Il confronto definitivo tra tutte le Sony mirrorless full frame Alpha serie 7

Sony mirrorless full frame

Le Sony full frame mirrorless sono tante, adatte a tutte le esigenze, e può non essere facile orientarsi tra loro: la Sony serie Alpha 7 spiegata bene.

Il mercato delle macchine fotografiche digitali sembra sempre più orientato nel concentrare sforzi, studi e risorse nel settore mirrorless. Queste macchine, senza scendere troppo nel dettaglio tecnico, si rivelano principalmente più comode, piccole e facili da portare in giro rispetto alle reflex. Oggi poi ne vengono prodotte di davvero performanti e professionali. Un marchio in particolare, ovvero Sony, è stato il primo a vederci lungo e ad avviare una produzione di Sony mirrorless full frame che attualmente vanta ben 10 modelli diversi. Ma come orientarsi tra tutte queste Sony full frame mirrorless? Abbiamo descritto le peculiarità distintive di ogni modello compreso nell’ampio recinto della Sony serie Alpha 7 per facilitarvi il compito.

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Ricordate sempre che in fotografia è sempre bene avere in qualche modo chiari gli scopi per cui si scatta. O si riprende. Infatti molti dei prodotti fotografici in circolazione sono progettati per soddisfare al meglio esigenze specifiche. Questo vale anche per gran parte delle Sony mirrorless camera full frame.

Sony mirrorless full frame: confronta i prezzi

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2 Sony mirrorless full frame: le differenze tra Sony serie Alpha 7, 7R e 7S

La Sony serie Alpha 7 è certamente quella che attira maggiormente i fotografi professionisti o semi-pro in quanto i modelli compresi al suo interno sono pressoché considerati all’unanimità tra i migliori (o proprio I migliori) del segmento mirrorless full frame. D’altra parte si può dire che sia stata proprio la Sony a “inventare” questo tipo di macchina, cercando di andare incontro alle richieste di fotografi e videomaker sempre più oppressi da camere DSLR così ingombranti, tanto da ricordare i prototipi degli albori della fotografia. Sony, che così facendo ha pure intercettato un grosso business, l’ha alimentato dedicandosi a realizzare strumenti di ripresa sempre più specifici. Ecco perché le Sony full frame mirrorless sono suddivise i 3 serie “dentro la serie” principale, contraddistinta dalla sigla Alpha 7 (tranquilli non è un film di Nolan!).

Tutte accomunate da una solida fattura, con un body in magnesio molto elegante oltre che resistente, da una tipologia di sensore che ricorda quello delle Nikon D800, però si suddividono in Alpha 7, 7R e 7S.

Alpha 7R

Cerchiamo di capire il significato delle sigle all’interno dei nomi delle Sony serie Alpha 7. Dunque i modelli contraddistinti dalla dicitura 7R sono progettati e realizzati ponendo al centro delle caratteristiche della camera la risoluzione dell’immagine (R come “Resolution”). Dai circa 36 Megapixel agli oltre 60 Megapixel del futuro, si tratta di apparecchi adatti soprattutto ai fotografi. Grazie a un sistema AF genericamente assai veloce, sono ideali per chi ha a che fare con soggetti in movimento (animali, atleti, ecc..) così come (soprattutto per ciò che riguarda gli ultimi modelli della serie) per chi lavora in studio, magari dedicandosi alla ritrattistica o alla fotografia di prodotto.

Alpha 7S

Qui la “S” rappresenta la sensibilità ISO (“Sensibility”) e descrive la caratteristica principale delle Sony mirrorless camera full frame serie 7S. Ovvero macchine realizzate con un ampissimo range, oscillante tra i 40 ISO dell’ultimissimo modello uscito sul mercato questo stesso mese di settembre 2020, e i 409.600 ISO. Oltre alla sensibilità sono macchine ideali per i videomaker, dotate di un sensore intorno ai 12 Megapixel che crea file della risoluzione e del peso ideali per la migliore trasformazione in riprese il 4K (o comunque in alta risoluzione) estremamente fluide, dettagliate e tridimensionali.

Alpha 7

La Sony serie Alpha 7 si può per certi versi considerare quella più “basic”. Pensata per tutti coloro che non hanno un solo scopo specifico e principale, ovvero scattare foto o riprendere video, ma che desiderano fare entrambe le cose a livelli ottimali. Le macchine contraddistinte dalla dicitura Alpha 7, II e III sono accumunate da un sensore da 24,3 Megapixel. La più versatile (e pure la più economica per chi vuol provare un sistema Sony mirrorless full frame) si può dire essere la Sony Alpha 7, mentre la 7 II è più adatta alle riprese video e la 7 III è l’evoluzione di entrambe.

3 Sony serie Alpha 7

La prima categoria di Sony mirrorless full frame, adatta a chi cerca la giusta via di mezzo.

1 – Sony Alpha 7

Uscita sul mercato nel 2013, questa è stata la prima Sony mirrorless full frame messa in vendita dal marchio giapponese. Tutt’oggi performante per chi ha un budget limitato (non scordiamoci che in ogni caso stiamo parlando di macchine pieno formato!) ed esigenze sia di scatto che di ripresa semi-professionali. Dispone di un sensore CMOS EXMOR FX da 24,3 Megapixel governato da un processore BIONZ X, di attacco Sony E Mount, di tecnologie integrate Wi-Fi e NFC One-touchMessa a fuoco a rilevamento di fase e contrasto, scatto a raffica a 5 fps e corpo macchina compatto e leggerissimo ne fanno l’alternativa ideale a molte reflex.

Sony Alpha 7 II

Sony è un marchio da Guinnes dei primati: sulla Sony full frame mirrorless Alpha 7 II appare per la prima volta in assoluto su una macchina fotografica lo stabilizzatore a 5 assi. Rispetto al modello precedente quindi qui si distingue per una certa propensione verso la ripresa video, evidente anche dal fatto che supporta il formato XAVC S e la registrazione in Full HD a 50 Mps. Grazie all’adattatore, acquistabile separatamente, inoltre, questa Sony serie Alpha 7 può essere resa compatibile anche con le ottiche della serie A-Mount, oltre che E-Mount. Tra le “migliorie” anche un formato RAW più definito, a 14 bit: il resto si conferma tale. Ovvero AF a rilevamento di fase perfetto per soggetti in movimento, sensore da 24,3 Megapixel e processore BIONZ X.

3 – Sony Alpha 7 III

Il terzo capitolo della “saga” Sony serie Alpha 7 vede un diffuso innalzamento della qualità del prodotto. La sensibilità va da 50 a 204.800 ISO per le fotografie, è possibile sfruttare il tracking AF/AE con una raffica pari a 10 fps e viene introdotta la risoluzione video 4K HDR. Il sensore rimane un full frame da 24,3 Megapixel, ma la qualità dell’immagine risulta migliorata, così come il realismo delle riprese video. Il progresso non si ferma (questa Sony mirrorless full frame è uscita sul mercato nel 2018, quindi assai di recente), però di pari passo anche i prezzi aumentano e attualmente quelli della 7 III superano i duemila euro.

4 Sony serie Alpha 7R

Le Sony full frame mirrorless dedicate ai fotografi che cercano la massima risoluzione.

4 – Sony Alpha 7R

Per chi richiede il massimo della risoluzione immagine al proprio apparecchio di ripresa, insieme a un’estrema maneggevolezza, ecco la Sony Alpha 7R, coeva della prima Sony serie Alpha 7. Si presenta come la Sony mirrorless full frame tutt’oggi più compatta sul mercato. Oltre a questo ciò che la caratterizza maggiormente è il sensore CMOS EXMOR FX da 36,4 Megapixel e il sistema AF rapido a rilevamento di contrasto. Proprietà che fanno di questa macchina la scelta ideale per fotografi naturalisti e sportivi.

5 – Sony Alpha 7R II

Anche nella Sony serie Alpha 7 R non poteva mancare qualche primato. Lo troviamo in questa Sony Alpha 7R II, cioè la prima mirrorless full frame con sensore retroilluminato. E a che risoluzione! Si tratta infatti di un CMOS da ben 42,4 Megapixel che, anche grazie alla suddetta tecnologia, riesce a catturare meglio la luce e la vividezza delle immagini. Il sistema AF ibrido, inoltre, assicura velocità di messa a fuoco e una copertura maggiore del frame, grazie anche ai punti mobili, che sono ben 399. Inoltre è presente lo stabilizzatore a 5 assi insieme alla possibilità di riprendere video in 4K Ultra HD. Da questa Sony mirrorless camera full frame si deduce che il marchio giapponese sta andando sempre più verso apparecchi completi sia per fotografi, sia per videomaker, ad altissima risoluzione.

6 – Sony Alpha 7R III

A distanza di 2 anni dall’uscita sul mercato della Sony full frame mirrorless 7R II, era il 2015, nel 2017 è la volta della qui presente Sony Alpha 7R III. E come spesso accade nella “terza stagione” di una serie, l’avanzamento tecnologico porta piccole (ma talvolta sostanziali) modifiche spalmate all’interno dell’intero sistema. Quindi troviamo il medesimo sensore da 42,4 Megapixel governato dal processore BIONZ X che, a questo giro, risulta essere fino a 1,8 volte nell’elaborazione e in grado di fornire una gamma dinamica più estesa. I RAW prodotti sono a 14 bit nella massima definizione. Per ciò che riguarda il sistema AF, ai 399 punti a rilevamento di fase si aggiungono 455 punti a rilevamento di contrasto, per una velocità e una precisionemutuate direttamente dalla potente reflex full frame Sony Alpha 9. 

Inoltre con l’aggiunta dell’Eye AF, della funzione Pixel Shift per la fedeltà cromatica e della possibilità di trasferire velocemente i file su computer, tramite USB SuperSpeed di tipo C ideale anche per pesanti RAW, questa Sony mirrorless full frame diventa automaticamente anche la più indicata per chi lavora in studio. Vedi ritrattisti e fotografi still life. Non da meno le potenzialità video, con la possibilità di riprendere il 4K HDR sfruttando la stabilizzazione a 5 assi. I connettori in rame sono pensati per rendere ancora più veloci gli impulsi elettrici che attivano le azioni sulla camera.

7 – Sony Alpha 7R IV

La Sony Alpha 7R IV è una novità che amplia ulteriormente la Sony serie Alpha 7 R. Da poco uscita sul mercato, ovvero appena l’anno scorso, questa macchina porta ai massimi livelli di risoluzione le macchine senza specchio. Già le caratteristiche principali possono ben far capire l’antifona: 61 Megapixel, passaggi tonali mai così dettagliati, reattività, affidabilità, funzioni video avanzate, adatta per tutti i workflow e con un prezzo che è facile immaginare proibitivo. Ovvero 4000,00 euro per il solo body. Un apparecchio per chi non accetta compromessi e che si propone anche come macchina professionale per tutti quei generi fotografici che richiedono molta precisione.

5 Sony serie Alpha 7S

Sony mirrorless camera full frame per videomaker? Ecco la serie S.

8 – Sony Alpha 7S

Pioniera nell’ambito delle Sony mirrorless full frame destinate ai videomaker, è la Sony Alpha 7S, qui in esame. Uscita nel 2015 con la missione di offrire alte prestazioni a livello di ripresa video 4K e Ultra HD. Ha un sensore CMOS Exmor da 12,2 Megapixel ideale perché la risoluzione viene preservata ma si mantiene elevata anche la velocità con cui i file vengono processati, a differenza di come avverrebbe con risoluzioni maggiori. La Sony Alpha 7S può riprendere video in 4K Ultra HD a 3840 x 2160 pixel non compressi. Inoltre dispone di features professionali come il formato XAVC S, time code e ingressi audio XLR opzionali. Compattissima, leggera e silenziosa è la scelta, ancora oggi, di molti professionisti che amano la sua ineguagliabile sensibilità, da 50 a 409.600 ISO.

9 – Sony Alpha 7S II

Sony mirrorless camera sempre in evoluzione: qui sulla Sony Alpha 7S II la resa delle immagini a sensibilità ISO elevata è stata ulteriormente migliorata. E, come era ovvio che “l’evoluzione della specie” imponesse, è arrivato lo stabilizzatore a 5 assi. Un plus ormai imprescindibile per chi gira video con la Sony mirrorless full frame di livello professionale. Le riprese in 4K risulteranno davvero valorizzate e i 169 punti AF vi consentiranno la massima precisione in tutte le condizioni. Lo standard S-Log-3 amplia la resa di mezzi toni e toni scuri e rappresenta l’evoluzione dell’S-Log-2 presente sulla 7S. Sensibilità fino a 409.600 ISO invariata.

10 – Sony Alpha 7S III

Uscita sul mercato da pochissimi giorni, anticipa probabilmente la Sony Alpha 7R IV. La gamma relativa alla sensibilità di questa Sony mirrorless camera full frame si estende a 40-409.600 ISO e presenta un sensore CMOS Exmor R retroilluminato da 12,2 Megapixel del tutto nuovo rispetto al modello precedente della serie. La gamma dinamica è poi ampliata con un range in grado di arrivare fino a 15 stop, riducendo anche l’effetto cosiddetto “rolling shutter”. Il sistema AF è a rilevamento di fase. Ma per tornare un attimo indietro, ci preme sottolineare che il processore BIONZ XR presente su questa macchina è ben 8 volte più potente dei suoi predecessori e permette di riprendere il 4K a 120 fps. I codec disponibili sono il Long GOP e l’All-Intra in grado di elaborare in maniera indipendente anche fotogrammi con movimenti complessi.

Infine il formato XAVC HS prevede un’evoluzione rispetto all’XAVC S con una maggiore compressione ma, al contempo, la salvaguardia della qualità del file doppia.

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