Autobiografie di donne famose: sesso debole a chi?

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5 autobiografie di donne famose, profondamente diverse tra di loro, per professione e ideologie, le cui vite sono oggi fonte di ispirazione ed educazione

Le autobiografie di donne famose che vi proponiamo non sono solo dei libri piacevoli e ben scritti, sono anche un modo per farvi acquisire maggiore forza e consapevolezza nei vostri meriti e capacità, così da superare piccole e grandi difficoltà quotidiane. Abbiamo toccato già l’argomento grazie alle biografie e autobiografie famose di alcuni sportivi e con altre biografie significative di chi ha fatto la storia, in un modo o nell’altro.

In questo caso, parliamo di veri e propri libri motivazionali che raccontano la vita di donne che hanno sfidato convenzioni, società, e a volte anche il volere delle loro famiglie. Insomma, biografie di donne che hanno fatto la storia. Grandi scienziate come Rita Levi Montalcini e Samantha Cristoforetti, un’intellettuale che ha dato una svolta al femminismo come Simone de Beauvoir, ma anche personaggi femminili contemporanei come Shonda Rhimes, autrice di serie tv di culto come “Grey’s Anatomy”. Ma la prima autobiografia è quella di una delle donne più potenti del pianeta: Michelle Obama.

1 Autobiografie di donne famose: indice rapido

  1. Becoming. La mia storia di Michelle Obama
  2. L’anno del sì di Shonda Rhimes
  3. Diario di un’apprendista astronauta di Samantha Cristoforetti
  4. Elogio dell’Imperfezione di Rita Levi-Montalcini
  5. Memorie d’una ragazza perbene di Simone de Beauvoir

2 Becoming. La mia storia di Michelle Obama | Autobiografie di donne famose

Becoming. La mia storia non è solo una delle autobiografie di donne famose uscite da pochissimo, ma anche il racconto di una delle donne che hanno fatto la storia recente, non solo americana. L’umorismo e il calore dell’ex first lady della Casa  Bianca emergono in questo racconto straordinariamente sincero.

Michelle Obama ci racconta la sua infanzia, di quando a quattro anni iniziò le sue lezioni di pianoforte con una prozia che proveniva dal proletariato di Chicago. Il passato di questa donna le ha insegnato a essere una persona equilibrata, che rispecchia anche le contraddizioni delle giovani donne americane dei suoi tempi. In questa autobiografia ricorda la sua amicizia adolescenziale con la figlia di Jesse Jackson. Loro due volevano diventare forti, degli esempi per tutta la gioventù di colore in America, ma allo stesso tempo

“avevamo anche bisogno disperatamente di raggiungere il centro commerciale prima della fine della vendita di sneakers K-Swiss”.

La sincerità è uno degli elementi piacevoli di questa autobiografia di una delle donne che hanno fatto la storia. Tutto ciò emerge anche quando parla del suo rapporto col marito, Barack Obama. Definisce la loro un’alleanza tra due forze opposte come lo yin e lo yang; così la socievolezza di Michelle ad esempio si contrappone al bisogno di solitudine di Barack.

Al loro primo appuntamento, Barack Obama indossa un blazer di lino bianco che lo fa assomigliare a un personaggio uscito da “Miami Vice”. Lui fuma, il che la disgusta. Però gli perdona tutto, grazie al suo “cuore nobile” e alla sua testa enciclopedica. Durante il loro corteggiamento, Barack scrive lettere mentre Michelle preferisce telefonate spontanee. Una volta sposati, i suoi impegni politici lo trasformano in una “sfocatura umana, una versione in pixel del ragazzo che conoscevo”.  Poi si arriva alla vita alla Casa Bianca, alle scelte di abbigliamento fatte con un mese di anticipo.

Michelle Obama descrive anche il modo in cui il potere ha istituzionalizzato loro due e non mancano frecciatine al nuovo presidente degli Stati Uniti. Si lamenta della “nuova pesantezza” che la presidenza ha portato con sé, simboleggiata da una limousine che è

“un serbatoio di sette tonnellate travestito da un veicolo di lusso, ingannato con cannoni a gas lacrimogeni nascosti, pneumatici a prova di rottura e un sigillo sistema di ventilazione”

in grado di resistere ad un attacco biologico o chimico. A tutto questo simbolismo oneroso lei contrappone la sua insopprimibile leggerezza dell’essere: le sue mosse di danza, il suo rap con Jay Pharoah, la sua sessione di karaoke con James Corden, e la felice informalità che l’ha fatta ignorare il protocollo e chinarsi dalla sua grande altezza per dare alla Regina un abbraccio consolatorio quando si incontrarono per la prima volta.

Come First Lady, Michelle si dedicò a piantare un orto nei terreni della Casa Bianca – un’impresa che sembrava innocentemente domestica, sebbene questo le fornisse anche una scusa per tenere conferenze sull’obesità dell’America, spronando le persone ad avere un’alimentazione sana.

Becoming ci conduce in un viaggio dalle modeste cucine dell’Iowa alle sale da ballo di Buckingham Palace, tra momenti di indicibile dolore e prove di tenace resilienza, e ci svela l’animo di una donna unica e rivoluzionaria che lotta per vivere con autenticità, capace di mettere la sua forza e la sua voce al servizio di alti ideali. Nel raccontare con onestà e coraggio la sua storia, Michelle Obama lancia una sfida a tutti noi: chi siamo davvero e chi vogliamo diventare? Sono tanti i motivi per leggere l’autobiografia di una tra le donne che hanno fatto (e faranno?) la storia.


3 L’anno del sì di Shonda Rhimes | Autobiografie di donne famose

In questa struggente, esilarante e profondamente intima chiamata alle armi, la donna più potente di Hollywood, la geniale creatrice di Grey’s Anatomy e Scandal, rivela come dire “Sì” ha cambiato la sua vita – e come può cambiare anche la nostra. Con tre show di successo in televisione e tre figli a casa, Shonda Rhimes aveva molti buoni motivi per dire di no quando arrivavano gli inviti.

Anche perché Shonda è anche una persona profondamente introversa, con le stesse insicurezze e i sensi di colpa di tante donne che ogni giorno cercano di far quadrare i conti tra lavoro, famiglia e vita sentimentale. Per questo, dire istintivamente di no e rifugiarsi nella propria comfort zone, è sempre stata la scelta più facile. Un cocktail party alla Casa Bianca? No, grazie. Tenere un discorso davanti a 10.000 laureandi nel suo ex college? Anche no. Una diretta televisiva nel salotto di Oprah Winfrey? Non se ne parla. 

Nel 2013, la sorella di Shonda Rhimes l’ha sfidata durante la preparazione del pasto del Ringraziamento, ricordandole che non diceva mai di sì a niente. Da quel momento è iniziato il suo intero anno del “sì”, che consiste appunto nel dire “sì” alle cose che la spaventavano, uscendo così dalla sua comfort zone. Tra le autobiografie di donne famose più motivazionali anche per questo.

In questa autobiografia, Shonda Rhimes ci mostra i risultati spettacolari del suo nuovo modo di affrontare la vita: ha imparato a vivere la vita al massimo e alle sue condizioni. Ha accettato di parlare in pubblico ad eventi che hanno contribuito a far progredire la sua carriera. Ora può trascorrere più tempo a giocare con i suoi figli e meno tempo a lavorare. Ciò le ha consentito anche di perdere peso e di allontanare le persone tossiche dalla sua vita. In questo libro motivazionale, la Rhimes ci spiega perché ha deciso di estendere la promessa di un anno a tutta la vita, e condivide con noi alcune delle credenze e degli eventi chiave dietro questa trasformazione. Tra le autobiografie di donne famose super consigliate!


4 Diario di un’apprendista astronauta di Samantha Cristoforetti | Autobiografie di donne famose

Tra le autobiografie di donne famose troviamo anche questo bellissimo libro autobiografico che racconta la storia professionale e umana di una donna dal forte carattere scientifico e pragmatico, ma allo stesso tempo dotata di una grande sensibilità umana. Samantha Cristoforetti è una delle donne che hanno fatto la storia: prima donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea, Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana nel 2015 e Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana – nastrino per uniforme ordinaria nel 2013.

Per questo ha deciso di raccogliere (e raccontare) tutta la sua esperienza in un libro, Diario di un’apprendista astronauta, uscito il 4 ottobre 2018 edito da La nave di Teseo. Lo ha fatto dedicandolo alla figlia, nata nel 2016 e, in fondo, a tutte quelle bambine che un sogno nel cassetto lo conservano gelosamente, sperando un giorno di vederlo realizzato.

Questo libro motivazionale passa dall’illustrazione tecnica (e para-ingegneristica, il linguaggio adottato è chiaramente rivolto ad un pubblico ampio, come giusto che sia) di varie procedure addestrativo-operative a riflessioni sulla condizione umana particolare e universale. Non mancano citazioni letterarie che abbelliscono senza appesantire il racconto onesto e pulito di un’avventura che ha un sapore di eccezionalità.

“Quando i motori del razzo si sono accesi, si è realizzato il grande sogno della mia vita.”

Questa frase racchiude il senso del libro e dell’importanza di credere nei propri sogni. L’impresa compiuta nel 2014 le ha fatto guadagnare gli onori della cronaca e la stima di moltissime persone, soprattutto donne, che hanno trovato in lei una vera e propria fonte di ispirazione, l’esempio che con il lavoro e la tenacia si possono raggiungere tutti gli obiettivi. Il suo viaggio per arrivare fin lassù è stato lungo. E in questo libro ci racconta gli anni di dedizione assoluta al suo sogno di bambina.

Ci racconta i tanti viaggi tra i continenti, le circostanze fortuite e le situazioni ostinatamente cercate. “Astrosamantha” così ci racconta tutta la vita di bordo su una navicella spaziale, ma anche tutto ciò che c’è stato prima: incontri, fatiche e attese, gioie e delusioni: tutto per imparare a essere un’astronauta. Tra le autobiografie di donne famose più belle di sempre.


5 Elogio dell’Imperfezione di Rita Levi-Montalcini | Autobiografie di donne famose

Rita Levi-Montalcini amava dire:

A me nella vita è riuscito tutto facile. Le difficoltà me le sono scrollate di dosso, come acqua sulle ali di un’anatra”.

Già da questo possiamo capire come questa non è solo tra le autobiografie di donne famose da leggere, ma anche un libro motivazionale che racconta la vita, i sogni, le passioni di una delle donne che hanno fatto la storia. Nata in una famiglia ebrea in Italia, è sopravvissuta agli orrori dell’Europa di Hitler, riuscendo poi a dare un contributo importante alla ricerca sul cancro e sul morbo di Alzheimer.

Elogio dell’imperfezione è l’autobiografia scientifica di uno dei più grandi scienziati del novecento, un bilancio dell’operato di Rita Levi-Montalcini, dove ampio spazio viene dato alla scoperta dell’NGF e alle ricerche che hanno portato la scienziata a ricevere il Premio Nobel per la medicina.

«L’imperfezione», affermava Rita Levi-Montalcini, «ha da sempre consentito continue mutazioni di quel meraviglioso quanto mai imperfetto meccanismo che è il cervello dell’uomo. Ritengo che l’imperfezione sia più consona alla natura umana che non la perfezione.»

In questa autobiografia, non conosciamo solo la storia della grande scienziata italiana e le sue esperienze, ma anche la sua forza e la sua grande positività nei confronti della vita.

“Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società”.


6 Memorie d’una ragazza perbene di Simone de Beauvoir | Autobiografie di donne famose

Memorie d’una ragazza perbene è la prima di una serie di autobiografie in più parti di una grande intellettuale e letteraria del Novecento. In questo libro ci racconta i suoi primi anni di vita in una famiglia borghese francese, la sua adolescenziale ribellione contro le convenzioni e la dottrina religiosa, e l’istruzione universitaria alla Sorbona.

Negli anni ’20 Simone de Beauvoir entra a far parte di un gruppo di intellettuali parigini e qui cementa la sua relazione aperta con un altro grande intellettuale e pensatore del secolo scorso: Jean-Paul Sartre. In questa autobiografia di una delle donne che ha fatto la storia vengono raccontate le sue amicizie, i suoi primi amori, i maestri e i suoi mentori. E a tanti anni di distanza, le parole della pioniera del femminismo suonano vere e forti:

“Uno non è nato, ma piuttosto diventa, una donna. Nessun destino biologico, psicologico o economico determina la figura che la donna umana presenta nella società; è la civiltà nel suo complesso che determina questa creatura.”

Sia come donna che come intellettuale, Simone de Beauvoir è molto sui generis. Gli uomini hanno avuto un ruolo nella sua vita, ma principalmente su un piano intellettuale. La verità è che Simone de Beauvoir aveva una mente superiore a quella di tutti gli uomini che conosceva – tranne uno. Quello, Jean-Paul Sartre, era destinato a svolgere un ruolo significativo nella sua vita.

Le sue formidabili qualità mentali e l’insaziabile curiosità intellettuale la rendevano un problema per la sua famiglia strettamente borghese. In questo volume di apertura della sua autobiografia – un libro serio, rivelatore e straordinariamente vivido – descrive in dettaglio i suoi anni crescendo in una famiglia che avrebbe preferito un ragazzo. Son pagine intime e sincere quelle in cui una delle donne che hanno fatto la storia si racconta.

Leggendo questa autobiografia conosciamo una ragazza coraggiosa e capace di scelte di grande onestà e coerenza: il suo vissuto, la solitudine, le paure, le incertezze e le contraddizioni dell’adolescenza, i travagli delle prime passioni amicali ed amorose, le pulsioni a rompere con le convenzioni famigliari e sociali.

Simone De Beauvoir è stata una figura di rilievo nell’ambiente culturale francese della sua epoca. Una bambina precoce, una ragazza sensibile e appassionata, “perbene” eppure ribelle, incapace di interpretare le proprie esperienze di vita in maniera superficiale. Quello che più colpisce è forse la sua determinazione e la sua fedeltà rispetto al proprio percorso di vita, ma anche l’audacia, la curiosità, la forza vitale e la profonda libertà con le quali ha voluto esplorare la vita in tante delle sue espressioni.

Con la stessa caparbietà con cui di giorno costruiva la propria vita intellettuale la notte si avventurava senza falsi moralismi nella conoscenza delle passioni e delle debolezze umane. Tra le autobiografie di donne famose vista da molti come una lettura importante per uomini e donne di ogni tempo.

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