Canon EOS 90D, Nikon D780, Canon EOS -1D X Mark II, Nikon D3500, Pentax K-1 Mark II: ecco l’attuale top 5 delle migliori reflex dell’anno
Se sei alla ricerca della migliore reflex, la più adatta alle tue esigenze, non perdere questa guida che ti aiuterà a districarti tra i dubbi pre-acquisto. Continua a leggere per conoscere i 5 modelli migliori del periodo, le loro caratteristiche e i prezzi. Ce n’è per tutti i gusti: da chi inizia ad avvicinarsi al mondo della fotografia fino alle macchine…con lo specchio che tutti i professionisti desiderano.
I MIGLIORI SCONTI DI OGGI
1 Migliori reflex 2023: i modelli vincenti
Senza indugio, ecco subito una carrellata delle fotocamere DSLR che già si prefigurano tra le migliori di quest’anno. La nostra ricerca è basata sui dati di vendita, sulle opinioni degli esperti e sull’osservazione dei risultati dell’EISA Award 2020/2021, uno dei più seri e quotati premi che coinvolgono i prodotti tecnologici e, com’è ovvio che sia, anche le fotocamere.
- Canon EOS 90D: è la prima Canon con sensore CMOS APS-C (per i neofiti, vedremo il significato di questa sigla nel capitolo successivo) da oltre 32 Megapixel, display LCD totalmente orientabile (apprezzeranno i vlogger) e Quick Menu. Tra le ultime innovazioni presenti qui, e sulle macchine di ultima generazione del marchio giapponese, troviamo l’Eye-AF, per tenere sempre “agganciata” la messa a fuoco sugli occhi del soggetto, qualora si trattasse di una persona. Pro: Ottima copertura e reattività del sistema AF, utilizzabile anche con poca luce. Contro: Funzioni poco rilevanti, che possono incidere sul prezzo.
- Nikon D780: Nikon, attraverso la serie D700, e con l’intermedia D750, ha dimostrato di essere in grado di creare macchine Full Frame acquistabili anche dai fotoamatori e che possono soddisfare contemporaneamente i professionisti. L’ultima evoluzione è la Nikon D780, la “professionale accessibile” del marchio nipponico. Pro: macchina ben progettata che riassume le migliori qualità dei prodotti Nikon. Ottima esperienza d’utilizzo, facile trovare i pulsanti e le ghiere funzione. Alte prestazioni fotografiche e altrettanto si può dire in ambito video. Contro: Mancanza del flash pop-up, non è previsto l’utilizzo di un battery grip e il display poteva essere risolto meglio.
- Canon EOS 6D Mark II: per chi desidera diventare un fotografo professionista la Canon EOS 6D Mark II ha tutto ciò che serve: messa a fuoco di precisione, ampio mirino, display orientabile, stabilizzazione a 5 assi e possibilità di registrare video in 4K. Insomma, si tratta della full frame entry level adatta ad accompagnarvi per lungo tratto di carriera fotografica.
- Nikon D3500: una delle macchine fotografiche digitali più vendute di sempre. Perfetta per chi è agli esordi e vuol imparare la gestione autonoma di tempi, diaframmi, ISO e quant’altro. Così come per iniziare a confrontarsi con una tecnologia che prevede delle ottiche intercambiabili. La migliore reflex qualità prezzo che permette a chi la usa di esprimersi senza rinunce: questi sono i cavalli di battaglia della Nikon D3500, sempre apprezzata tra le reflex economiche. Perfetta anche da regalare. Pro: prezzo, qualità immagine e prestazioni in generale. Contro: funzioni non di livello Pro, impostazioni non sempre “a porta di mano”, da andare a ricercare nei menu interni.
- Pentax K-1 Mark II: per chi è alla ricerca di una macchina pieno formato, davvero performante e adatta alla fotografia still life, macro, di ritratto (e non solo) ma vorrebbe cercare di contenere un po’ le spese, la Pentax K-1 Mark II è l’alternativa ideale. La reflex migliore oltre alle arci-note Nikon e Canon. Ottima per scattare anche in condizioni di scarsa luminosità, ad esempio per la fotografia notturna e con soggetti in rapido movimento. Pro: costo ragionevole in rapporto alla tecnologia e alla resa. Contro: non dispone di connettività wireless.
2 Caratteristiche reflex da valutare
Quali vantaggi potresti avere nell’acquistare una nuova macchina fotografica reflex? Di sicuro puoi ottenere delle immagini (ormai si può parlare sia di foto che di video, viste le funzioni presenti su tutte le fotocamere) di alta qualità. Sia perché potrai impostare tutti i parametri di scatto come meglio credi, dopo che avrai capito bene come funzionano ghiere e menu. Senza per forza lasciar decidere agli automatismi. Sia perché tali immagini saranno molto malleabili da gestire con i programmi di post produzione, senza che perdano eccessiva risoluzione. Inoltre, potrai anche decidere di realizzare delle stampe di grandi dimensioni.
Ci sono reflex adatte a tutti i fotografi, sia quelli ancora in erba (le cosiddette entry level), sia i professionisti. Questi ultimi continuano a usarle per i loro lavori, soprattutto per la loro affidabilità e la stoica autonomia della batteria, che permette di compiere lunghe sessioni di shooting. Inoltre, il mirino di queste macchine restituisce un’anteprima accurata, di quella che poi sarà l’immagine finale: ciò grazie alla luce che arriva di rimbalzo dallo specchio, elemento caratteristico di una reflex. Magari potresti trovare questi apparecchi un po’ troppo pesanti, scomodi da portare in giro senza troppo ingombro e, talvolta, costose. Ma ciò dipende molto dal modello e dall’uso che ne dovrai fare: ci sono anche molte DSLR economiche e mediamente compatte.
Ecco per te un riassunto degli elementi fondamentali che costituiscono ogni fotocamera reflex, quelli di cui devi tenere conto quando hai intenzione di acquistare un apparecchio del genere, ma non sai quale scegliere. Secondo il tipo di fotografia che andrai a praticare, lì da qualche parte, c’è la migliore macchina fotografica reflex che ti permetterà di esprimerti esattamente nel modo in cui pensi le tue immagini.
Sensore reflex
Con l’entrata in scena del digitale, anche la maggior parte delle macchine fotografiche si è convertita a tale tecnologia. Il sensore, di fatto, sostituisce la vecchia pellicola e ha il compito di innescare il processo di elaborazione di ogni file immagine, trasformando l’input ottico in elettrico. Dalle dimensioni di un sensore, e dalle tecniche di realizzazione con cui è fabbricato, dipende la risoluzione delle foto e dei video che potrai produrre.
Ad esempio, i sensori di ultima generazione montati sulle migliori reflex, sono retroilluminati e catturano più luce. Così da permettere all’utente di non alzare eccessivamente la sensibilità ISO, anche quando l’illuminazione di una scena è scarsa. In questo modo sarà prodotto pochissimo rumore fotografico e la qualità immagine ne guadagnerà senz’altro. Adesso ti propongo un elenco dei diversi tipi di sensore.
APS-C
I sensori di tipo APS-C sono probabilmente i più diffusi, o comunque quelli montati sulle fotocamere di fascia entry level o mediamente avanzate. L’acronimo APS-C sta per Advanced Photo System tipe-C, dove C significa Classic. La caratteristica di questi sensori è quella di essere più piccoli (in “gergo” si dice che hanno un fattore di ritaglio, o crop) rispetto a un pieno formato (o full frame), che vedremo successivamente e che rappresenta la trasposizione digitale della pellicola da 35 mm.
A questo punto ci vuole qualche dato tecnico più specifico, perché le diverse case produttrici di macchine fotografiche digitali adottano sensori con un crop diverso, comunque sempre tra i 22 mm x 14 mm o 23 mm x 15 mm. Nello specifico:
- Canon nelle sue DSLR sceglie un fattore di crop di 1,6x in paragone al pieno formato.
- Nikon, Sony, Pentax propongono un ritaglio del 1,5x, in rapporto a un full frame.
I sensori APS-C sono comunque di ottima qualità e permettono un ampissimo spettro di utilizzo, oltre a essere convenienti dal lato economico. Quindi, in sostanza, potrai modificare come meglio credi le immagini che scaricherai su PC, con i programmi di post produzione che desideri, senza eccessiva perdita di risoluzione. Così come potrai stampare le foto in discrete dimensioni. I sensori APS-C su cui puntare maggiormente l’attenzione sono quelli con risoluzione da 8 Megapixel, 12 Megapixel e 24 Megapixel e le camere che li montano sono destinate prevalentemente a una fascia di pubblico che va dal principiante all’amatore evoluto.
Full Frame
La terminologia Full Frame, associata a un sensore fotografico, si può tradurre come pieno formato. Ciò significa che un sensore Full Frame è l’equivalente di un rullino da 35 mm, forse te li ricorderai o li avrai visti, un tempo erano i più diffusi. Le sue dimensioni sono 24 mm x 36 mm, per un aspetto del frame con rapporto 3:2, cioè il classico formato rettangolare. La densità dei pixel al suo interno permette di produrre immagini più nitide, tridimensionali e con minor rumore fotografico rispetto a un sensore APS-C.
Inoltre, la maggior area disponibile, rende più fedele il rapporto tra l’anteprima della ripresa e il risultato effettivo, venendo meno il fattore di crop. Le macchine con montati sensori Full Frame da 12 Megapixel, 24 Megapixel, 36 Megapixel e oltre sono generalmente le migliori. Com’è intuitivo capire, questo tipo di tecnologia è destinata soprattutto ai professionisti e può rappresentare anche dispositivi parecchio costosi.
Quattro Terzi
Le dimensioni di un sensore Quattro Terzi sono rappresentate dalla sua diagonale, nello stesso modo in cui si è soliti misurare l’ampiezza di un monitor e come si usava per i televisori di un tempo. Rispetto alle tipologie viste fin qui, APS-C e Full Frame, il sensore Quattro Terzi ha le dimensioni di 17 mm x 13 mm e una forma più quadrangolare. Rispetto al formato Full Frame, sempre punto di riferimento per quanto riguarda la misurazione del fattore di crop, qui siamo a 2x.
Le macchine fotografiche con questo tipo di sensore non sono moltissime, quelle che maggiormente lo adottano sono le Panasonic e le Olympus: di solito si preferisce comunque l’APS-C. Il vantaggio che deriva dall’avere un Quattro Terzi è soprattutto legato alla possibilità di disporre di apparecchi più compatti e maneggevoli.
Processore
Tutta la potenza di elaborazione di una macchina fotografica digitale sta nel processore. Questa particella si occupa di gestire la qualità dell’immagine attraverso l’ottimizzazione del rumore fotografico, della sensibilità ISO, della nitidezza, l’auto-correzione dei difetti e il modo in cui un frame si demosaicizza. Inoltre permette di stabilire la velocità di scatto continuo, di autofocus, di buffer, di memorizzazione dei file e il loro download su altri dispositivi. In genere, più è nuova una macchina, più il processore è di ultima generazione e più è potente.
Megapixel
I pixel formano le immagini digitali che registri con la tua fotocamera. Un sensore è definito da svariati milioni di pixel, fino a prendere il nome di Megapixel, come unità di misura. Più è alto il numero di Megapixel, maggiormente risulteranno definite, ben contrastate e “pulite” le fotografie scattate. Tieni presente che, in ogni caso, le reflex in commercio permettono sempre di lavorare ad alta risoluzione, dunque la differenza tra un sensore da 8 Megapixel e uno da 24 Megapixel, APS-C e Full Frame è visibile solo ad un occhio esperto ed allenato.
Inoltre, è possibile produrre stampe perfettamente nitide e di grande formato (superiore ai classici fogli A4) già con macchine equipaggiate con un sensore da 12 o 16 Megapixel. Se con la tua fotocamera intendi girare soprattutto video, opta per modelli che non vadano troppo oltre i 24 Megapixel: le altissime risoluzioni potrebbero rallentare la velocità di salvataggio di una registrazione continua. Anche se la tecnologia sta sempre più cercando di abbattere pure questo limite.
Fotocamera per girare video
Riallacciandomi alla conclusione del paragrafo precedente, se intendi comprare una reflex soprattutto per realizzare dei video e, perché no, qualche volta scattare delle foto, devi tenere conto della risoluzione massima che è in grado di fornire. Ovviamente in relazione alle funzioni di registrazione. Le risoluzioni più diffuse sono HD, Full HD, Ultra HDa 720p o 1080p, che vanno benissimo, ad esempio, se già sai che i tuoi video saranno prevalentemente riversati sul web.
Oggi poi è diventata diffusissima anche la risoluzione in 4K: se devi effettuare dei crop in post produzione video, il 4K permette di perdere meno qualità del dettaglio. Se sei un videomaker evoluto, nella scelta di una fotocamera per girare video, dovresti tener conto anche del fatto che il produttore fornisca dei dati relativi al Log e al codec.
Messa a fuoco
Ormai da tempo le macchine fotografiche digitali a ottica intercambiabile dispongono di un sistema di messa che funziona con dei punti: l’utente li visualizzerà nel mirino e potrà spostarne uno (o più) per indicare l’area principale di messa a fuoco. Più sono i punti AF, maggiori saranno le possibilità di stabilire esattamente la zona che si desidera rappresenti il fulcro di un’immagine, dunque il centro del fuoco. Inoltre, sui dispositivi più moderni, sono presenti anche delle automazioni in grado d’individuare, e mantenere a fuoco, soggetti in movimento (Tracking AF) e volti (Eye-AF).
ISO
Quando leggi ISO, sappi che devi far riferimento alla sensibilità: di cosa si tratta? Anche in questo caso è possibile trovare l’equivalente analogico nei rullini fotografici. Questi erano contraddistinti da un valore ASA, che si aggirava sui 100 ASA per le pellicole da usare durante le ore diurne, e oltre 400 ASA per quelle migliori per la notte. Per impressionare un film con tanta luce, di giorno, ci vuole una pellicola meno sensibile, rispetto a quando si scatta quasi al buio e, per definire l’immagine, il bagliore ci mette molto di più. Bene, il concetto in digitale è pressoché il medesimo.
Una gamma standard di sensibilità ISO, su di una macchina, da considerare come la migliore reflex di ultima generazione, va da 100 ISO a 6400 ISO. Poi sono previste molte estensioni, sia sotto il valore minimo che massimo. Tieni però presente che, scattare ad alti ISO, o comunque al di fuori delle indicazioni native del prodotto, può provocare rumore fotografico (grana sull’immagine, colori falsati, ecc.) e perdita di qualità.
Obiettivi
Una bella foto, oltre alle capacità del fotografo e alla fotocamera, si realizza anche attraverso un buon obiettivo. Prima di acquistare la tua nuova reflex, assicurati che per il modello che avresti scelto sia disponibile un buon campionario di obiettivi, sia originali che compatibili. Controlla che vi siano comprese delle ottiche con apertura almeno a f/2.8 o meno: queste permettono di far entrare molta luce e, quindi, di non dover alzare in modo esagerato il valore legato agli ISO. Secondo il fattore di crop del sensore, bisogna anche tenere conto della porzione di scena che sarà in grado d’inquadrare un obiettivo.
Connessioni
I modelli di fotocamera più aggiornati dispongono di funzioni come il Wi-Fi integrato, il Bluetooth, l’NFC e il GPS. Tutto questo “armamentario” risponde alle esigenze dell’utente legate alla condivisione, quanto più immediata, del materiale incamerato scattando o girando video con la DSLR, sia su altri dispositivi, sia direttamente sul web. Inoltre, la presenza del GPS “a bordo”, mantiene sì memoria dei luoghi in cui si effettuano le riprese, ma oltre a questo può aiutarti a ritrovare la macchina fotografica qualora la perdessi o te le rubassero.
Tropicalizzazione
Una fotocamera tropicalizzata ha la scocca esterna e l’area di attacco dell’obiettivo studiati per non far penetrare umidità, acqua, polvere e sporco. Dunque se viaggi spesso e ti avventuri in zone impervie, controlla che la macchina fotografica che tanto desideri sia tra le migliori reflex digitali tropicalizzate.
Eccoli, finalmente nel dettaglio, i modelli top 5 del momento, tra cui individuare la reflex migliore per te.
3 Canon EOS 90D
La vincitrice dell’EISA Award nella categoria migliore reflex 2021 APS-C è la Canon EOS 90D. Destinata a un pubblico di fascia media, ha un notevole sensore da 32,5 Megapixel, una sensibilità ISO massima nativa di 25.600 ISO, che può essere estesa fino a 51.200 ISO e una capacità di scatto continuo a 10 fps. I punti AF sono 45 e, per quanto riguarda il lato video, può effettuare riprese in Full HD a 120 fps, è adatta alla tecnica dello slow motion e la risoluzione può essere portata fino al 4K, a 30 fps. Canon, inoltre, non scarseggia certo in obiettivi e il corpo macchina è tropicalizzato. Particolare, forse anche un po’ superflua, la funzione esposimetrica creata appositamente per aiutare nella realizzazione della tecnica fotografica del panning.
Acquista questa fotocamera se: ti piace riprendere i soggetti da vicino, la fotografia naturalistica, lo still life e il ritratto. Da non disdegnare nemmeno se sei appassionato di video.
4 Nikon D780
Sempre secondo l’EISA, la Nikon d780 è la migliore reflex Full Frame del 2020/2021. Una macchina, questa, davvero ben progettata e versatile, con un sensore FX da 24,5 Megapixel retroilluminato, in grado di renderla adatta pure per registrare video di qualità. Il display LCD orientabile è un’ulteriore facilitazione in tal senso. Il processore con cui è equipaggiata la Nikon d780 è un Expeed 6 di ultima generazione. L’autofocus risulta operativo anche quando la luce è poca, grazie a 273 punti AF, attivi da -6EV a -4EV, di cui 51 a rilevamento di fase.
Esternamente si nota il display semi-orientabile touch screen e lo slot memoria per due schede SD: una scelta che permetterà a chiunque abbia già posseduto una fotocamera digitale di continuare a usare le più classiche schede per salvare le immagini. La definizione del dettaglio negli scatti è davvero molto elevata. In abbinamento a ottimi obiettivi Nikon il risultato è esaltante. Anche le riprese video hanno una resa professionale e l’autofocus non si schioda dal soggetto principale durante lo shooting.
Acquista questa fotocamera se: sei un professionista o un fotoamatore con un po’ di esperienza e utilizzala per tutti i generi fotografici, compresa la fotografia sportiva e le riprese video.
5 Canon EOS 6D Mark II
Per quanto riguarda la Canon EOS 6D Mark II, iniziamo subito con le sue caratteristiche tecniche: si tratta di una fotocamera reflex digitale qui proposta con obiettivo 24-105 mm f / 3.5-5.6 IS STM. Le sue specifiche principali riguardano il sensore CMOS full frame da 26,2 Megapixel, il processore di immagini DIGIC 7 e il sistema AF di tipo All-Cross a 45 punti. Non è tutto: con questa camera si possono riprendere video Full HD a 60 fps ed presente on board il sistema Digital IS. Il display è un touch screen LCD ad angolazione variabile da 3″ per 1,04 milioni di punti. Tra le altre funzioni: dual pixel CMOS AF e Movie Servo AF, ISO 40000 nativo, espandibile fino a ISO 102400, 6,5 fps di scatto, funzione film accelerato e HDR, GPS integrato, Bluetooth e Wi-Fi con NFC.
Si può dire che la messa a fuoco automatica avanzata che utilizza 45 punti a croce per la massima precisione è efficace anche quando si scatta con pochissima illuminazione, ad esempio al chiaro di luna. Sarà possibile scattare fotografie con una profondità di campo ridotta e seguire, così, i soggetti in movimento nell’inquadratura. Nella composizione della scena nel frame, l’ampio mirino a pentaprisma della fotocamera EOS 6D Mark II offre la più chiara e fedele delle visioni, permettendo di instaurare relazioni logiche con i soggetti e di fotografare in modo preciso. Inoltre, grazie al display che ruota in ogni direzione, è facile scattare inquadrando da qualsiasi angolazione desiderata.
La EOS 6D Mark II utilizza la tecnologia Bluetooth per rimanere sempre connessa con lo smartphone. Basterà sfogliare e selezionare le immagini e i video direttamente sullo schermo del dispositivo mobile, quindi condividerle con gli amici sui social o su qualsiasi altro canale. Grande comodità: si può utilizzare la fotocamera a distanza grazie alla funzione scatto remoto in Live View. L’app Canon Photo Companion consente di accedere a contenuti personalizzati e all’assistenza degli esperti, quando se ne ha bisogno: insomma è l’assistente ideale per raccontare storie attraverso le immagini.
Con questa camera sarà possibile riprendere filmati in qualità Full HD con la profondità di campo ridotta, caratteristica dei video di livello professionale (avete presente il bokeh dietro il soggetto principale?). La tecnologia Dual Pixel CMOS AF si regola automaticamente in modo fluido per mantenere il soggetto sempre nitido e inseguirlo nei suoi spostamenti, senza perdere il punto di messa a fuoco. La stabilizzazione digitale a 5 assi integrata riduce i movimenti involontari della fotocamera che possono portare a effetti di micromosso. Inoltre è possibile creare filmati time-lapse in 4K con dettagli incredibili.
Acquista questa fotocamera se: sei in procinto di fare il passaggio dal mondo amatoriale a quello professionale e vuoi una reflex versatile e performante.
6 Nikon D3500
Una camera che ormai può essere considerata un evergreen, tra le migliori fotocamere reflex: si tratta della Nikon D3500. La entry level per eccellenza, ha un sensore APS-C DX da 24,2 Megapixel e una sensibilità nativa di 25.600 ISO. Per niente scarsa nemmeno in ambito video, può registrare in Full HD fino a 60 fps. Puoi vedere l’anteprima di ciò che stai scattando o riprendendo nel display da 3 pollici. Integrato alla camera c’è anche il Bluetooth.
Acquista questa fotocamera se: stai iniziando ad appassionarti alla fotografia e intendi comprare la tua prima reflex, senza spendere cifre da capogiro.
7 Pentax K-1 Mark II
A rompere l’egemonia di Canon e Nikon arriva la migliore reflex Pentax, cioè la K-1 Mark II. Una fotocamera reflex Full Frame con un sensore da 36,4 Megapixel, davvero notevole, e con corpo macchina tropicalizzato. La sensibilità può arrivare fino a 819.200 ISO, la camera dispone di 33 punti AF, di cui 25 a croce e può registrare video in alta risoluzione. Nello specifico in Full HD a 30 fps. Tra le funzioni, c’è anche quella per scattare in HDR. Dotazione connettiva ben sviluppata, con Wi-Fi e GPS. La casa produttrice di Tokyo oggi appartiene all’altrettanto blasonata Ricoh ma la proposta della Pentax K-1 viene, forse, spesso ingiustamente trascurata. Invece è una fotocamera di alta qualità, adatta sì a chi ha già un po’ di esperienza, ma comunque in grado di abbracciare un vasto pubblico.
Acquista questa fotocamera se: sei un fotoamatore evoluto, o un professionista, che vuole una camera pieno formato a prezzo ancora abbastanza accessibile. Un consiglio reflex controcorrente ma assolutamente affidabile, con due slot per memory card. Così sei sicuro di non perdere il tuo lavoro.
Nella speranza di aver risolto i tuoi dubbi su quale reflex scegliere, ti ricordo che è molto importante anche avere abbastanza chiaro che tipo di foto (o video) che si ha intenzione di realizzare, per poter scegliere la macchina più adatta a realizzare tali idee. Ma se sei arrivato fin qui e hai letto questa guida all’acquisto di una reflex, probabilmente lo hai già ben chiaro.