Classifica delle migliori Nikon 2023

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Quali sono le migliori Nikon del momento? Qui la classifica aggiornata con recensioni, caratteristiche e consigli d’uso

Appassionati e professionisti fotografi sanno bene di cosa si parla quando scatta il riferimento a Nikon, la storica corporazione giapponese, leader nella produzione di attrezzatura fotografica. Le fotocamere Nikon sono apprezzate a tutte le latitudini per la loro facilità d’utilizzo, grazie a comandi e menu disposti in modo intuitivo, per la capacità di durare nel tempo e, ovviamente, per la qualità delle immagini che producono. Dunque, se oggi dovessimo stilare una classifica delle migliori Nikon, quali modelli rappresenterebbero la top 5? Per scoprirlo basta continuare a leggere la graduatoria aggiornata delle macchine fotografiche di riferimento del marchio. Dalle fotocamere più professionali, a quelle per il tempo libero, chiunque potrà trovare un prodotto che soddisfa le sue esigenze.

I MIGLIORI SCONTI DI OGGI

E in caso di dubbi, c’è sempre la guida sulle caratteristiche fondamentali degli apparecchi fotografici, per scegliere con consapevolezza all’interno della classifica Nikon di seguito proposta. Si apre, dunque, la “caccia” alla Nikon ultimo modello, quella che supporta le più rivoluzionarie innovazioni in campo.

1 Classifica migliori Nikon

  • Nikon D780: per chi desidera la migliore reflex Nikon, la scelta attualmente è pressoché obbligata verso questa macchina full frame con sensore da 24,5 Megapixel. Si tratta di una fotocamera che accontenta tutti, dai professionisti agli amatori, dai fotografi a i videomaker. Dispone di 2 sistemi AF, uno ibrido per le riprese in LiveView e uno a rilevazione di fase per quando si scatta guardando nel mirino. Ottimo comportamento ad alti ISO, raffica a 12 fps, il tutto in un corpo macchina indistruttibile e con una batteria dalla lunghissima autonomia. Per maggiori dettagli sulla Nikon D780, ne abbiamo parlato qui.
  • Nikon Z 50: per quanto riguarda la prima generazione di fotocamere mirrorrless prodotte da Nikon, alla fine quella che ne esce “vincitrice” è la meno accreditata. Questa Z 50 è la migliore Nikon senza specchio, l’unica in formato DX della serie Nikon Z, ha un sensore da 20,9 Megapixel e piace perché finalmente il marchio giapponese è riuscito a produrre una camera davvero smart, compatta, adatta anche ai videomaker e ai vlogger, con possibilità di ripresa in 4K, Wi-Fi e Bluetooth per un istantaneo trasferimento delle immagini su altri dispositivi (ad esempio lo smartphone) e display LCD inclinabile. Se vuoi saperne di più sulle Nikon Z, leggi questo articolo.
  • Nikon Z 6II: dato che le prime mirrorless Nikon avevano convinto a metà, è già arrivata sul mercato la seconda generazione, ricca di potenziamenti e focalizzata sul proporre una tipologia di Nikon migliore agli utenti. A rappresentarla ecco la Z 6II, una mirrorless full frame da 24,5 Megapixel dove per la prima volta sono montati di serie 2 processori Expeed. Addio ai problemi di buffer e di fluidità del flusso video. Sono garantite anche ottime prestazioni di scatto con scarsa luminosità, grazie a un’estensione di sensibilità che va da 100 a 51200 ISO. I professionisti apprezzeranno il doppio slot per le schede memoria. Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo sistema Nikon Z II lo trovi qui.
  • Nikon Coolpix P950: il formato bridge, compatto ma con una potente ottica zoom, soddisfa in pieno le esigenze dei fotografi viaggiatori ed esploratori. Un equipaggiamento piuttosto compatto ma che, grazie a uno zoom ottico da 83x, praticamente equivalente a un tele da 2000 mm, permette di riprendere immagini vicine e lontane. La P950 ha un sensore da 16 Megapixel, può riprendere video in 4K, scattare in RAW e, grazie al display completamente orientabile, è perfetta anche per i video-blogger. Dotata di stabilizzatore con sistema VR, rivela anche buone prestazioni ad alti ISO. Se non sai cos’è una macchina fotografica bridge, leggi qui.
  • Nikon Coolpix A10: la compatta per tutti, non può che essere lei. Ma non per questo rinuncia alle prestazioni di alta gamma: è in grado di riprendere video in 4K e incorpora uno zoom ottico da 5x di alta qualità. Comodissimo il display LCD ampio da 2,7 pollici e insuperabile la praticità della compatibilità col sistema Snapbridge di Nikon, per traferire i file incamerati sulla macchina digitale su altri dispositivi, in maniera facile e veloce. Dai un’occhiata a questo articolo, se desideri conoscere altri apparecchi, tra le migliori Nikon in circolazione.

2 Come abbiamo scelto le migliori Nikon?

Per determinare le macchine fotografiche Nikon incluse nella nostra top 5, tra cui ognuno potrà selezionare la Nikon migliore per le sue esigenze, abbiamo pensato, innanzitutto, a segnalare modelli che potessero adattarsi a una vasta fetta di pubblico. O meglio, all’interno della classifica, sia il professionista fotografo o regista, sia chi scatta solo durante le vacanze o i viaggi, troverà almeno un apparecchio che lo rappresenti. Ciò detto, la Nikon D780 e la Nikon D750 sono le vincitrici dell’EISA Award 2020/2021, rispettivamente nella categoria miglior DSLR full frame (sarebbe a dire miglior reflex Nikon dell’anno) miglior best buy camera.

Ricordiamo che ogni anno l’EISA Award determina quali sono i prodotti tecnologici più meritevoli usciti sul mercato, tra i quali figurano le fotocamere. Insomma, si tratta di un ottimo punto di riferimento e di partenza quando c’è da capire quale Nikon acquistare. Per il resto, parlano i dati di vendita e le recensioni degli utenti.

3 Come scegliere una fotocamera tra le migliori Nikon?

Livello di esperienza

Nel momento in cui si decide di acquistare una macchina fotografica, e non si sa ancora bene quale Nikon comprare, bisogna pensare di scegliere un prodotto che si adatta alle proprie abilità e interessi. Se le foto rappresentano il ricordo di una vacanza, dei momenti trascorsi in buona compagnia o di un’escursione nella natura, è consigliabile orientarsi verso una fotocamera compatta o una bridge. La prima è talmente piccola da poter stare in un taschino, la seconda permette d’immortalare dettagli potenti anche a notevole distanza. Se, ad esempio, si ha un profilo 500px, sarà possibile caricare notevoli scatti online. Questi apparecchi, in genere, sono sfruttati per i loro automatismi e non hanno obiettivi intercambiabili, ma piuttosto degli zoom integrati.

Qualora, invece, il livello di esperienza fosse medio/alto, tanto da fare della fotografia anche una professione, mirrorless e reflex sono la scelta migliore. Si tratta di apparecchi che lasciano ampia possibilità di personalizzazione al fotografo, che potrà impostare tutti i parametri di scatto come meglio crede, quindi utilizzare un obiettivo diverso per ogni sessione, vista l’intercambiabilità delle ottiche.

Reflex vs. mirrorless

Le macchine fotografiche indicate come modelli reflex Nikon, sono dette anche DSLR e, rispetto alle mirrorless, hanno uno specchio interno che riflette la scena inquadrata. Mirrorless, infatti, vuol dire “senza specchio”. Le sostanziali differenze tra questi apparecchi stanno nella definizione e accuratezza del mirino, migliore nelle reflex, così come nell’autonomia della batteria. Le DSLR sono note per garantire migliaia di scatti senza dover ricaricare il dispositivo, mentre chi gira con una mirrorless deve portarsi dietro almeno un paio di batterie di ricambio. Tuttavia il segmento delle senza specchio, attualmente, sta prendendo davvero il sopravvento perché sforna macchine talvolta più compatte e maneggevoli delle reflex e con le stesse, se non migliori, prestazioni.

Fino a qualche tempo fa le mirrorrless sembravano essere destinate prevalentemente agli street photographers, così come a chi pratica un tipo di fotografia assai dinamica. Adesso ogni casa produttrice ha in catalogo svariate mirrorless full frame, con sensori anche da oltre 40 Megapixel, super professionali e configurate per esigenze specifiche, dalla fotografia di prodotto ai video. In ogni caso, nel catalogo del marchio giapponese si può trovare tutto: la migliore Nikon reflex, così come, da qualche anno, anche la migliore Nikon mirrorless.

Compatta vs. bridge

Le famose “compattine” spesso sono chiamate in questo modo quasi in senso dispregiativo, ma, per quanto talvolta sostituite dalle fotocamere degli smartphone, sono in grado di sfornare file nettamente di migliore qualità. Adesso, poi, non è raro trovare compatte che permettono di settare pure le impostazioni manuali e di supportare il formato RAW: caratteristiche proprie delle macchine reflex o mirrorless. Una compatta, visto il risibile ingombro, oltre che da tenere sempre a portata di mano e accompagnare l’utente durante i viaggi, è perfetta per prendere degli appunti visivi. Mai fatto caso a quei designer o artisti che si spostano per la città a caccia d’ispirazione? Hanno spesso in mano una fotocamera compatta.

Se, invece, capita spesso di voler cogliere dei particolari in lontananza, senza rinunciare a viaggiare leggeri, l’ideale è una bridge. Il suo zoom potente è in grado di regalare notevoli soddisfazioni, con il “prezzo” di un ingombro un po’ più consistente rispetto a una macchina compatta. 

Peso

Nel momento in cui si fotografa per hobby o svago, magari durante gite, escursioni o viaggi, è certamente meglio preferire una macchina leggera e poco ingombrante. In realtà sono in molti a pensare che sia sempre preferibile, ma per ovvie questioni costruttive le reflex (soprattutto quelle Nikon, duole dirlo) ancora si rivelano assai poco maneggevoli. Una giusta via di mezzo? La mirrorless.

Sensore

Dato che poco fa si è fatto accenno al sensore, ecco spiegato di cosa si tratta e in che modo può fare la differenza. Il sensore è la versione digitale della pellicola, che si usava soprattutto tempo fa. Dalle sue dimensioni, e dalla bontà di fabbricazione, dipende la risoluzione delle foto e dei video prodotti da un dispositivo di ripresa. Molti sensori di ultima generazione sono definiti retroilluminati: riescono a trattenere una maggior quantità di luce, permettendo al fotografo di non alzare troppo il valore di sensibilità ISO, causa del rumore fotografico. I sensori possono essere: 

  • APS-C, forse i più diffusi, sono presenti sulle macchine di fascia entry level o mediamente avanzate. Questi sensori sono più piccoli (si dice che hanno un fattore di ritaglio, o crop) rispetto a un pieno formato (o full frame). Tale valore per Nikon equivale a 1,5x. Restano di ottima qualità e si rivelano convenienti economicamente. Dagli 8 Megapixel in su garantiscono anche discreti formati di stampa delle immagini fotografiche.
  • Full frame, ovvero pieno formato, l’equivalente di un rullino da 35 mm. Le dimensioni di un sensore full frame sono 24 mm x 36 mm ma ciò che fa la differenza, verso una qualità immagine migliore e un dettaglio più definito, è la densità dei pixel al suo interno. Una macchina con sensore full frame da 12 Megapixel in su, già può dare grandissime soddisfazioni, ma si tratta di una tecnologia destinata soprattutto ai professionisti, il che vuol dire che può rivelarsi anche assi dispendiosa.
  • Quattro Terzi è un sensore le cui misure sono rappresentate dalla sua diagonale e ha le dimensioni di 17 mm x 13 mm: tradotto visivamente, la forma è più quadrangolare rispetto a APS-C e full frame. Il fattore di crop si attesta sul 2x. Lo si trova spesso sugli apparecchi più compatti e maneggevoli.

Megapixel

Il sensore di una fotocamera digitale è costituito da diversi milioni di pixel, quelli che sono solitamente indicati come Megapixel. Anche le immagini “sfornate” dalle fotocamere digitali sono fatte di pixel: ecco allora che maggiore è il loro numero e la densità, migliore risulterà la qualità dei file, cioè la risoluzione. Ciò influisce soprattutto sul dettaglio, il contrasto, la nitidezza. In ogni caso, per stampe perfettamente nitide e di grande formato, più ampio dei comuni fogli A4, un sensore da 12 o 16 Megapixel è già abbondantemente sufficiente. Inoltre, le risoluzioni in Megapixel molto alte potrebbero rallentare la velocità di salvataggio delle registrazioni video: da tenere presente se s’intende acquistare una fotocamera per tale scopo. Nikon, per ovviare a questo problema, ha recentemente introdotto il doppio processore sugli apparecchi della serie Z II. Vediamo più nel dettaglio a cosa serve questo elemento.

Processore

Il cuore di una fotocamera è proprio il processore: questo componente gestisce tutti i meccanismi più importanti dell’apparecchio. In particolare il riferimento è alla velocità di scatto, alla fluidità delle riprese video, dalla capacità di buffer alla qualità immagine. Dal processore dipende pure la risposta della macchina alla ripresa ad alti ISO e, dunque, alla generazione o meno di rumore fotografico. Ma non solo: nitidezza, contrasto, definizione della foto risulteranno migliori quanto più un processore è avanzato e in grado di apportare un auto-bilanciamento alle imperfezioni delle immagini. Come anticipato, Nikon è stato uno dei primi marchi a implementare su alcuni suoi dispositivi il sistema Twin EXPEED, costituito da ben 2 processori. Essi hanno lo scopo di migliorare tutto il comparto tecnico, in particolare la reattività dell’autofocus e il realismo delle riprese video.

Foto vs. video

Per quale motivo s’intende acquistare una fotocamera? Per scattare foto oppure per girare video? Ormai diventa lecito domandarselo, anzi, è proprio una questione fondamentale. Come si evince dalla parola stessa “fotocamera”, questo tipo di dispositivo è sempre più ibrido. Tuttavia, se la propensione è maggiormente volta alla fotografia in senso stretto, all’attenzione per il dettaglio (come avviene, ad esempio, nello still life, nella macrofotografia e anche nel ritratto) conviene orientarsi verso un apparecchio con una risoluzione medio/alta. A tal proposito, leggere il paragrafo sui Megapixel. Se l’esperienza e il budget lo consentono, vale la pena anche prendere in considerazione una macchina con sensore full frame.

Nel caso in cui, invece, l’intenzione è acquistare qualcosa di più vicino a una videocamera, conviene tenere d’occhio la risoluzione specifica per le riprese. Gli standard più diffusi sono HDFull HDUltra HD a 720p o 1080p, perfetti per video destinati prevalentemente per la condivisione web. Per ciò che riguarda la risoluzione 4K, ormai all’ordine del giorno, è funzionale specialmente quando si devono effettuare dei crop in post produzione video: questo formato consente di perdere meno qualità del dettaglio. Qualora, appunto, avessi bisogno di intervenire molto in post produzione, valuta bene anche i dati relativi al Log e al codec.

ISO

Il termine ISO si riferisce alla sensibilità e, per spigarlo in pratica, bisogna pensare alla luce. Quando questa è abbondante, ad esempio in pieno giorno, ci metterà pochissimo tempo a definire un’immagine e farla elaborare dal sensore. Al contrario di quello che succede quando questa scarseggia, basti pensare al crepuscolo o alla notte. In queste condizioni si allunga il processo di formazione dell’immagine e, di conseguenza, si può creare del disturbo, visibile anche nel file definitivo. Sugli apparecchi Nikon, e di tutti i marchi, più avanzati i valori ISO si possono impostare sia automaticamente sia manualmente, al fine di equilibrarli alla situazione di ripresa.

Usare un treppiede fotografico per lo scopo, è certamente un’ulteriore, valida soluzione. La gamma standard di sensibilità ISO in genere va da 100 ISO a 6400 ISO nativi: scattare o riprendere al di fuori delle indicazioni native del prodotto, può essere anche un fattore che provoca rumore fotografico (grana sull’immagine, colori falsati, ecc.) e perdita di qualità.

Messa a fuoco

L’intervento dell’intelligenza artificiale anche nel settore fotografico ha portato allo sviluppo di sistemi AF sempre più precisi e particolareggiati. Anche sulle macchine compatte ed entry level si possono trovare impostazioni come l’Eye-AF o il Tracking-AF, che “agganciano” gli occhi, il volto o un particolare di un soggetto, mantenendolo a fuoco anche se si muove rapidamente. Sulle apparecchiature DSLR e mirrorless è presente un sistema di messa a fuoco per punti: l’utente li visualizzerà nel mirino e potrà spostarne uno (o molteplici) per scegliere la zona precisa che dovrà risultare a fuoco. Più saranno i punti AF, maggiore sarà la precisione.

Nikon, su alcuni dei suoi prodotti, propone la presenza simultanea di due sistemi AF: quello definito uno ibrido, adatto quando l’utente usa la modalità LiveView per scattare o riprendere, cioè guarda l’anteprima dal display LCD. E un sistema chiamato a rilevazione di fase, più preciso quando si appoggia l’occhio al mirino.

Connettività

Chi ancora non avesse provato la comodità di una connessione Wi-Fi integrata sulla fotocamera, deve assolutamente cercarla sul prossimo modello da comprare. Lo stesso vale per il Bluetooth o la tecnologia NFC. La fluidità con cui si possono trasferire i file sul computer o, per esempio, sullo smartphone farà tornare la voglia a chiunque di scattare con un buon dispositivo di ripresa, nato per tale scopo. La condivisione è un’azione centrale anche dell’esistenza: non può non essere facilitata su di una macchina fotografica. Nikon, in particolare, si avvale dell’app e del sistema Snapbridge per mettere in comunicazione apparecchi diversi. Utile è pure il GPS, oltre che per tenere traccia dei luoghi visitati, in caso di smarrimento o furto.

Obiettivi

Dal punto di vista degli obiettivi, con Nikon si sta in una botte di ferro. Essendo uno dei maggiori produttori al mondo di sistemi ottici, nel suo catalogo sono presenti lenti di tutti i tipi e per qualsiasi utilizzo. Dal grandangolo al teleobiettivo, per fotografare paesaggi oppure perfetti scatti d’architettura, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Se questo è vero per le macchine a ottica intercambiabile, è altrettanto valido per gli obiettivi zoom incorporati sulle compatte e le bridge del marchio.

4 Nikon D780

La volontà di Nikon di produrre sistemi più smart si condensa nella D780, la migliore Nikon reflex attualmente su mercato. Una full frame, tra le reflex Nikon professionali ma compatte, che permette di sfruttare anche gli obiettivi con attacco F e dal prezzo abbastanza abbordabile per il segmento. Questa macchina, di fatto, va a prendere il posto della D750, rispetto alla quale l’avanzamento è evidente.

Cercando di restare in scia al trend degli ultimi anni, la D780 è stata pensata anche per i videomaker, dunque con un comparto video molto performante, che supporta i formati 4K a 24 fps e Ultra HD a 30 fps. La raffica ultra veloce e la funzione AF-ON, per impostare rapidamente la messa a fuoco, sono i punti di forza dell’apparecchio. In particolare il sistema AF differenziato, per l’utilizzo da LiveView e da mirino, rende la D780 molto simile a una mirrorless. Insomma, una fotocamera che si può includere tra le migliori Nikon di sempre. Consulta la scheda prodotto qui.

A chi è consigliata la Nikon D780: vista la discreta maneggevolezza e le potenzialità dell’autofocus, anche su soggetti in rapido movimento, è la camera ideale per la fotografia sportiva, naturalistica e per chi vive l’attività in modo dinamico. Attualmente resta comunque una delle migliori Nikon per professionisti e amatori evoluti, non c’è classifica reflex Nikon che non la includa.

5 Nikon Z 50

La linea di macchine fotografiche Nikon Z rappresenta il primo tentativo del marchio giapponese di produrre apparecchi di tipo mirrorless. Come proposto anche da altri brand (vedi Sony), all’interno della selezione si possono trovare articoli pensati per un utilizzo specifico. C’è la macchina ad alta risoluzione, per chi si occupa di fotografia di prodotto o di ritratti, oppure quella per registrare video. In questo panorama, la Z 50 è l’unica in formato DX, cioè non full frame. Probabilmente inserita nella serie per dare l’opportunità anche agli appassionati non professionisti di acquistare una Nikon mirrorless, ha invece battuto le “sorelle maggiori” più pretenziose.

Abbastanza piccola e leggera, si apprezza davvero per essere in linea con le esigenze di fotografi, videomaker e vlogger. Mantiene ovviamente una delle caratteristiche principali delle Nikon Z, cioè l’attacco dell’obiettivo dal diametro maggiore, rispetto alla concorrenza, per far sfruttare ancor più la luce in entrata. Anche il prezzo si può ritenere competitivo, tanto che anche all’EISA Award ha battuto la concorrenza come prodotto fotografico più venduto a cavallo del 2020/2021. Consulta la scheda prodotto qui.

A chi è consigliata la Nikon Z 50: decisamente la camera Nikon più adatta ai creativi contemporanei, propensi alla condivisione immediata di contenuti online, youtuber e “tutorialist”.

6 Nikon Z 6II

Ed è stato così che, nemmeno a due anni dall’uscita della serie Z, è arrivata la serie ZII, sul finire del 2020. Esponente rappresentativa della linea è la Nikon ultimo modello Z 6II, una mirrorless pieno formato che garantisce performance professionali su tutta la linea, dalle foto ai video, sebbene strizzi maggiormente l’occhio verso quest’ultima soluzione. Di certo la sua particolarità distintiva sono i 2 processori integrati, che permettono di creare file in output incredibilmente nitidi. Tutto fantastico, anche ad alti ISO, per non parlare dell’incredibile velocità di scrittura (buffer). Il prezzo non è dei più popolari, ma del resto anche il prodotto si rivolge ai nuovi estimatori delle senza specchio Pro. Consulta la scheda prodotto qui.

A chi è consigliata la Nikon Z 6II: come secondo corpo macchina per tutti i professionisti che possono trovarsi a dover destreggiarsi in scenari dinamici, come fotografi matrimonialisti, di moda, beauty e, perché no, reportagisti, oltre che videomaker.

7 Nikon Coolpix P950

La migliore “tuttofare” di casa Nikon è la Coolpix P950: abbastanza compatta e facilmente trasportabile, scatta grandi immagini sia da vicino, sia da lontano, senza bisogno di dover cambiare obiettivo. Riprende video in 4K ed è anche stabilizzata, supporta il formato RAW e tante funzioni divertenti, come il time lapse. La fotocamera può essere corredata con parecchi accessori, come il mirino che non possiede di base, e permette la condivisione istantanea su altri dispositivi, grazie al sistema Snapbridge. Consulta la scheda prodotto qui.

A chi è consigliata la Nikon Coolpix P950: una macchina fotografica entry level, di tipo bridge, adatta a tutti gli appassionati alle prime armi ma che, magari in futuro, si sentono ispirati a coltivare la passione per la fotografia. Ottima anche come idea regalo.

8 Nikon Coolpix A10

La macchinetta fotografica da avere sempre a portata di mano: questo è la Nikon Coolpix A10. In viaggio e nella vita di tutti i giorni permette è tra le migliori Nikon per catturare l’attimo ad alta risoluzione. Non la semplice “fotocamera per turisti”, ma una punta-e-scatta da ben 16 Megapixel, che permette di registrare video in 4K o Full HD fino a 60 fps. E poi c’è tutto il resto: display ampio, zoom da 5x fluidissimo, connettività avanzata e uno stile personalizzabile, grazie alla possibilità di acquistare la A10 con la finitura della scocca esterna argentata, anziché nera. Consulta la scheda prodotto qui.

A chi è consigliata la Nikon Coolpix A1000: la macchinetta automatica adatta a tutti, farà apprezzare la vera qualità immagine, a dispetto degli smartphone. Anche in questo caso, bella pure da regalare.

9 Domande frequenti

Migliori obiettivi per Nikon

In questo caso il riferimento va alle macchine reflex e mirrorless, che hanno ottiche intercambiabili. Per chi sceglie una reflex in formato DX con sensore APS-C, sono certamente da avere il Nikkor AF-S DX 18-55 mm f/3.5-5.6G VR II, come standard, e il Nikkor AF-S DX 35 mm f/1.8G per ritratti e “foto d’impatto”, super luminoso e in grado di produrre un morbido bokeh. Invece, chi si orienta su di una macchina full frame, troverà insostituibile il Nikkor AF-S 24-70 mm f/2.8E E ED VR, con un’apertura e un campo visivo abbastanza ampi per permettere alla lente di essere sfruttata al meglio nei più svariati contesti.

Per il sistema Nikon Z mirrorless, invece, che prevede ottiche ad hoc, vista la baionetta più ampia rispetto agli standard, il Nikkor Z 85 mm f/1.8 S è un vero portento e vince l’EISA Award 2020/2021 come miglior lente per ritratti. Specifichiamo che con le Nikon Z si possono utilizzare anche le altre ottiche Nikon o compatibili, ma con l’adattatore. In ogni caso si perderà l’effetto della caratteristica costruttiva tipica di tali apparecchi, cioè l’attacco più largo.

Migliori teleobiettivi per Nikon

Conviene dare un’occhiata al nostro articolo che ci pone alla ricerca del miglior obiettivo Nikon: le ottiche più vendute di sempre, per una panoramica completa sulle lenti più valide del marchio. Anche in questo caso, facendo riferimento all’EISA Awards corrente, si segnala il Nikkor AF-S 120-300 mm f/2.8E FL ED SR VR tra i migliori teleobiettivi per Nikon professionali dell’ultimo periodo e l’evergreen Nikkor AF-S 70-200 mm f/2.8E FL ED VR.

Migliori flash per Nikon

lampeggiatori più venduti del marchio sono lo storico SB-700 (NG 39), facile da usare, e poi l’SB-5000, in grado d’illuminare fino a 30 metri di distanza (NG 55). C’è anche il modello SB-500compatibile con i modelli Coolpix, e il compatto SB-N7 (NG 59). Tutti supportano il sistema TTL e appartengono al sistema Nikon Creative Lighting: consulta questa pagina per scoprire anche tutti gli altri dispositivi. Per imparare come usare i migliori flash per Nikon, a questo link c’è un tutorial perfetto.

Migliori SD per Nikon

Pe iniziare, conviene dare un’occhiata alla nostra guida all’acquisto di una memoria SD, così come a quella sulle migliori schede compact flash per fotocamere e videocamere. Detto ciò, su alcune macchine Nikon di ultima generazione è stato introdotto il formato XQD come scheda memoria opzionale. In grado di supportare le elevate performance delle fotocamere di ultima generazione, una scheda XQD ha però anche un costo notevole. Tra le migliori:

Meglio Nikon o Canon

Per concludere, la domanda da un milione di dollari: meglio Nikon o Canon? Come dire, è nato prima l’uovo o la gallina? Beh, come tutti i misteri insondabili dell’esistenza, pensiamo che l’unico fascino legato alla questione sia proprio quello di rimanere tale.

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