Tutto sulla carrozzina elettrica: la guida all’acquisto completa

carrozzina elettrica

Indeciso su quale carrozzina elettrica acquistare? Ecco tutti i fattori da valutare: caratteristiche, funzionalità e modelli migliori

L’acquisto di una carrozzina elettrica è un passo molto importante per un individuo a ridotta capacità motoria. Si tratta di un dispositivo che, se scelto correttamente, può influire positivamente sul proprio tenore di vita. Le carrozzine motorizzate, infatti, allargano di molto lo spettro delle possibilità e delle attività quotidiane che possono essere svolte. Potremmo annoverarle tutte, ma sarebbe difficile. Inizieremmo con una semplice passeggiata all’aria aperta in totale autonomia, sino ad arrivare alle piccole operazioni di routine come andare dal parrucchiere. In poche parole: dotarsi di una carrozzina elettrica è una grande svolta per la vita di ogni giorno di individui non totalmente autosufficienti. Essa garantisce loro dei margini di libertà e di autonomia decisamente più ampi.

Nonostante gli innegabili vantaggi che derivano dall’acquisto di una carrozzina elettrica, la scelta del prodotto giusto non è affatto semplice. Innanzitutto, questo tipo di dispositivi ha un costo mediamente elevato (generalmente a partire dai 1200 €), quindi si tratta di un investimento importante. In secondo luogo, per essere sicuri di spendere bene il proprio denaro, bisogna assicurarsi che la scelta ricada su un prodotto progettato “su misura” per noi. Bisogna, cioè, tentare di capire quale modello ci garantisca il miglior livello di comfort, sicurezza ed ergonomia in base alle nostre esigenze specifiche.

In questa guida cercheremo di chiarire tutti i vostri dubbi al riguardo. Inizieremo dal capire quali siano le funzioni di una carrozzina elettrica, poi ne individueremo le caratteristiche indispensabili. Passeremo poi a valutare le differenze che intercorrono tra i vari modelli, analizzando, infine, i dispositivi più affidabili presenti sul mercato.

1 Carrozzine motorizzate | Cosa sono

La carrozzina elettrica o motorizzata è un dispositivo medico progettato appositamente per gli individui a ridotta capacità motoria. Si tratta di un mezzo di trasporto elettrico che consente al disabile o all’anziano di deambulare in maniera autonoma nonostante gli impedimenti fisici. Generalmente, i fruitori di questo prodotto sono individui che hanno perso, anche temporaneamente, la funzionalità delle gambe e la cui funzionalità delle braccia è solo parziale. È proprio da questo punto di vista, infatti, che le carrozzine elettriche si distinguono dalle sedie a rotelle tradizionali. Queste ultime funzionano esclusivamente in maniera analogica: per azionarle è necessaria la presenza di un operatore che le spinga. In alternativa, ci sono alcuni modelli, chiamati semoventi, in cui è lo stesso individuo a spingere le ruote per generare il movimento.

La carrozzina elettrica, invece, è dotata di un comodo controller elettronico che permette all’individuo di muoversi in tutta sicurezza e autonomia. In alcuni casi è anche possibile sistemare l’inclinazione e l’altezza della seduta. In questo modo è possibile muoversi dentro casa, ma anche uscire da soli e percorrere anche tragitti medio-lunghi senza stress e fatica.

2 Carrozzina elettrica | Come funziona

Le carrozzine motorizzate non possiedono un motore: sono invece alimentate da una batteria, a sua volta ricaricabile tramite corrente elettrica. Si tratta, quindi, di dispositivi elettronici. Questo le rende anzitutto sicure, perché meno soggette ad anomalie pericolose e perché viaggiano a una velocità ridotta. In secondo luogo, sono anche molto più semplici da utilizzare: possiedono dei comandi che possono essere più o meno elaborati, ma di solito abbastanza intuitivi. Tramite il controller, posizionato all’estremità del bracciolo, è possibile azionare e spegnere il dispositivo, direzionarlo a 360° e aumentarne o diminuirne la velocità. La presenza di altre funzioni aggiuntive più complesse, come indicatore della batteria e promemoria di retromarcia, dipendono dai singoli modelli.

3 Carrozzine elettriche | Caratteristiche fondamentali

Come abbiamo spiegato anche nei precedenti articoli relativi a prodotti di ortopedia sanitaria, ci sono alcuni fattori importantissimi da tenere in considerazione, prima di procedere all’acquisto. La prima regola, in questi ambiti, è quella di non puntare al risparmio. Il che, come vedremo, è ben diverso dal non badare a spese! Difatti, esistono in commercio degli ottimi prodotti, la cui qualità è garantita dall’affidabilità del marchio e dalle ottime recensioni degli utenti. Spesso, essi sono disponibili, soprattutto online, a prezzi onesti e convenienti. Detto questo, vediamo più da vicino quali sono gli aspetti da valutare prima di acquistare una carrozzina elettrica.

Materiali di produzione

La qualità dei materiali è una caratteristica imprescindibile delle carrozzine elettriche per disabili. Accertarsene, significa innanzitutto avere una garanzia di sicurezza. In secondo luogo, un dispositivo robusto e confortevole può scongiurare il rischio di incidenti e infortuni e, sicuramente, durare più a lungo. Per apparecchi di questo tipo, elettrici e quindi non leggerissimi, consigliamo di scegliere prodotti dal telaio realizzato in metallo, materiale robusto e durevole.

Un’altra premura necessaria è quella che riguarda l’imbottitura e il rivestimento. Come per il materasso antidecubito, è preferibile optare per una seduta che agevoli il corretto scarico del peso del corpo e garantisca una postura corretta. Per il comfort dell’utilizzatore sarà necessario che la carrozzina elettrica sia dotata di una discreta imbottitura, che sia realizzata in materiale traspirante, antibatterico e ignifugo.

Dimensioni

Le dimensioni sono un elemento cruciale da prendere in considerazione per scegliere la carrozzina elettrica che fa al caso nostro. Dalle misure della seduta, dello schienale e dall’altezza delle carrozzine elettriche dal suolo dipende strettamente il livello di comfort dell’individuo che la dovrà utilizzare. Ne abbiamo parlato approfonditamente già nel nostro articolo sulle sedie a rotelle: date un’occhiata qui per scoprire come rilevare correttamente le misure di cui avete bisogno. In sostanza: bisogna valutare attentamente la larghezza e la profondità della seduta. Questo permetterà all’utilizzatore di mantenere una postura corretta e confortevole a lungo. Stesso discorso vale per la distanza da terra e per l’altezza dello schienale. Alcuni modelli possiedono poggiapiedi e schienale regolabili, così da potersi adattare ad ogni esigenza e situazione.

Infine, bisogna valutare le dimensioni della carrozzina elettrica in base alle necessità di trasporto e archiviazione. Se abbiamo bisogno di caricare il dispositivo su di un’auto o un altro mezzo di trasporto, possiamo optare per un modello richiudibile. Inoltre, se non si ha a disposizione un garage a piano terra, probabilmente si dovrà ricorrere a un montascale o a un ascensore per raggiungere il proprio appartamento. In ogni caso, insomma, bisogna essere sicuri che le dimensioni del dispositivo scelto siano adatte all’uso che ne vogliamo fare.

Altri optional elettronici

Nel momento in cui si acquista una carrozzina elettrica, si potrebbe aver bisogno di altre funzionalità. La loro presenza varia da modello a modello, e non è detto che, anche se non ci avete ancora pensato, non possano essere funzioni utili e comode per tutti. Molti di questi dispositivi, infatti, sfruttano il proprio funzionamento automatico per agevolare ancor più le operazioni e i movimenti del disabile. Non è raro, quindi, imbattersi in modelli che possiedono elevazione della seduta, reclinazione dello schienale e regolazione delle pedane. Il tutto, s’intende, elettrico e facilmente gestibile dalla piattaforma di controllo.

4 Carrozzina elettrica da interno

Prima di scegliere il dispositivo da acquistare, è bene distinguere le carrozzine elettriche da interno e da esterno. Possiamo valutare in tutta tranquillità quale tipologia faccia di più al caso nostro, anche perché sul mercato esistono modelli che possono essere utilizzati sia in casa sia per strada. Quelle da interno, di solito, hanno una funzionalità più elementare, dimensioni più contenute e una struttura del telaio semplificata.

Nonostante i numerosi optional presenti, come freni elettronici e componenti regolabili, questa tipologia è progettata per prestazioni inferiori. In casa, per esempio, non si necessitadi velocità elevata né, quindi, di un motore potente. Non si è inoltre soggetti a pendenze notevoli oppure a disequilibri, quindi si potrebbe fare a meno delle ruote antiribaltamento e di sospensioni sofisticate. Infine, gli pneumatici possono essere di dimensioni ridotte e realizzati in materiali meno costosi.

5 Carrozzina elettrica da esterno

Il discorso cambia per le carrozzine elettriche da esterno. Generalmente esse sono più robuste e ingombranti, e sono tarate ad hoc per spostamenti in tutta sicurezza. A partire dalla qualità degli pneumatici, sino alla presenza del clacson e alla potenza del motore, le carrozzine elettriche da esterno sono molto più elaborate. Il motivo è semplice: muoversi in strada richiede molti più accorgimenti. A livello di batteria, si ha bisogno di un’autonomia maggiore che permetta di percorrere grandi distanze in tutta serenità. Per quanto riguarda la potenza, il motore dev’essere pronto non solo ad una maggiore accelerazione ma anche ad affrontare senza problemi salite e pendenze.

Stesso discorso vale per gli pneumatici, che devono essere ampi e robusti, e per le sospensioni, indispensabili per evitare sobbalzi. Fondamentale, inoltre, l’assetto della carrozzina elettrica, per salire e scendere da rampe e marciapiedi. Se il baricentro è ben centrato, si può evitare di installare le ruote di sicurezza, rendendo il dispositivo più agevole e meno ingombrante. Con le ruote antiribaltamento, infatti, non è possibile oltrepassare ostacoli più alti di 6-7 cm.

6 Migliori modelli

Carrozzina elettrica KSP K-Basic da interno

La K-Basic è una carrozzina elettrica di buona qualità, ideale per chi non necessiti di alte prestazioni. È un dispositivo decisamente da interno, in quanto manca di optional indispensabili per viaggiare su strada. Ce ne accorgiamo sin dal suo peso, di soli 22 kg, e dal suo controller molto basilare. I suoi pro sono i seguenti:

  • Leggera e poco ingombrante (35 kg; da chiusa misura solo 40 x 90 cm circa)
  • Schienale reclinabile
  • Pedane regolabili e removibili, braccioli ribaltabili
  • Alloggiamento batterie laterale e verticale, quindi facile da richiudere
  • Fari posteriori
  • Pneumatici discreti (riempiti in schiuma)
  • 2 batterie presenti
  • Freni elettromagnetici

Nonostante il buon rapporto qualità-prezzo, notiamo alcuni fattori che potrebbero non essere sufficienti per le vostre esigenze. Prima tra tutti, l’inclinazione massima che la carrozzina elettrica può sostenere è di soli 8 mm. Se avete bisogno di affrontare dislivelli maggiori, dovete optare per un dispositivo più potente. Questo, infatti, è sì in grado di viaggiare alla velocità di 6 km/h, ma ha un’autonomia stimata di “soli” 17 km.

Occhio anche alla capacità massima di 100 kg: noi vi consigliamo di non avvicinarvi troppo alla soglia. Infine, nonostante braccioli e pedane siano regolabili, non è possibile regolare l’altezza, né l’inclinazione dello schienale o della seduta. Se optate per questo dispositivo, quindi, vi consigliamo di effettuare tutte le misurazioni necessarie prima di procedere all’acquisto.

Carrozzina elettrica RDJM

Nella pagina Amazon dedicata, le carrozzine elettriche RDJM saltano subito all’occhio per quantità di modelli differenti disponibili e per media elevata di recensioni. Si tratta di dispositivi molto diversi tra loro per caratteristiche e funzionalità, ma accomunati da importanti attributi. Tutti i modelli, infatti, sono realizzati in robusta lega d’alluminio e sono dotati di batteria agli ioni di litio polimerici. Essi possiedono 2 unità di motori da 250 W e garantiscono un’autonomia compresa tra i 18 e i 25 km.

Tutti i modelli sono pensati per il trasporto, quindi sono richiudibili. Alcuni, meno ingombranti, partono da un peso minimo di 25 kg e da chiusi occupano solo 80 x 40 cm circa. I modelli dotati di pneumatici più grandi, invece, pesano circa 40 kg e da richiusi occupano circa 75 cm². Sono modelli pensati per l’interno e l’esterno, provvisti di fari e comandi per accelerazione, freno, rotazione a 360° e clacson.

Carrozzina elettrica Ardea

Altro marchio certificato con dispositivi dalle ottime prestazioni e funzionalità è Ardea. Le sue carrozzine elettriche sono dotate di una struttura robusta e pieghevole in acciaio o alluminio. Nonostante l’estrema ergonomia, questi apparecchi sono pronti ad affrontare la strada. Possiedono infatti ampi e stabili pneumatici, fari stradali incorporati e cinture di sicurezza. I modelli Ardea possiedono inoltre braccioli e pedane regolabili in altezza e ribaltabili, alcune volte persino amovibili.

A seconda dei modelli, è possibile regolare l’inclinazione della seduta in maniera elettronica, e manualmente quella dello schienale. Molto pratico il modello a sei ruote, dotato di ottimo assetto per l’asfalto e con raggio di rotazione estremamente ridotto. I modelli Ardea viaggiano ad una velocità massima di 6 km/h e possiedono un’autonomia compresa tra i 20 e i 30 km.

2 commenti

  1. Sergio Magri ha detto:

    Per necessità personali subentrate a motivo dell'età, sto esplorando il mondo delle carrozzine elettriche. Solo questa settimana ho presentato per mezzo del sindacato (?) domanda alla competente commissione per la valutazione di invalidità per usufruire primariamente del permesso per i posteggi invalidi, riduzione imposte per l'acquisto di una carrozzella elettrica e altri benefit legati alla condizione di invalidità. Ho trovato significativi i vostri consigli e vi ringrazio e vi chiedo chiarimenti più precisi sulla dotazione di luci varie ( fanali, luci di posizione, frecce) previste dalla normativa vigente. Avete fatto cenno alle luci ma non in modo esaustivo ( o per me poco chiaro ) a cui fate cenno e a cui sono interessato avendo sicuramente la necessità di spostamenti serali di qualche chilometro una o due volte a settimana all'interno di centro abitato. Apprezzerei la vostra collaborazione in tal senso . Grazie Sergio Magri

    1. Advister ha detto:

      Buongiorno Sergio, abbiamo cercato a lungo una risposta più esaustiva, ma purtroppo pare che la normativa non sia molto chiara da questo punto di vista, hai ragione, ci cogli impreparati. Ci dispiace non riuscire a darti maggiori informazioni, nel caso in cui riuscissi a reperirne di migliori ti prego di condividerle con noi di modo da essere d'aiuto ad altri utenti. Grazie per il feedback e buona giornata. Advister Staff

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