Migliori libri del 2018: i romanzi più apprezzati dai lettori

migliori libri del 2018

In quest’articolo vi consigliamo i migliori libri del 2018: i romanzi da leggere racchiusi in un “the best of” dell’anno appena passato!

Prendete carta e penna (o note digitali) e segnate questi libri da leggere assolutamente. Perché? Perché, ognuno a suo modo, vi coinvolgerà in una storia originale e appassionante. Abbiamo deciso di raccontarvi (e raccomandarvi) quelli che secondo noi sono i migliori libri del 2018: romanzi da leggere perché si differenziano dagli altri per lo stile e per la trama, con personaggi che in alcuni casi amerete, in altri li odierete. Di certo, nessuno vi lascerà indifferenti. Un misto di autori già affermati (come Francesco Piccolo e Guillermo Arriaga) e altri meno conosciuti, come Lisa Halliday, scrittrice emergente che per molti ha pubblicato il caso editoriale dell’anno. Non preoccupatevi, di questi libri da leggere non vi diremo mai troppo, per non togliervi il piacere della lettura e della scoperta. Ora però è il momento di dare un’occhiata ai nostri consigli di lettura.

1 Parlarne tra amici – Sally Rooney | Migliori libri del 2018

Il primo libro che vi consigliamo è Parlarne tra amici di Sally Rooney, che potremmo definire una storia sui giovani scritta da una giovane scrittrice. Da molti è considerato tra i migliori libri del 2018: un romanzo di formazione che parla di amore, sesso e amicizia e che (finora) è stato venduto in 13 paesi. Sally Rooney ha una voce distintamente moderna – ironica, fluida – che cattura fin dalle prime pagine.

Passiamo alla trama. La storia è ambientato a Dublino, ed è raccontata dal punto di vista della ventiseienne Frances, una comunista bisessuale che recita poesie al suo ex-amante e ora migliore amico. Le loro vite hanno molto in comune: entrambi hanno vissuto i divorzi dei loro genitori e sono diffidenti nei confronti delle relazioni tradizionali. Parlarne tra amici è tra i migliori libri del 2018 anche per la sua modernità: i protagonisti parlano dei problemi della guerra in Iraq, di capitalismo e libero mercato. E lo fanno intrecciando conversazioni faccia a faccia e in chat (su Facebook Messenger e Whatsapp). Ad un certo punto i protagonisti incontrano Melissa, nota fotografa e saggista, e vengono attratti e coinvolti nel suo mondo di creativi trentenni che mangiano avocado e parlano nei festival del libro. Parlarne tra amici è tra i romanzi da leggere perché è ben costruito, non annoia e riesce a penetrare le inquietudini dell’animo umano.

Tutti i personaggi sono ben caratterizzati nella complicata rete di relazioni che intrecciano. In definitiva è un romanzo molto coinvolgente, fresco e moderno su una giovane donna che cerca un significato al di fuori di qualsiasi trama romantica tradizionale. E così Rooney cattura l’umore delle donne contemporanee che vogliono plasmare le proprie storie invece di essere protagoniste passive nella storia di qualcun altro.


2 Asimmetria di Lisa Halliday | Migliori libri del 2018

“Alice stava cominciando a stancarsi di tutto questo seduto da sola senza niente da fare.”  Sappiamo cosa state pensando. No, non ci siamo confusi, questa non è Alice di Lewis Carroll, anche se le due storie iniziano in modo quasi identico, con una ragazza annoiata che scende nella tana di un coniglio. La Alice in questione è la protagonista del nuovo romanzo Asimmetria di Lisa Halliday, tra i migliori libri del 2018; per molti è considerato il caso editoriale dell’anno. Alice è un’assistente editoriale a New York sedotta da una megastar letteraria di nome Ezra Blazer, personaggio ispirato allo scrittore Philip Roth, con cui la scrittrice, che vive a Milano da otto anni, aveva intrattenuto da giovane una relazione sentimentale, poi diventata una lunga amicizia. Asimetria è tra i libri da leggere soprattutto per la sua struttura.

È un romanzo diviso in tre parti: nella prima (scritta in terza persona) si racconta la storia di una giovane editor e aspirante scrittrice che ha una relazione con un anziano e famoso scrittore. Nella seconda (scritta in prima persona) si racconta, invece, l’incubo aeroportuale di un economista iracheno bloccato a Heatrow come individuo sospetto; la terza, infine, è la trascrizione di un’intervista all’anziano scrittore per la trasmissione della Bbc Desert Island Discs. Il romanzo passa da un’avventura surreale a un’altra. Nella prima parte un giorno Ezra Blazer si siede accanto ad Alice con un gelato in mano. Da qui nasce storia d’amore che definire particolare è poco (non vi diciamo altro).

La seconda sezione ci porta lontano, all’aeroporto di Londra Heathrow. Lì c’è un economista di nome Amar. Nell’area di attesa, Amar riflette sulla sua vita. Non sappiamo nulla di più sulla sua situazione, tranne che è un individuo sospetto. Il cambio di scena è allettante e brutale: cosa vuole dirci l’autrice? Vuole trasmetterci una lezione morale? Asimmetria è un romanzo d’esordio molto interessante, da leggere anche perché parla  molto di scrittura e di quanto questa sia importante per le vite dei personaggi. 


3 L’educazione di Tara Westover | Migliori libri del 2018

L’educazione di Tara Westover è un altro caso letterario del 2018, un libro che racconta il ricordo di una giovane ragazza che, lasciata la scuola, abbandona la sua famiglia e vince un dottorato all’Università di Cambridge. Tara, la sorella Audrey e i fratelli Luke e Richard sono nati in una singolare famiglia mormona delle montagne dell’Idaho. Non sono stati registrati all’anagrafe, non sono mai andati a scuola. Il loro padre diffidava dell’establishment medico, quindi Tara e i fratelli non videro mai un dottore o un’infermiera. Ogni malattia e sintomo, persino ustioni da esplosioni, era trattato a casa con erboristeria. La famiglia era così isolata dalla società che non c’era nessuno che assicurasse che i bambini ricevessero un’istruzione: sono cresciuti senza libri, senza sapere cosa succede nel mondo o cosa sia il passato. E nessuno che intervenisse quando qualcuno, anche un fratello maggiore, diventava violento.

Nel corso della sua infanzia e adolescenza, Tara si è preparata per la fine del mondo accumulando pesche in scatola. In estate cucinava erbe per sua madre, ostetrica e guaritrice, e in inverno salvava il metallo nella discarica di suo padre. Ad un certo punto però un altro fratello va all’università e torna con le notizie del mondo al di là della montagna. È così che Tara decide di provare un nuovo tipo di vita. Inizia a imparare da sola matematica, grammatica e scienze; poi viene ammessa alla Brigham Young University. Lì studia psicologia, politica, filosofia e storia. Così conosce per la prima volta l’Olocausto e il Movimento per i diritti civili. La sua ricerca di conoscenza la trasforma, portandola oltre oceano e attraverso continenti, ad Harvard e all’Università di Cambridge. Solo allora si chiede se ha viaggiato troppo lontano, se c’è ancora una via di casa.

L’educazione è tra i libri da leggere perché è una sorta di resoconto della lotta per l’auto-invenzione. È una storia di feroce lealtà familiare e del dolore derivante dal tagliare i legami con quelli più vicini a te. Con l’intuizione acuta che contraddistingue tutti i grandi scrittori, Westover ha creato una storia di formazione universale che arriva al cuore di ciò che un’educazione è e ciò che offre: la prospettiva di vedere la propria vita attraverso nuovi occhi e la volontà di cambiarla. Per questi motivi lo consideriamo tra i migliori libri del 2018.


4 Il selvaggio – Guillermo Arriaga | Migliori libri del 2018

Uomo di film, autore delle sceneggiature di una trilogia celebre diretta da Alejandro González Iñárritu (Amores Perros, 21 grammi e Babel), il messicano Guillermo Arriaga ha anche pubblicato diversi romanzi e un libro di racconti, ma Il selvaggio probabilmente è il suo più ambizioso romanzo personale: più di 700 pagine in cui coesistono una storia di formazione, una vendetta criminale e la storia di un lupo cacciatore Inuit con evidenti echi di The Call of the Wild, di Jack London. Ma in questo romanzo appassionante c’è anche tanto altro: digressioni mitologiche e culturali, informazioni sull’addestramento dei lupi, una teoria della caccia, consigli di libri e dischi, ecc.

Proviamo a riassumere la trama: fine degli anni sessanta nella colonia della Unit Model di Città del Messico. Juan Guillermo racconta la storia, ha 17 anni e non ha più nessuno: suo fratello era un criminale, ucciso da alcuni fanatici religiosi: i cosiddetti “bravi ragazzi”, una banda di giovani cattolici alleati con polizia corrotta. Anche i suoi genitori muoiono pochi mesi dopo in un incidente stradale. Juan Guillermo decide di vendicarsi dei “bravi ragazzi” e nel frattempo vive con Chelo, un amore puro e sfuggente, e il suo cane di nome King. Ad un certo punto nella sua vita entra anche un lupo di nome Colmillo, che gli darà non poco filo da torcere, ma che riuscirà ad addestrare.

Nel frattempo, in un altro tempo e un altro lato del mondo, un cacciatore chiamato Amaruq (“lupo” in Lingua inuit) segue le orme di un lupo tra le montagne innevate. Una storia che sembra non avere niente a che fare con la narrazione principale, ma alla fine uniremo tutti i fili. Interessante anche il mondo in cui viene portata avanti la storia, o meglio le storie, con continui salti temporali. Da leggere perché, nonostante la lunghezza (752 pagine), vola via per la leggerezza dello stile e per la curiosità di scoprirne il finale.


5 L’animale che mi porto dentro di Francesco Piccolo | Migliori libri del 2018

«Quello che tenevo compresso dentro di me, nell’ora di educazione fisica o durante i film di Maciste, o certe sere quando andavo a dormire e avevo paura, era l’angoscia di dimostrare di essere maschio. Doverlo far vedere a tutti, ogni ora, ogni giorno, ogni settimana. E ogni volta misurare la mia inadeguatezza».

L’animale che mi porto dentro è il nuovo romanzo dello scrittore Francesco Piccolo, vincitore del Premio Strega 2014 con “Il desiderio di essere come tutti”. Questo romanzo ci racconta i sentimenti e le contraddizioni che portano l’uomo a comportarsi come si comporta e a essere quello che è. “L’animale che mi porto dentro è un impietoso racconto su un maschio contemporaneo in perenne contraddizione, in continua lotta tra l’uomo evoluto che vorrebbe essere e la legge del branco, l’animale che si porta dentro fin da quando era ragazzino. Perché essere maschio significa comportarsi secondo un codice che impone atteggiamenti, linguaggio, parametri su cui misurare, giustappunto, la propria mascolinità. C’è il maschio adolescente a vita, egocentrico, viziato, che quando non regge la sconfitta – e per evitarla preferirebbe non affrontare nemmeno la prova – diventa fragile e perso.

Piccolo ci prende per mano in un lungo viaggio di educazione sentimentale che inizia una mattina di giugno e poi lo ritroviamo adolescente mentre litiga ad un incontro di basket: scoprirà così, deludendo le persone che lo amano, che in lui convivono più anime, che si contendono il suo destino. Un viaggio nell’animale che c’è in ognuno di noi. Insomma, queste pagine fanno molto riflettere (ed anche molto ridere) seguendo la formazione di un maschio contemporaneo.

Chi di noi non è stato (o non è) disperato per amore?

Chi non ha perso grandi occasioni e sciupato tutto per un raptus di rabbia e follia?

Donne amate, desiderate e perdute intrecciate a libri, canzoni e altro, con un unico scopo: raccontare la vita che sfugge via. Francesco Piccolo ci riesce col suo stile leggero, alternando pagine ironiche e drammatiche. E nel frattempo leggiamo il libro e rivediamo noi stessi, in questo romanzo che è una storia, ma anche un’indagine sull’uomo, e soprattutto sull’animale che è in ognuno di noi. Un ritratto a tratti crudo, ma reale.


6 Rachel Cusk – Resoconto | Migliori libri del 2018

Resoconto è il primo volume di una trilogia già pubblicata in inglese, iniziata nel 2014 con Outline (il titolo originale), proseguita nel 2016 con Transit e chiusa nel 2018 con Kudos. La trama è semplice: una scrittrice va ad Atene nel pieno dell’estate per insegnare un corso di scrittura, ma, per i motivi più svariati, lei diventa il pubblico di una catena di narrazioni, mentre le persone che incontra raccontano le storie delle loro vite una dopo l’altra. Il primo che incontra è il suo vicino di posto in aereo, un discendente di mezza età di una ricca famiglia greca trasferitasi a Londra molti anni prima.

Potremmo definirlo un libro di incontri e di conversazioni, di storie e di discorsi riportati dalla voce narrante, che dice poco o niente di sé, al di fuori dei dialoghi con le persone con cui ha a che fare: scrittori, gente dell’editoria, studenti del seminario, e l’uomo conosciuto in aereo, che fa più apparizioni. Le persone che la protagonista incontra parlano dei loro amori, delle loro ambizioni e dolori, delle loro ansie, delle loro percezioni e delle loro vite quotidiane. Più parlano, più diventa ellittico il loro ascoltatore, mentre modella e dirige i loro racconti finché alcuni temi cominciano ad emergere: l’esperienza della perdita, la natura della vita familiare, la difficoltà dell’intimità e il mistero della creatività stessa. La protagonista è l’orecchio di queste storie, e anche la voce narrante.

Resoconto è un libro da leggere perché è un romanzo sulla scrittura e sul parlare, sull’auto-distacco e l’autoespressione, sul desiderio di creare e sull’arte umana. Ma ci sono anche questioni più attuali e pratiche, in cui molti potranno vedere un pezzo della propria vita: il matrimonio, il divorzio, ma anche l’avere un figlio. Un romanzo quotidiano che attraverso il chiacchiericcio metropolitano costruisce una personale teoria dell’esistenza.

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