Obiettivo stabilizzato o no? Obiettivo reflex, opinioni e guida all’acquisto

Obiettivo stabilizzato o no?

Di fronte all’esigenza di acquistare un nuovo obiettivo reflex, la domanda sorge spontanea: obiettivo stabilizzato o no? Ecco le differenze.

Al fine di acquistare l’obiettivo reflex più adatto alle nostre esigenze e, magari risparmiare qualcosa, è doveroso chiedersi: “Meglio un obiettivo stabilizzato o no?”. Quali sono le caratteristiche di un obiettivo stabilizzato? Anche se un obiettivo stabilizzato appare la scelta migliore, nella pratica non sempre è necessaria tale funzione. Anzi talvolta è necessario pesino disattivarla. Pertanto, una volta capito l’utilizzo che si andrà a fare di un obiettivo reflex, è possibile anche propendere per l’acquisto di un modello non stabilizzato.

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Le proposte di Advister: obiettivo stabilizzato o no?

Prima di addentrarci in maniera più approfondita sull’argomento, ecco la lista degli obiettivi di cui parleremo in questo articolo. Saranno loro, con le proprie caratteristiche, a rispondere alla domanda: ”Obiettivo stabilizzato o no?”


1 Obiettivo stabilizzato o no? Le cause del mosso

Immaginiamo di dover eseguire uno scatto a mano libera. Supponiamo che il nostro obiettivo reflex sia abbastanza pesante (ad esempio potrebbe trattarsi di un obiettivo reflex tele) e abbiamo necessità di scattare a un tempo di esposizione abbastanza lungo. Sicuramente il movimento del nostro corpo, delle mani e pure il respiro contribuirà a creare un fastidioso effetto di mosso o micromosso. E non solo: se scattiamo con un obiettivo reflex dalla focale ampia, come un grandangolo (a proposito, avevamo parlato di foto grandangolari qui) ogni piccolo movimento risulterà amplificato. Anche se ci attrezziamo con un treppiede (tra gli altri articoli, ne abbiamo parlato qui), la stabilizzazione ci aiuterà. Quindi obiettivo stabilizzato o no? In questo caso sicuramente sì. Piuttosto, quando si usa il cavalletto, sarebbe opportuno disinserire la stabilizzazione, perché il meccanismo di compensazione rallenta il movimento dello specchio della reflex.

In cosa consiste la stabilizzazione in un obiettivo reflex

Obiettivo stabilizzato o no? Qualora si parli di un obiettivo reflex stabilizzato siamo di fronte, essenzialmente, a un sistema di bilanciamento. Nell’obiettivo reflex è presente un meccanismo elettronico che agisce in modo contrario rispetto ai movimenti di chi impugna la macchina fotografica, cercando di ristabilire un equilibrio. Quindi obiettivo stabilizzato sì o no? Sì, quando vogliamo evitare l’effetto mosso causato dai nostri movimenti in fase di scatto. Non va bene, invece, un obiettivo reflex stabilizzato quando abbiamo a che fare con soggetti in movimento, e sono loro che vogliamo riprendere.


2 Stabilizzazione sull’ottica o sul sensore: obiettivo reflex

Se la risposta alla domanda: “Obiettivo stabilizzato o no?” è affermativa, bisogna tener conto dove viene applicata la stabilizzazione: se sull’obiettivo reflex o sul sensore.

Stabilizzazione sull’otticaPRO
• Si nota l’effetto sul mirino dell’obiettivo reflex, come fosse un’anteprima, dato che sono le lenti dell’ottica a muoversi.
• Ogni obiettivo reflex stabilizzato lo è a modo proprio, su misura.
CONTRO
• L’obiettivo reflex stabilizzato avrà un costo maggiore.
• Ogni obiettivo reflex che si acquisterà dovrà essere stabilizzato.
Stabilizzazione sul sensorePRO
• Il sensore stabilizzato rende automaticamente stabilizzati tutti gli obiettivi reflex che vengono agganciati al corpo macchina.
• Potendo acquistare anche obiettivi reflex non stabilizzati, si ha un risparmio.
CONTRO
• Non è possibile avere un’anteprima dell’effetto della stabilizzazione.
• L’effetto stabilizzatore s’indebolisce con obiettivi reflex dalla focale spinta.

Scorri l’articolo per trovare i prodotti non inseriti in tabella.

3 Obiettivo reflex stabilizzato: come riconoscerlo

Quello che ho acquistato, sarà un obiettivo stabilizzato o no? Per saperlo, bisogna conoscere il modo in cui ogni casa produttrice indica se un obiettivo reflex ha questa caratteristica. Ecco le sigle usate dai maggiori marchi che ci dicono se un obiettivo reflex è stabilizzato.

NikonVR
CanonIS
TamronVC
SigmaOS

4 Obiettivo stabilizzato o no? I prezzi migliori

Tutti i prezzi in tabella sono aggiornati al 23 Dicembre 2019, ti invitiamo a controllare sempre il prezzo aggiornato tramite i link alla scheda prodotto.

Canon EF 70-300 f/4 – 5.6 IS II USM
  • Ideale per la fotografia naturalistica e di sport all’aperto.
  • Compatibile con le fotocamere reflex digitali EOS con sensore APS-C e full-frame.
  • La lunghezza focale massima di 300 mm del teleobiettivo consente di avvicinare il soggetto e riempire l’inquadratura.
  • Il diaframma circolare a 9 lamelle consente di separare il soggetto dall’ambiente circostante e di creare un bokeh molto morbido.
  • STABILIZZATO
€549,00
Canon EF 50 mm f/1.4 USM
  • Lunghezza focale e rapporto di apertura: 50mm 1: 1.4. Costruzione obiettivo: 7 elementi in 6 gruppi.
  • Regolazione messa a fuoco: sistema di estensione lineare complesso con USM (Motore ultrasonico).
  • Distanza minima di focus: 0.45m.
  • Diametro filtro: 58mm.
  • NON STABILIZZATO
€375,95
Nikon AF-P 70-300 mm f/4.5 – 5.6 E ED VR
  • Autofocus ultrarapido ed estremamente discreto
  • Tecnologia avanzata di riduzione delle vibrazioni (VR) e SPORT VR.
  • Design resistente alle intemperie offre riprese affidabili anche in condizioni meteorologiche difficili (tropicalizzato).
  • Copriobiettivo posteriore LF-4, paraluce a baionetta HB-82.
  • Compatibile per DX e Full Frame.
  • STABILIZZATO
€680,00
Nikon AF-Nikkor 35 mm f/2 D
  • Obiettivo grandangolare compatto.
  • Costruzione leggera.
  • Massima apertura f / 2 ideale per scatti con scarsa illuminazione.
  • Versatile e ideale per una vasta gamma di impieghi.
  • NON STABILIZZATO
€411,80

1 – Canon EF 70-300 f/4 – 5.6 IS II USM: migliore obiettivo reflex Canon stabilizzato

L’obiettivo reflex Canon EF 70-300 f/4 – 5.6 IS II USM è la versione stabilizzata del precedente Canon EF 75-300 f/4 – 5.6 IS, ovvero il primo obiettivo reflex Canon stabilizzato. L’obiettivo reflex Canon EF 70-300 f/4 – 5.6 IS II USM risulta essere maneggevole e non eccessivamente pesante, dall’aspetto sportivo. La stabilizzazione rallenta la velocità dell’otturatore di almeno 3 stop. Obiettivo stabilizzato o no? Per ovviare al problema dei soggetti in movimento, Canon ha attivato, su questo obiettivo reflex, due modalità di stabilizzazione. La modalità di stabilizzazione 1 è detta a doppio asse e si usa per riprendere soggetti fermi. La modalità di stabilizzazione 2 è, invece, detta a asse singolo e si usa per scattare foto a una veduta o a un panorama con soggetto o soggetti in movimento. Con l’obiettivo reflex Canon EF 70-300 f/4 – 5.6 IS II USM, alla lunghezza focale di 300 mm si può ancora scattare a tempi intorno a 1/50 di secondo. L’obiettivo reflex Canon EF 70-300 f/4 – 5.6 IS II USM è commercializzato senza paraluce incluso, andrà quindi acquistato separatamente.

La stabilizzazione dell’obiettivo reflex Canon EF 70-300 f/4 – 5.6 IS II USM

Sull’obiettivo reflex Canon EF 70-300 f/4 – 5.6 IS II USM la stabilizzazione è davvero efficace e, quando non abbiamo un treppiede a disposizione, fornisce una notevole facilitazione nello scatto a mano libera. Ricordiamo che ciò è valido per la ripresa di soggetti fermi, soprattutto con tempi di esposizione lunghi e diaframmi chiusi. L’obiettivo reflex Canon EF 70-300 f/4 – 5.6 IS II USM è di solida e curata fattura, ha un utilissimo interruttore che serve a bloccare lo zoom, evitandone l’estensione accidentale. Si può utilizzare con filtri di 58 mm ( se stai cercando un filtro fotografico, dai un’occhiata qui). La nitidezza dell’obiettivo reflex Canon EF 70-300 f/4 – 5.6 IS II USM è stata messa a punto, rispetto a modelli precedenti, sempre Canon. Obiettivo stabilizzato o no? Per scattare foto di soggetti fermi senza cavalletto, decisamente sì.

2 – Canon EF 50 mm f/1.4 USM: migliore obiettivo reflex Canon non stabilizzato

Obiettivo stabilizzato o no? Non sempre la risposta a questa domanda deve essere affermativa. Per alcune tipologie di ripresa non è indispensabile avere un obiettivo reflex stabilizzato, risparmiando così pure sulla spesa d’acquisto. L’obiettivo reflex Canon EF 50 mm f/1.4 USM è uno dei più longevi di casa Canon, vista la sua grande qualità e duttilità, anche senza la presenza di una funzione di stabilizzazione. L’autofocus dell’obiettivo reflex Canon EF 50 mm f/1.4 USM fa perno sul sistema micro USM, in grado di produrre ottimi risultati in fatto di qualità dell’immagine, anche a diaframmi poco aperti.

Come utilizzare l’obiettivo non stabilizzato Canon EF 50 mm f/1.4 USM

L’obiettivo reflex Canon EF 50 mm f/1.4 USM è pensato per essere usato su una fotocamera Full Frame, ma i risultati sono discreti anche se utilizzato su un dispositivo APS – C. La profondità di campo di un obiettivo 50 mm è così limitata da appianare anche eventuali problematiche di nitidezza su fotocamere non a pieno formato. Nonostante si evidenzi qualche problema di distorsione, tutto sommato normale in un’ottica grandangolare, l’obiettivo Canon EF 50 mm f/1.4 USM resta una scelta vincente. Obiettivo stabilizzato o no? Se l’intenzione è scattare ritratti in movimento, come ad esempio avviene nella fotografia sportiva, la risposta è no, la stabilizzazione dell’obiettivo reflex non è necessaria.

3 – Nikon AF-P 70-300 mm f/4.5 – 5.6 E ED VR: migliore obiettivo reflex Nikon stabilizzato

L’obiettivo reflex Nikon AF-P 70-300 mm f/4.5 – 5.6 E ED VR è la risposta affermativa che Nikon fornisce alla domanda: “Obiettivo stabilizzato o no?”. L’obiettivo reflex Nikon AF-P 70-300 mm f/4.5 – 5.6 E ED VR è adatto all’utilizzo sia su una fotocamera DX che su una Full Frame. Questo è dimostrato dal fatto che questo obiettivo reflex è “marchiato” con la sigla E, anziché G. La sigla E, per Nikon, indica un obiettivo reflex per fotocamera Full Frame utilizzabile anche su DX. Nikon AF-P 70-300 mm f/4.5 – 5.6 E ED VR si rivela quindi un obiettivo reflex molto duttile, adatto per la fotografia naturalistica e sportiva, ripresa a mano libera. Nondimeno si adatta alla fotografia di viaggio, in quanto molto più leggero rispetto ad altri modelli di obiettivo reflex della classe dei teleobiettivi.

Le caratteristiche dell’obiettivo reflex Nikon AF-P 70-300 mm f/4.5 – 5.6 E ED VR

Sull’obiettivo relfex Nikon AF-P 70-300 mm f/4.5 – 5.6 E ED VR il sistema di autofocus AF-P è utilissimo anche nella ripresa di video fluidi e con scarso rumore di fondo. Obiettivo stabilizzato o no? Sull’obiettivo reflex Nikon AF-P 70-300 mm f/4.5 – 5.6 E ED VR lo stabilizzatore ottico permette di recuperare fino a 4.5 stop, quando si scatta a mano libera. I selettori e le ghiere, come ad esempio quella per il passaggio dalla messa a fuoco automatica a manuale, sono stati resi meno sensibili al tocco, per evitare cambi di posizione indesiderati. Il diaframma, sull’obiettivo Nikon AF-P 70-300 mm f/4.5 – 5.6 E ED VR è a controllo elettromagnetico.

Funzionalità della stabilizzazione sull’obiettivo relfex Nikon AF-P 70-300 mm f/4.5 – 5.6 E ED VR

La modalità “Sport VR”, su questo obiettivo reflex, è l’equivalente del “panning” (una tecnica che serve a bloccare il movimento del soggetto e non dello sfondo) e della funzione per riprese ad elevata velocità. Comunque una funzionalità davvero professionale che sfrutta la stabilizzazione dell’ottica. L’obiettivo reflex Nikon AF-P 70-300 mm f/4.5 – 5.6 E ED VR è tropicalizzato, quindi in grado di essere utilizzato in qualsiasi condizione atmosferica avversa o estrema. Obiettivo stabilizzato o no? Sì se si utilizza un obiettivo reflex Nikon AF-P 70-300 mm f/4.5 – 5.6 E ED VR per scattare a mano libera.

4 – Nikon AF-Nikkor 35 mm f/2 D: migliore obiettivo reflex Nikon non stabilizzato

Nikon AF-Nikkor 35 mm f/2 D è un obiettivo reflex molto compatto e praticamente indispensabile in un corredo fotografico. Su una fotocamera formato APS-C, restituisce uno sfocato (bokeh) morbido e gradevole. Adattissimo da essere portato in giro, l’obiettivo reflex Nikon AF-Nikkor 35 mm f/2 D è una valida alternativa all’ottica da 50 mm per ritratti e fotografia street (leggi l’articolo su questa particolare categoria di fotografia qui). Nikon AF-Nikkor 35 mm f/2 D è anche indicato per la fotografia di paesaggio. Obiettivo stabilizzato o no? Si potrebbe anche evitare.

Come utilizzare l’obiettivo non stabilizzato Nikon AF-Nikkor 35 mm f/2 D

L’effetto di distorsione è pressoché inesistente su quest’ottica, al limite si osserva una leggera vignettatura, che risulta pure gradevole. In ogni caso si può rimuovere in un attimo, con un tocco di post produzione. L’obiettivo reflex Nikon AF-Nikkor 35 mm f/2 D è abbastanza rapido in modalità di scatto e nella messa a fuoco, anche se non ha autofocus e sfrutta a tal fine il motore della fotocamera su cui è innestato. Questa ottica, ovvero l’obiettivo reflex Nikon AF-Nikkor 35 mm f/2 D è davvero pratica da usare e non dovrebbe mancare nel parco ottiche di nessun appassionato di fotografia. Inoltre, alla questione: “Obiettivo stabilizzato o no?” – permette di rispondere con funzionalità eccellenti a un prezzo minore.

5 Obiettivo stabilizzato o no? Conclusioni

Come sempre, in fotografia, ogni dispositivo spesso è pensato per un utilizzo specifico. Così ogni obiettivo reflex. Per rispondere al dilemma: “Obiettivo stabilizzato o no?” bisogna conoscere la destinazione d’uso dell’obiettivo reflex. Se siamo fotografi abituati a scattare a mano libera, prediligendo soggetti fermi, ci converrà puntare su un obiettivo reflex stabilizzato. Se la tipologia di fotografia che prediligiamo è quella sportiva, ad esempio, o con soggetti in movimento, lo stabilizzatore andrebbe ad inficiare sulla velocità di scatto, quindi è preferibile utilizzare un obiettivo reflex non stabilizzato e un treppiede.

6 Obiettivo stabilizzato o no? Una selezione delle ultime novità dal web

Sia che per la vostra fotocamera vogliate un obiettivo reflex con stabilizzazione o meno, potrete consultare questa breve selezione degli articoli recentemente usciti in vendita online. Anche se un obiettivo stabilizzato sembra sempre essere la scelta migliore, i marchi più noti producono tutt’oggi ottiche senza stabilizzazione molto valide per diversi motivi. Sicuramente troverai l’obiettivo reflex più adatto alle tue esigenze di scatto.

5 – Sony SEL1655G obiettivo con zoom 16-55 mm f/2.8 serie G, innesto E | Obiettivo reflex

Da poco tempo disponibile in vendita sui maggiori portali e-commerce web il nuovo obiettivo reflex della Sony. Si tratta del Sony SEL1655G obiettivo con zoom 16-55 mm f/2.8 serie G, innesto E. Ovviamente parliamo di un obiettivo stabilizzato: il sistema Sony Steadyshot è integrato nel barilotto. Oggi come oggi probabilmente non serve più tanto chiedersi se acquistare un obiettivo stabilizzato o no. La maggior parte delle case produttrici si orienta verso ottiche in grado di ridurre l’effetto mosso. Nello specifico il Sony SEL1655G 16-55 mm f/2.8 serie G, innesto E è un obiettivo zoom dal peso ridotto e dal body compatto. Perfetto per ottenere un bellissimo effetto bokeh alle spalle del soggetto principale, morbido ed enfatico.

Le caratteristiche del Sony SEL1655G obiettivo con zoom 16-55 mm f/2.8 serie G, innesto E

Questo obiettivo reflex è progettato per ridurre le aberrazioni alle estremità del frame, per mezzo di elementi definiti AA e altri asferici. Altre componenti ED, invece, si occupano di limitare la dispersione cromatica. Come sulla maggior parte delle lenti contemporanee, anche questo obiettivo stabilizzato è fornito di rivestimento NanoCrystal per ammortizzare il ghosting e i raggi di luce indesiderati che possono filtrare dall’esterno. L’apertura del diaframma è a 9 lamelle. L’attacco di tipo E del Sony SEL1655G obiettivo con zoom 16-55 mm f/2.8 serie G lo rende compatibile anche con fotocamere Sony compatte a lente intercambiabile. I risultati a livello di qualità immagine saranno davvero eccelsi.

Un obiettivo reflex motorizzato con il sistema eXtreme Dynamic, davvero incredibilmente silenzioso. E in grado di effettuare una messa a fuoco rapida e netta anche con soggetti in movimento. Il barilotto del Sony SEL1655G obiettivo con zoom 16-55 mm f/2.8 serie G, innesto E risulta essere tropicalizzato, quindi impermeabile a sporco, acqua e umidità. Grazie al fatto che sia un obiettivo stabilizzato con sistemi evoluti, chi lo usa con la fotocamera per riprendere video potrà sfruttarne al massimo la luminosità (f/2.8) durante le riprese senza pericolo di creare un filmato traballante. Controlla la compatibilità del Sony SEL1655G obiettivo con zoom 16-55 mm f/2.8 serie G, innesto E sul sito del produttore o sulla scheda prodotto prima dell’acquisto.

6 – Tokina atx-i 11-16mm f/2.8 per Canon EF | Obiettivo reflex

Obiettivo stabilizzato o no? Nonostante le leggi del mercato ormai impongano per la maggior parte l’uso dell’obiettivo stabilizzato, il Tokina atx-i 11-16mm f/2.8 per Canon EF non è stabilizzato. Perché questa scelta da parte di Tokina, che produce questa nuova lente ed è da sempre uno dei marchi preferiti dai fotografi per le lenti compatibili con i sistemi Canon o Nikon? Un obiettivo reflex senza stabilizzazione può comunque offrire dinamicità d’utilizzo, oltre che un prezzo vantaggioso. In ogni caso può sfruttare quella della fotocamera stessa presente sul sensore.

Le caratteristiche del Tokina atx-i 11-16mm f/2.8 per Canon EF

La versione dell’ottica qui proposta è compatibile con il sistema Canon EF, ma la medesima lente è disponibile anche per quello Nikon F. Il Tokina atx-i 11-16mm f/2.8 per Canon EF è un obiettivo reflex grandangolare, adatto per la fotografia di paesaggio, d’interni e d’architettura, così come per i ritratti e le foto di gruppo. Grazie al fatto che presenti un’ampia apertura di diaframma che può arrivare a f/2.8 può essere egregiamente impiegato per fotografie notturne, avendo cura di usare un buon treppiede reflex.

Obiettivo stabilizzato o no, questo Tokina atx-i 11-16mm f/2.8 per Canon EF offre un ottimo controllo personalizzabile della profondità di campo. Oltre a un sistema di lenti super bilanciato per una messa a fuoco precisa e la possibilità di usare i filtri polarizzatori al meglio. Effettuare lo switch tra messa a fuoco manuale e automatica sarà semplice, usando il tasto dedicato, senza distogliere lo sguardo dal mirino della propria macchina fotografica. Ottima qualità dell’immagine garantita, con un alto contrasto e la riduzione di flare e aberrazioni cromatiche, grazie al rivestimento interno del Tokina atx-i 11-16mm f/2.8 per Canon EF. Anche le deformazioni ai lati del frame, tipiche delle ottiche grandangolari, sono tenute a bada da un sistema apposito. Impermeabile nei confronti di acqua e sporco. Controlla la compatibilità con la tua fotocamera prima dell’acquisto.

7 – Sigma obiettivo 30 mm f/1.4 (C) AF DC DN attacco Canon EF-M X mirrorless | Obiettivo reflex

Obiettivo reflex ma non solo. Infatti si potrà trovare quest’ottica con attacco compatibile per il sistema Sony E, nonché per mirrorless. Infatti quello proposto qui non è precisamente un obiettivo reflex, ma realizzato per il sistema EOS M di Canon. Obiettivo stabilizzato o no? Anche il Sigma obiettivo 30 mm f/1.4 (C) AF DC DN attacco Canon EF-M X mirrorless non presenta stabilizzazione. Una lente considerata standard ma che tanto comune non è, infatti la sua ampissima apertura f/1.4 lo rende perfetto per i ritratti, la fotografia macro e lo still life. Si potranno ottenere sfondi sfocati (bokeh) morbidissimi oppure, chiudendo il diaframma immagini nitide e nettamente contrastate.

Le caratteristiche del Sigma obiettivo 30 mm f/1.4 (C) AF DC DN attacco Canon EF-M X mirrorless

Si tratta di un obiettivo non stabilizzato che comunque offre grandi performance e riproduce più o meno l’ampiezza visiva dell’occhio umano. Il Sigma obiettivo 30 mm f/1.4 (C) AF DC DN attacco Canon EF-M X mirrorless ha un design compatto che lo rende maneggevole, oltre a un sistema AF fluido, rapido e preciso. Ottimo anche per chi si occupa di videomaking, con la sua Canon mirrorless. Le aberrazioni ottiche sono bilanciate e corrette in maniera digitale. La tecnologia con cui è realizzato il barilotto del Sigma obiettivo 30 mm f/1.4 (C) AF DC DN attacco Canon EF-M X mirrorless è quella che sfrutta il materiale TSC. Ovvero uno speciale materiale che non subisce deformazioni col calore o con gli sbalzi termici. Mantiene un’elasticità funzionale alla precisione costante dei gruppi ottici interni. Le prestazioni di questo obiettivo mirrorless (disponibile anche in versione obiettivo reflex per Sony, ad esempio) rimarranno eccellenti nel tempo.

Scattando con questa lente tutto il frame risulterà uniformemente illuminato, anche ai lati per evitare un effetto vignettatura non desiderato. Le aberrazioni formali e cromatiche vengono bilanciate al meglio e le immagini saranno esattamente come ve le potreste aspettare. La motorizzazione per la messa a fuoco automatica è molto silenziosa: anche utilizzandola durante le riprese video con la fotocamera non si avvertirà alcun rumore in sottofondo. Il Sigma obiettivo 30 mm f/1.4 (C) AF DC DN attacco Canon EF-M X mirrorless è certamente una delle più valide alternative alle ottiche proprietarie, per chi utilizza il sistema Canon EOS M. Luminosissimo e indispensabile, acquistato online si può prendere a un prezzo ancor più concorrenziale.

8 – Neewer obiettivo grandangolare con lente macro close-up 52 mm | obiettivo reflex

Proviamo a introdurre una novità tra i soliti marchi di obiettivi e sistemi ottici. Neewer è sempre più specializzata in accessori fotografici di tutti i tipi. E adesso prova a lanciarsi anche con le ottiche. L’obiettivo reflex di cui parleremo ha un prezzo talmente esiguo che potrete senz’altro togliervi la curiosità in merito a questo sistema alternativo. Il Neewer obiettivo grandangolare con lente macro close-up 52 mm oltre a essere un obiettivo reflex indipendente, è anche una sorta di “prolunga” da applicare sulla vostra lente. Bisogna accertarsi che questa abbia un diametro di 52 mm per assicurare l’innesto. Dopodichè si potranno effettuare impressionanti foto macro e ravvicinatissime rispetto al soggetto, immerso in un morbido bokeh.

Le caratteristiche del Neewer obiettivo grandangolare con lente macro close-up 52 mm

Il Neewer obiettivo grandangolare con lente macro close-up 52 mm in questione è destinato alla maggior parte dei modelli di fotocamera e ottiche Nikon. Si può reperire anche per altri sistemi come, ovviamente, quello Canon. Non solo still life con questo utile accessorio: infatti è in grado di migliorare visivamente l’incanalamento della luce nell’obiettivo reflex. Si otterranno paesaggi, vedute, immagini architettoniche o di interni più contrastate e anche ampie. Il rivestimento interno del Neewer obiettivo grandangolare con lente macro close-up 52 mm consente di evitare la dispersione luminosa e cromatica. Ottima soluzione per migliorare la resa di ottiche un po’ datate, non provviste appunto del più moderno rivestimento interno progettato per evitare proprio questo tipo di fenomeni.

Acquistando Neewer obiettivo grandangolare con lente macro close-up 52 mm sul web, vi arriverà a casa l’ottica con la lente macro già annessa. Separare i due elementi solo se si ha un altro obiettivo reflex compatibile dove applicarla. Obiettivo stabilizzato o no? Il brand non lo specifica, ma non trattandosi di un tele non si dovrebbero comunque avere problemi. Chi già lo ha acquistato ne è rimasto stupito e incredibilmente soddisfatto. Assolutamente da provare per chi non ha prestese super professionali.

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