Sta per arrivare la tecnologia 5G. I migliori cellulari (ma non solo) pronti ad accogliere questa nuova rivoluzione della connessione!
L’obiettivo dichiarato è creare una connessione sempre più veloce. Parole dei membri della Next Generation Mobile Networks, un ensemble di ingegneri, produttori e ricercatori del mondo smartphone. La nuova tecnologia che scompiglierà le carte nel 2019 ha un nome ben preciso: 5G. In parole povere un nuovo livello di comunicazione che soppianterà in poco tempo il 4G LTE e permetterà agli utenti di navigare e scaricare con una velocità impensabile. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta esattamente!
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In realtà le previsioni parlavano di una data leggermente posticipata rispetto alle previsioni attuali: l’anno 2020. Ma la velocità del cambiamento nel mondo della telefonia (e non solo) abbinata ad un’opportunità economica rilevante ha fatto si che alcuni operatori si muovessero per regalare agli utenti questa rivoluzione già nel 2019. In testa ci sono i produttori Android, con Samsung che lancerà il Samsung Galaxy S10+, Xiaomi che provvederà al rilascio del Xiaomi Mi Mix 3 in 5G e Huawei che ha previsto l’uscita del Kirin 990 5G. Quindi grande fermento per il mondo Android, mentre si dovrà pazientare fino al 2020 per vedere questa soluzione installata sugli iPhone Apple. C’è una motivazione ben chiara per cui le aziende Android hanno accelerato la tecnologia 5G ed è l’arrivo del nuovo processore di Qualcomm, denominato Snapdragon 855, l’unico che in questo preciso momento riesce a supportare la connessione iper veloce del 5G.
1 Perché si chiama 5G?
In principio fu il 2G. Forse chi sta leggendo questa recensione fatica a riportare la lancetta del tempo così indietro, ma nel 1991 venne lanciato lo standard comunicativo 2G con l’obiettivo di alzare l’asticella della comunicazione mobile. Da quel momento l’intento è sempre stato quello di aumentare la rapidità della connessione oltre che la velocità di trasferimento dati. Dal 2G si passò al 2,5G, al 2,75G fino ad arrivare al 3G, soluzione che fu accolta come una vera e propria manna dal cielo, visto che consentì di navigare con celerità sul web e scambiare fotografie e video a bassa risoluzione. Dal 3G al 4G il passo fu breve. Il 4G permise agli utenti di avere veramente prestazioni di livello elevatissimo, con un trasferimento dati addirittura fino a 500 Mbit al secondo. Ci pareva di aver raggiunto la perfezione ma nella tecnologia niente è statico e tutto si trasforma, in meglio chiaramente, ed eccoci arrivati allo standard comunicativo 5G.
2 Un cambiamento epocale
L’elemento distintivo del 5G è sicuramente la velocità. Rispetto alle precedenti connessioni si stima un upgrade che varia da 100 a 1000 volte più veloce. Quindi se già con il 4G LTE ci si immaginava di avere tra le mani un proiettile comunicativo, con il 5G arriveremo a dover rincorrere con il pensiero le operazioni del nostro smartphone. La velocità dati sarà di decine di gigabit al secondo con disponibilità per migliaia di utenti. Per farvela chiara non vi capiterà più di essere allo stadio, ad un concerto o in una manifestazione di piazza e non riuscire a comunicare con il vostro cellulare per l’enorme quantità di persone presenti. Questa tecnologia è creata apposta per rendere la comunicazione fruibile anche in presenza di una moltitudine di device, tutti collegati contemporaneamente. Ovviamente non è solo questo il vantaggio del 5G. Download e upload diventeranno fulminei, basti pensare che gli addetti ai lavori sostengono che per scaricare un film in 4K basteranno veramente pochi secondi. Questo sarà possibile grazie allo sfruttamento delle onde millimetriche, ossia le onde radio tra i 30 Ghz e i 300 Ghz. Si tratta dello spettro di frequenza più elevato in assoluto, una soluzione che fino ad ora non era mai stata utilizzata perché ritenuta impensabile in ambito internet. Le ultime ricerche scientifiche hanno però dimostrato il contrario ed eccoci giunti nel magico mondo del 5G!
3 Perché sarà fondamentale il 5G? IoT e AI
Non è solo una mera questione di connessione e trasmissione dati che rende il 5G la tecnologia di rete del futuro. Nel mondo dell’Internet of Things (IoT, traduzione di Internet delle Cose) il 5G diventerà basilare. L’evoluzione degli oggetti domestici intelligenti, con cui comunichiamo e comunicheremo sempre più spesso, necessita di una connessione iper veloce, in grado di eseguire in tempo reale le nostre richieste. Ma non è solo la domotica a guadagnarne. Grande attesa per il 5G vi è anche nel mondo della Sanità, dove si aspetta impazienti la nuova tecnologia. Più di un esperto ritiene infatti che il futuro dell’assistenza sanitaria dipenda da questa connessione. Un esempio? Ci saranno dispositivi medicali, “indossabili” da remoto, che permetteranno ai medici di monitorare la situazione del paziente, garantendo, tramite applicazioni ad hoc, una costante interazione tra medico e paziente, senza la necessaria compresenza fisica. Altro ambito in cui sicuramente vedremo grandi novità con l’utilizzo della rete 5G è il mercato automobilistico. Una sinergia che porterà ad avere delle proprie auto-connesse in grado di aumentare sensibilmente la propria autonomia. Si stima, per esempio, che nel 2025 gran parte delle automobili saranno semi-autonome, cioè in grado di guidare da sole in determinate condizioni. E sarà possibile solo grazie al 5G. Non ultima infine a beneficiarne l’intero settore industriale. E’ risaputo come la “quarta rivoluzione industriale” (la famosa “industria 4.0”) baserà le sue attività sulla tecnologia e la velocità di trasmissione dati in modo da offrire ai clienti servizi sempre più dettagliati e rapidi. Senza 5G si farebbe tutto più complicato.
4 E in Italia?
Come spiegava un articolo del Sole 24 Ore del marzo 2017 l’Italia ha avuto l’accortezza di non farsi trovare impreparata all’arrivo del 5G. Una sperimentazione iniziata nel 2017 e che terminerà nel 2020 sta toccando in realtà solamente 5 città e una piccola percentule della popolazione. Una mossa di buon auspicio che permetterà al paese di essere pronto a ricevere questa nuova tecnologia. La sperimentazione è iniziata nelle aree metropolitane di Milano, Prato, L’Aquila, Bari e Matera, rispettando a pieno le indicazioni dell’UE che prevedevano la necessità di una “prova” entro il 2018. La scelta delle città è stata chiaramente strategica: Milano, Bari e Prato per le poderose aree industriali, L’Aquila perché in fase di ricostruzione (e quindi con un grado di cablatura notevole) e Matera perché nell’anno in corso è stata nominata capitale della Cultura.
5 Quali saranno i migliori smartphone 5G?
Senza dubbio inizierà a breve una sorta di corsa all’allestimento della tecnologia 5G su quasi tutti gli smartphone in circolazione. Le prime a lanciare segnali importanti sono state le multinazionali legate alla tecnologia Android, forti del nuovo processore di Qualcomm chiamato Snapdragon 855, l’unico, al momento, in grado di supportare la linea 5G. Vediamo alcune delle novità in vista:
Samsung Galaxy S10+
Non sarà altro che la versione potenziata in versione 5G del Samsung Galaxy S10 che uscirà a breve ed al momento è solamente preordinabile sul sito dell’azienda. La data di uscita prevista in Italia è l’8 marzo, mentre per la versione 5G bisognerà aspettare metà 2019. Quest’ultima, avrà un display molto grande da 6,7 pollici e una risoluzione di altissimo livello, tra le più elevate in circolazione, di 3040 x 1440 pixel. La fotocamera sarà dotata di sensore da 16 mega pixel, il che consentirà di scattare foto ad alta risoluzione (4290 x 2800 pixel). Esteticamente ricalcherà la storia Samsung ed, oltre ad essere leggerissimo (circa 200 grammi), avrà uno spessore minimo di quasi 8 mm. Se la versione S10 avrà un costo che varia tra i 790 e i 900 euro, chiaramente la versione S10+ 5G raggiungerà un range di prezzo compreso tra i 1000 e 1600 euro, a seconda delle caratteristiche d’archiviazione.
Huawei Kirin 990
Dopo aver presentato il Kirin 980 ad IFA 2018 con grandi risultati sembra che il colosso cinese Huawei sia in procinto di lanciare il Kirin 990 con supporto 5G. La prima scadenza era prevista per giugno ma il gran lavoro degli ingegneri del Sol Levante ha fatto in modo che il tanto atteso giorno della presentazione possa avvicinarsi sensibilmente. Le voci degli addetti ai lavori parlano di un investimento di circa 200 milioni di yuan per perfezionare questo modello affiancato dalla connessione 5G. Non ci resta che attendere per farci sorprendere dal prossimo Huawei (qui i precedenti modelli) Kirin 990.
Xiaomi Mi Mix 3
Tra le multinazionali cinesi che invece non hanno per nulla perso tempo nella rincorsa al 5G troviamo invece Xiaomi, che il 6 dicembre 2018, durante il lancio della versione Mi Mix 3 4G, ha ben pensato di sconvolgere i presenti annunciando una stessa versione dello smartphone, ma in 5G. Questo sarà possibile perché Xiaomi, così come Samsung, utilizza l’ultimo processore Qualcomm, ovvero lo Snapdragon 855. Allo stesso tempo Xiaomi ha elencato alcune specifiche che vedremo su questi nuovi smartphone 5G. In primis l’utilizzo di un’antenna che permetterà un download a velocità di 2 gigabit al secondo, mentre in secondo luogo lo sfruttamento per la navigazione di un modem ad hoc chiamato Snapdragon X50 e sempre prodotto dalla Qualcomm. Per il resto il Mi Mix 3 5G sarà praticamente identico al fratello Mi Mix 3 4G e verrà lanciato a brevissimo sul mercato asiatico (in Corea del Sud è già sul mercato perché è l’unico paese dove il 5G è fruibile). La memoria Ram si attesta sui 10GB ed è supportata da una memoria interna di 128 GB o 256 GB a seconda del modello scelto. La tecnologia dello schermo è invece un AMOLED da 6,93 pollici, con doppia fotocamera sia anteriore che posteriore. Il sistema operativo è ovviamente un Android 9 Pie. Non si sa ancora quale sarà la fascia di prezzo per la versione 5G, ma se il 4G oscilla tra i 400 e i 500 euro, probabilmente il 5G potrà raggiungere se non superare anche i 700 euro di prezzo.
Non ci resta che attendere con ansia l’arrivo della tecnologia 5G sui nostri smartphone e nelle nostre case. I presagi sono ottimi, l’Italia si sta muovendo per non farsi trovare impreparata e le aziende non attendono altro che velocizzare tutti i loro processi informatici!