Fotografare in 4K, così come riprendere video, ha lati più o meno positivi. Ma che differenza c’è tra una foto 4K e una foto UHD?
Ti piace la fotografia? La pratichi per hobby o per lavoro? Così come girare video? Di certo allora saprai che da un po’ di tempo non si fa che parlare di fotografare in 4K. In realtà il progresso tecnologico vola così alto e veloce che già siamo arrivati al 6K e 8K, implementati su fotocamere consumer. Ma cosa significa esattamente realizzare una foto 4K? Quale è la differenza tra foto in 4K e UHD? Conviene scattare e, soprattutto, riprendere filmati in questo formato? Nella seguente guida scoprirai tutto quello che c’è da sapere sulla fotografia 4K, e sul video, così come le tipologie di apparecchi migliori per cimentarti in questa coinvolgente esperienza. Dalle action cam alle reflex 4K.
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1 Fotografare in 4K e girare video: introduzione al nuovo sistema tecnologico
Proporre standard sempre più elevati, accessibili anche al grande pubblico, è una delle mission degli studi che conducono all’avanzamento tecnologico di tutti i dispositivi. Se dai un’occhiata alle specifiche tecniche delle macchine fotografiche digitali di ultima generazione, e delle videocamere, troverai indicazioni che collocano l’apparecchio come fotocamera video 4K. Come accennato, si tratta essenzialmente di un nuovo standard relativo alla qualità immagine che, nella teoria più che nella pratica, dovrebbe andare a prendere il posto dell’UltraHD (UHD) e dell FullHD.
Per essere più precisi 4K è la contrazione di “4000”, ovvero la misura espressa in pixel del lato maggiore di un frame prodotto in tale formato. Prima dell’introduzione delle foto 4K, la maggiore risoluzione era a vantaggio l’UltraHD, con i suoi 3840 pixel sul lato lungo. Com’è facile intuire, 6K e 8K portano tale misura verso i 6000 e 8000 pixel. Capita pure di veder intesi come sinonimi 4K e UHD: questo perché la differenza tra foto 4K e UHD, come si evince, è davvero minima. E, inoltre, la maggior parte dei televisori, monitor e, in definitiva, apparecchi di ripresa 4K hanno poi effettivamente la risoluzione a 3840 pixel. A tal proposito, fai attenzione: per leggere in tutte le sue sfaccettature il 4K c’è bisogno di un device in grado si supportarlo, altrimenti le informazioni verranno ridotte nei formati inferiori.
Scattare foto in 4K? Non dimenticare gli altri formati
Probabilmente starai già cercando una macchina fotografica per il 4K, tuttavia non ci sono solo aspetti positivi legati a questo standard. Fatto che necessariamente approfondiremo più avanti. Intanto vale la pena fare un ripasso degli altri formati ancora disponibili sugli apparecchi di ripresa. Se viene supportato il 4K molto probabilmente sul medesimo dispositivo troverai:
- l’UltraHD, già menzionato, equivalente a 3840 x 2160 pixel. Ad altissima risoluzione, si può dire che “non ha nulla da invidiare” al 4K
- il FullHD, con una risoluzione di 1920 x 1080 pixel è anche quello che rimane il formato più versatile e usato, per la sua versatilità
- l’HD, altrimenti detto alta definizone, 1280 x 720 pixel, può risultare un po’ datato ma per i video da caricare sul web può essere ancora sfruttato
- lo Standard, a 720 x480 pixel, ormai obsoleto ma rintracciabile ancora su alcune fotocamere
2 Gli svantaggi
Perché partire elencando gli aspetti negativi invece di consigliare la miglior fotocamera in 4K? Il motivo sta nel preservare il tuo entusiasmo. Infatti potresti ritrovarti a spendere un bel po’ di soldi e sentirti insoddisfatto o addirittura nelle condizioni di non poter utilizzare le registrazioni in 4K. Le maggiori criticità legate a questo formato sono:
- l’elevato peso dei file realizzati in 4K (per non parlare di quelli in 6K o 8K) che potrebbe “impallare” il tuo computer e il software utilizzato per la post produzione, nel momento in cui vengono scaricati. Soprattutto se possiedi un sistema operativo antecedente indicativamente agli anni Duemila
- per apprezzare soprattutto le caratteristiche dei video in 4K è necessario che il device sul quale vengono fruiti supporti il medesimo formato. Per intenderci, se desideri guardare il film del tuo matrimonio girato da un amico in questa altissima definizione, ti servirà un televisore 4K. Altrimenti potrai vederlo lo stesso, ma in uno dei suddetti formati inferiori.
In generale, prima di comprare un qualsiasi dispositivo, assicurati della sua compatibilità con altri apparecchi o programmi indispensabili per il suo utilizzo che già possiedi. Oppure valuta se cambiare tutto il sistema.
3 I vantaggi
Non possono mancare i molteplici lati positivi legati all’impiego del 4K. Ad esempio:
- altissima risoluzione del dettaglio, ovvero sia che giri video con un campo normale, con uno zoom, con un’ottica grandangolare per delle panoramiche mozzafiato, dei crop o inquadri i volti delle persone, la risoluzione risulterà sempre stupefacente. L’elevata gamma dinamica permette ai dettagli di non essere mai “mangiati” nei toni alti, i colori devono essere brillanti e realistici. Il tutto concorre a rendere un effetto di tridimensionalità del tutto immersivo, crederai quasi di essere dentro il filmato
- senso di realismo, dato dall’elevato numero di pixel, che aggiunge informazioni sempre maggiori in grado di rendere l’immagine sfaccettata com’è dal vero
- versatilità, per via della possibilità di realizzare vere e proprie foto 4K estratte da una sequenza video, nella risoluzione di 8 Megapixel, cioè stampabili all’occorrenza. Alcune macchine dispongono di una vera e propria funzione dedicata per fotografare in 4K: registrano una breve successione di frame, che sarà possibile esportare singolarmente scegliendo quello che riteniamo migliore, oppure come mini-filmato
- crop senza perdita di risoluzione, ovvero la qualità più importante di una fotocamera video 4K. In post produzione potrai effettuare dei ritagli dell’immagine e delle aggiustature senza che essa sgrani o perda definizione nel dettaglio o nella resa. Dunque uno dei principali motivi per cui dovresti disporre di una macchina fotografica per il 4K è la malleabilità dei file alle modifiche, fermo restando che devi anche possedere un computer abbastanza potente da elaborarle.
Fotografare in 4K e girare video in questo formato è indicato per appassionati evoluti e professionisti. A un livello superiore, è ormai indispensabile in ambito cinematografico utilizzare questo standard, così come in tutti quei contesti che sappiamo avranno un output almeno in 4K.
4 Migliori fotocamere per fotografare in 4K: quali sono le tipologie più adatte?
Esistono in commercio fotocamere reflex 4K, così come compatte, mirrorless e soprattutto action cam in grado di supportare il formato in questione. Osserviamone le caratteristiche più da vicino.
Action cam 4K
Le action camera sono diffuse tra gli amanti dello sport e utilizzate anche da chi non è espertissimo di fotografia. Abbracciano dunque una vastissima fetta d’utenza e consentono di registrare video portentosi anche in soggettiva mentre si affrontano imprese più o meno spericolate. In genere per attivarle può essere sufficiente anche solo un comando vocale, mentre appunto si è impegnati a fare altro.
La risoluzione 4K è presente già da tempo su questi dispositivi, che tuttavia montano sensori adeguati alle loro piccole dimensioni. Perfette anche per chi si occupa di vlog (video blog) o gestisce canali YouTube, sono davverso versatilissime e ottimizzabili pure in un flusso di lavoro professionale. Segnaliamo la GoPro Hero 8, tra le ultime novità del noto marchio californiano in grado di segnare veramente il passo. Così come l’innovativo gimbal con fotocamera integrata DJI Osmo Pocket 2, recentemente uscito sul mercato. Per chi ama…guardarsi intorno, ci sono anche le camere 360.
Droni 4K
Il drone, a livello amatoriale, sembra sempre più spesso pronto a sostituire le action cam. Ci sono modelli che costano appunto quanto o meno di una GoPro e dispongono di tecnologia per fotografare in 4K. Quelli dotati di sisteme FPV possono seguire dall’alto un determinato soggetto che gli viene indicato dalle impostazioni, anche voi stessi di spalle, mentre pedalate in bici.
A livello di registrazione video sono stati fatti passi da gigante, tant’è che prodotti evoluti sono utilizzati anche nel cinema ad altissima risoluzione: fateci caso, non c’è quasi più film che non inizi con una panoramica a volo d’uccello. In ambito droni 4K l’azienda DJI la fa da padrone e tra i suoi articoli di punta non si possono che segnalare il DJI Mini 2, il Mavic Air 2 e il DJI Mavic 2 Pro. Ricordate che per l’utilizzo di un drone potrebbe essere necessaria un’assicurazione e, per alcuni modelli, un’abilitazione presso l’ENAC, le normative sono in aggiornamento.
Videocamere 4K
La videocamera è lo strumento votato alla registrazione in 4K. D’altro canto questo nasce proprio come formato video. Troverai dunque strumenti di tutti i tipi e, soprattutto, di tutte le dimensioni. A cosa prestare attenzione se ti accingi ad acquistare una videocamera del genere? Innzitutto controlla se dispone di profilo Log e fai caso al tipo di compressione, oltre al fatto che naturlamente supporti frame di circa 4000 pixel di lato.
Queste specifiche sono correlate alla lavorazione dei filmati in post produzione, che potrà essere più personalizzabile e gestibile, soprattutto dal punto di vista della color correction. Tra i dispositivi più apprezzati dai videomaker di ultima generazione troviamo le BlackMagic Camera, disponibili nelle varianti 4K e 6K. BlackMagic Design è un progetto australiano nato per mettere a disposizione dei cineasti tecnologie avanzate a prezzi abbordabili, nonché all’interno di apparecchi davvero compatti, per appartenere al mondo delle videocamere.
Fotocamere compatte 4K
Non manca la possibilità di registrare e fotografare in 4K nemmeno sulle macchinette compatte inquadra-e-scatta. Per contrastare la concorrenza degli smartphone, le compattine sono sempre meno “turistiche” e maggiormente dedicate a chi vive prendendo appunti visivi, tiene vlog e fa spesso live streaming in ogni luogo si trovi. E non può certo spostarsi con kit pensante e ingombrante.
Sicuramente da segnalare nella categoria la Nikon Coolpix A1000, la Panasonic Lumx DMC-LX15, la Canon Powershot G7 X Mark III e la Sony RX100 VI. Potresti notare che i prezzi non sono sempre super economici, ma in genere si tratta di apparecchi che vi consentono di scattare in .RAW, il formato fotografico e video “grezzo” che i professionisti usano per avere poi il pieno controllo dell’output finale dell’immagine. E che consente d’intervenire in post produzione anche in modo massiccio con minor perdita di risoluzione del file. Gli zoom integrati sono super ottimizzati e potrai stampare stil frame anche in grande formato. Inoltre non rinunciare a rivedere digitalmente i colori dei tuoi viaggi belli e vividi com’erano dal vivo.
Reflex 4K
Le fotocamere reflex 4K non sono esattamente l’espressione ideale per tale formato. Ma ovviamente è stato implementato anche su di esse. Tra le migliori e più recenti immesse sul mercato con questa tecnologia, da segnalare la Nikon D780. Una full frame “smart”, dalle dimensioni abbastanza (non esageriamo!) contenute con un velocissimo autofocus ibirido, adatta alla fotografia sportiva e a tema wildlife, così come allo shooting video.
Più “popolare” la Canon EOS 250D. In genere per riprendere video in 4K coerenti e presentabili è necessario “riggare” lo strumento di ripresa. Cioè dotarlo di una specifica cage (gabbia) che funzioni sia da stabilizzatore che da supporto per accessori aggiuntivi. Ebbene eseguire questa operazione su una DSLR la renderebbe ancor più ingobrante e pesante di quello che è a cose normali. Infatti a tale scopo sono più indicate le mirrorless.
Mirrorless 4K
Il miglior esempio di fotocamera video 4K può essere rappresentato da una mirrorless. Questa tipologia di macchina si è sempre più affermata come alternativa primaria alle videocamere vere e proprie. Fornendo anche la possibilità di scattare foto. Ci sono diversi pareri: c’è chi le sceglie perchè non saprebbe rinunciare a tale plus e chi afferma che persino i modelli più evoluti e costosi non sono però in grado di fornire le specifiche di una videocamera, soprattutto a livello di Log e modalità di compressione.
Di certo in questa sezione hanno un posto d’onore le Sony Alpha Serie 7, nello specifico Sony Alpha 7S, Sony Alpha 7S II e Sony Alpha 7S III. Macchine pensate e progettate per i videomaker, cosi come le Panasonic Lumix, dalle GH5 e GH5S alla S1R, le prime a implementare la funzione “Photo 4K“. Questa consente di estrapolare dei singoli file dai una sequenza ripresa ad alta risoluzione.
Smartphone 4K
La possibilità di scattare foto 4K non poteva non raggiungere gli smartphone, lo strumento più usato per registrare video e foto. Volete conoscere i migliori smartphone 4K? Trovate una selezione proprio qui.
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