Videosorveglianza: Videocamere IP Axis, opinioni, prezzi e recensioni

Videosorveglianza: Videocamere Axis, opinioni, prezzi e recensioni

La videosorveglianza? Una cosa seria. La Axis in questo, non scherza affatto. Ecco le videocamere di sorveglianza IP consigliate, in una guida all’acquisto

Il mondo delle videocamere di sorveglianza è più interessante di quanto si pensi. Lo pensava anche Jean Breschand, studioso di documentari, che li definiva il grado zero del cinema, ma anche il modo più “puro” per catturare la realtà. Nessun movimento di macchina, nessun intervento del regista, nessuna finzione da parte degli attori. Soltanto una lunga registrazione (senza montaggio, dunque continua) del reale. Ma al di là dei risvolti etico/estetici, sono strumenti molto importanti per la sicurezza personale. Le città sono piene ed è ormai difficile uscire di casa senza essere immortalati da una videocamera di sorveglianza. I prezzi sono scesi parecchio e oggi sono molte le aziende che producono un’ottima strumentazione per la videosorveglianza. Tra i leader del settore c’è la Axis: marchio che offre una vasta varietà di modelli, per ogni tasca.

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1 Excursus storico: Quando e dove nasce Axis?

Azienda affidabile la Axis? Basta dare uno sguardo a Wikipedia, per rendersi conto del loro know how. Nata come compagnia di IT in Svezia, ha cominciato producendo strumenti professionali per la stampa. I fondatori sono Martin Gren, Mikael Karlsson e Keith Bloodworth, tre giovani nerd di Lund (cittadina di 88mila abitanti), all’epoca poco più che ventenni. Il trio si divide i compiti così: Martin cura le linee dei prodotti, Mikael si occupa delle faccende amministrative, mentre Keith si occupa delle vendite. Inizialmente sviluppa e vende protocolli di conversione e interfacce per stampanti: sistemi software per collegare macchinari elettronici con i primi PC IBM. Le cose cominciano a ingranare alla fine degli anni ’80, quando Axis Communications apre il primo ufficio vendite negli Stati Uniti, a Boston.

2 L’arrivo alla videosorveglianza

Com’è avvenuta la transazione da software per la stampa al mercato delle videocamere di sorveglianza? Molto semplicemente hanno annusato l’affare. Negli anni ’90 l’azienda continua la sua espansione, sempre nei protocolli TCP/IP. I sistemi operativi e le tecnologie cambiano, così si adattano all’arrivo dei CD-ROM, alle reti Ethernet e ai sistemi operativi Windows. Intanto aprono uffici vendite in altri Paesi: Hong Kong, Singapore e Giappone. È nel 1996 che qualcuno, tra i corridoi di Lund ha l’intuizione di buttarsi nel mercato della videosorveglianza. Così lanciano la prima videocamera di rete, la Axis 200. Segue qualche anno dopo la Axis 2100, gestita da un sistema Linux. Altro modello fondamentale è l’Axis 206, lanciata nel 2004, che entra nella storia con il titolo di videocamera di sorveglianza più piccola di sempre.

3 Uno standard per la videosorveglianza

Nel 2008 si è già totalmente immersi, controllati dalle videocamere di sorveglianza. Città come Londra, New York e Parigi, sono le prime a contare migliaia di “occhi” elettronici per le strade. Così Axis Communication annuncia – assieme a Bosch e Sony – l’intenzione di standardizzare la categoria di prodotti. Nasce un’interfaccia comune, che gestisce più semplicemente le videocamere di rete rinominata ONVIF (Open Network Video Interface Forum). Axis ci crede subito e lancia l’anno successivo la Axis P3301. È soltanto la prima di una lunga serie di videocamere di sorveglianza ONVIF, visto che oggi si contano oltre 600 modelli.

4 Sicurezza informatica: una priorità per Axis Communication

Impossibile pensare a un sistema di videocamere di rete distaccato dalla più grande invenzione di fine secolo: internet. Perciò nel 2013 Axis si impegna a lavorare su quella che chiamano “internet of security things”, dunque il web al servizio della sicurezza informatica e personale. Nasce così la Axis A1001 collegabile a un sistema intelligente di reti. Ma ormai la Axis Communication ce l’ha fatta: il progetto è soltanto la punta dell’iceberg di un’attività ben avviata. Hanno captato un’esigenza primordiale (sentirsi sicuri) convertendola in un colosso informatico. Mica per niente Canon ha deciso di comprare tutte le azioni Axis disponibili, diventandone il socio maggioritario.

5 Le offerte

Quante categorie di videocamere di sorveglianza esistono? Tante, tutte con specificità differenti, per rispondere alle esigenze più disparate. Basta elencare quelle presenti sul sito ufficiale di Axis Communication per rendersene conto. Ci sono le Telecamera a scatola fissa, per la dissuasione in qualsiasi tipo di ambiente. Le videocamere modulari, per un’installazione flessibile e una videosorveglianza discreta in ogni luogo. Le positioning cameras, per una visione mobile in ogni direzione (segue i soggetti in movimento). Poi le videocamere in formato bullet fisse, che puntano sulla costanza nella videosorveglianza. Le videocamere di rete a cupola fisse: sono a 180 gradi e puntano su un’inquadratura ampia. Videocamere di bordo Axis, perfette per i mezzi pubblici. Ce ne sono anche a 360 gradi, chiamate “panoramiche”.

6 I modelli di punta Axis

Difficile individuare i bestseller, in un settore che di fatto è tenuto a rispondere alle esigenze molto pratiche (e poco cool) dei clienti. Semplificando il discorso, possiamo suddividere le videocamere di sorveglianza Axis in due macro-categorie: quelle per privati e quelle per aziende. A differenziarle c’è soprattutto il prezzo, ma anche usabilità e le prestazioni. Impossibile offrire una panoramica completa, dunque qua troverete 3 modelli (uno costumer e due business), descritti in tre brevi recensioni e opinioni.

7 Videosorveglianza per privati o piccole aziende: Axis Companion Dome V

Se si ha un piccolo magazzino o si vuole mettere in sicurezza la propria abitazione, non occorre spendere migliaia di euro per la videosorveglianza. Sull’ordine del centinaio, si trovano ottime videocamere di sorveglianza Axis. C’è il modello base, chiamato Axis Companion Dome V. è una videocamera di sorveglianza IP, montabile in interni, antigraffio e a prova di vandalo. Registra in Full HD (1920×1080 pixel) ed è dotato di Wide Dynamic Range, per riconoscere volti e sagome anche in condizioni di luce precaria. Ha uno slot per la scheda microSD ed è collegabile via rete attraverso cavo PoE. Il segnale in uscita HDMI è utilizzabile sia per live streaming, sia per registrazioni. Ci sono ottimi prodotti, anche se la funzione è leggermente diversa. Scordatevi l’antigraffio e la prova di vandalo.

8 La telecamera di rete RTZ a cupola Axis P5414-E

Costo ancora accessibile, anche se supera i 1000 € (1492 €). Ha la risoluzione a 720p ma è dotata di uno zoom ottico a 18x. Costa più della Axis Companion Dome V perché è pensata per gli ambienti esterni. Resistente alle intemperie e agli eventuali atti di vandalismo. È dotata di un sistema particolare, che le permette di resistere al tiraggio con funi verso il basso. Panoramica, raggiunge i 270 gradi di angolazione. Ha anche la funzione infrarossi, per una visibilità notturna. C’è anche l’opzione audio, per registrare conversazioni, suoni e colpi in modalità bidirezionale. Ha quattro ingressi per dispositivi esterni e l’alimentazione a 24 V CC, con cavo Power over Ethernet Plus.

9 Videocamera di sorveglianza termica

Di altro tipo è la Axis Q1910-E. trattasi di una videocamera di sorveglianza termica, capace di registrare il calore dei soggetti inquadrati. È un modello un po’ obsoleto, ma sempre valido per prestazioni e resa. Il suo forte è il sistema di rilevamento termico che – accoppiato a quello ottico – risulta perticolarmente efficace. Il limite della videosorveglianza attraverso obbiettivo “standard” è l’identificazione delle sagome in situazioni di scarsa visibilità. Pensiamo a un uomo con vestito nero su sfondo scuro: semplicemente scompare dall’immagine. O ancora una condizione atmosferica nebbiosa o piovosa. Il calore invece non mente. Aggiungiamo specifiche da urlo e il gioco è fatto. Risoluzione 720×576 pixel, formato H264, frame rate a 8,33 fps e ottimi protocolli di rete supportati, nonostante si tratti – come già detto – di un modello datato. Il mondo delle videocamere di sorveglianze comunque è vasto ed intricato.

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