Smartwatch Emma Watch: quando la tecnologia contrasta la malattia

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Emma Watch è un progetto di Microsoft, ecco lo smartwatch che aiuta i malati di Parkinson a contrastare i tremori alle mani

È stato presentato alla Build Conference 2017, insieme a tutte le novità di Windows 10 in arrivo il prossimo autunno. Questo progetto, in pochi mesi, ha fatto il giro del mondo. Il video “testimonianza” ha fatto commuovere anche i più duri di cuore. Diciamo pure che Microsoft ha colto nel segno e ha usato il know-how per uno scopo davvero nobile. L’idea iniziale è stata di Haiyan Zhang, una designer esperta di tecnologia, Innovation Director di Microsoft Game Studio. Il suo imput è stato poi messo a punto dal team del Microsoft Research Innovation sito a Cambridge. Cosa fa? Contrasta visibilmente il tremore alle mani di chi indossa lo smartwatch. Guardate il video della fase sperimentale del progetto per credere!

1 Project Emma: rivoluzionerà il modo di guardare uno smartwatch?

La ragazza in video è la Emma da cui prende il nome lo smartwatch. Una storia tutta al femminile quindi: un’esperta di tecnologia ridona il potere di tenere una penna in mano ad una graphic designer. Emma, infatti, è una giovane donna di 36 anni. Le hanno diagnosticato il Parkinson a 29 anni. Da quel momento ha dovuto lottare, senza mai scoraggiarsi. Col tempo i tremori sono aumentati esponenzialmente, fino a costringerla a rinunciare alla passione di sempre: il suo lavoro di grafica. Oggi Emma Lawton, grazie alla scienziata Zhang, è riuscita ad avere la sua rivincita, tornando a disegnare e a scrivere (seppur con qualche lieve imprecisione). Alcune volte la scienza è talmente incredibile da essere scambiata per magia. In realtà ci sono voluti anni di studio per arrivare a questo risultato.

2 Qual è la magia alla base dell’Emma watch?

In maniera molto sintetica possiamo dire che lo smartwatch in questione agisce “distraendo” il cervello della persona affetta da Parkinson. La vibrazione del dispositivo rileva i tremori e li contrasta con altrettante vibrazioni. L’intensità di queste ultime può essere regolata attraverso un’apposita app per Windows 10. Nessuno ha urlato al miracolo, ma è stata scientificamente provata l’efficacia dell’Emma Watch nell’attenuare i tremori, invalidanti in tutte le piccole attività quotidiane. Questo smartwatch è ancora in fase di sperimentazione. Microsoft ne ha presentato un solo prototipo, non in vendita nell’immediato futuro. Infatti è basato sulle caratteristiche di Emma Lawton e non funzionerebbe allo stesso modo per tutte le persone affette dal morbo di Parkinson. Di sicuro c’è che Microsoft e il suo team di ricercatori si è messo seriamente in moto per rendere universale e accessibile questa tecnologia. Chissà, in un futuro non troppo lontano, i malati di Parkinson potrebbero finalmente riuscire a svolgere piccole azioni quotidiane. Attualmente difficilissime.

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