessa serie del modello precedente. Unica differenza (che agisce anche sul prezzo) sono le 8 porte di cui è dotato. Ha una capacità di commutazione leggermente superiore, pari a 1,6 Bbit/s. Tra le caratteristiche da tenere in considerazione dello switch di rete, vi è sicuramente il vantaggio del supporto Power over Ethernet (PoE). Ciò significa che è possibile alimentare determinate apparecchiature utilizzando lo stesso cavo che le collega alla rete dati Ethernet (eliminando quindi l’alimentatore del dispositivo in uso). Per il momento, questa tecnologia è utilizzata soprattutto nell’alimentazione di apparecchiature che consumano relativamente poco.
Cisco Small Business SG300 | Switch di rete 24 porte
Iniziamo a salire di fascia e avvicinarci a Switch di rete di tipo professionale. Insomma chi non ha idea di cos’è e a cosa serve uno switch di rete si faccia da parte. Questo modello è perfetto per un’azienda di medie dimensioni. Infatti -oltre a disporre di 10 porte– è anche gestito. La capacità di commutazione è di 20 Gbit/s.
Hewlett Packard Enterprise 1820 | Switch di rete 24 porte
Questi switch di rete offrono connettività plug-and-play immediata e il funzionamento della rete può essere ottimizzato grazie alle funzionalità accessibili da una semplice interfaccia basata su browser Web, in caso di necessità. Dispone di ben 48 porte, con capacità di commutazione di 104 Gbit/s. Naturalmente ha una tipologia di gestione “managed network switch”, la quale permette di dare priorità di traffico differenziate.
Cisco Catalyst 2960 | Switch di rete 16 porte
Switch di rete super professionale, pensato per aziende di dimensioni medio-grandi. Dispone di ben 48 porte, con capacità di commutazione di 216 Gbit/s. E’ totalmente gestito.
Cisco Catalyst 3850 | Switch di rete 24 porte
Questo Switch di rete appartiene ai top di gamma del settore. Se state cercando il meglio del meglio, non potete lasciarvi sfuggire questo dispositivo Cisco.
7 Switch di rete: i bestseller su Amazon per tutte le fasce di prezzo
Se siete tremendamente indecisi e avete bisogno di confrontarvi con le esperienze e le recensioni degli altri utenti, ecco un elenco degli switch di rete più venduti e recensiti su Amazon. La lista parte dal modello più economico fino ad arrivare al più costoso (anche se comunque in fascia di prezzo media per questo tipo di prodotto).
D-Link DGS-1008P | Switch di rete 8 porte
Il prodotto rientra nell’Amazon’s Choice, un algoritmo dell’e-commerce che seleziona articoli con combinazione di recensioni positive, prezzo conveniente e spedizione rapida.
Netgear GS305P-100PES | Switch di rete 5 porte
TP-Link TL-SG1024D | Switch di rete 24 porte
Anche questo è un prodotto che rientra nell’Amazon’s Choice, sicuramente affidabilissimo e con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Netgear GS108PP | Switch di rete 8 porte
Ancora una volta ecco uno switch in Amazon’s Choice da 8 porte non gestito.
D-Link DGS-1210-28 | Switch di rete 28 porte
Netgear GS724T-400EUS | Switch di rete 24 porte
Netgear JGS524E-200EUS | Switch di rete 24 porte
Netgear JGS524PE-100EUS | Switch di rete 24 porte
Netgear GS750E-100EUS | Switch di rete 48 porte
1Netgear GS748T-500EUS | Switch di rete 48 porte
Il più costoso di questa classifica è questo modello gestito smart.