Visore di realtà Oculus: Il Rift, il Go e quale scegliere tra i migliori VR

Visore di realtà Oculus: Il Rift, il Go e quale scegliere tra i migliori VR

Siete amanti della realtà virtuale? Ecco la recensione dei tre visori rivoluzionari del marchio Oculus. Il Rift, il Go e il nuovo arrivo Quest!

I gamer lo sanno bene. Giocare nella realtà virtuale è come navigare coscientemente in un grande sogno. Un viaggio onirico nei paesaggi inventati dalle aziende di gaming, dove realtà e immaginazione si uniscono restituendo ai vostri occhi un vero o proprio mondo simulato. Più la tecnologia avanza, più questa sensazione diventa incredibilmente realistica. Possiamo camminare in questo spazio-tempo inventato, muoverci evitando gli ostacoli e interagire direttamente con gli oggetti. Un vero e proprio spasso.

La realtà virtuale è un concetto che nasce già nella seconda metà dello scorso secolo, quando il cinematografo Morton Helig iniziò a teorizzare il cosiddetto “cinema esperienza”, ossia una riproduzione cinematografica in grado di coinvolgere tutti i sensi dello spettatore in modo realistico. La sua intuizione sfociò nella macchina Sensorama, anno di grazia 1962, aggeggio futuristico in cui l’utente poteva vedere un film e ritrovare dei ritorni per ogni senso. Il macchinario prevedeva infatti che lo spettatore si immergesse fisicamente al suo interno (con la testa, appoggiando il mento…come fate dall’ottico) per vedere le immagini in 3D. Allo stesso tempo il Sensorama riproduceva eventuali vibrazioni, ipotetici eventi ventosi e un audio stereofonico. Una macchina avanguardistica ma utilizzata per pochissimo tempo, comunque il giusto per dare il via alla rincorsa della realtà virtuale. E l’azienda Oculus ne sa qualcosa.

Visore di realtà Oculus: Il Rift, il Go e quale scegliere tra i migliori VR
Il film One Ready Player immagina un futuro dove la realtà virtuale ha preso piede

Oculus è senza dubbio il marchio dominante quando si accenna alla realtà virtuale. E non è neppure un’azienda longeva, anzi, visto che la sua data di nascita risale solamente al 2012. Come tutte le grandi multinazionali tecnologiche ha sede a Menlo Park, California, e nonostante la sua giovane età è già il punto di riferimento del mondo legato alle realtà simulate. Perché? Ce lo spiega la storia del primo dispositivo che vi recensiamo, l’Oculus Rift! Leggete con attenzione!

1 Oculus Rift, storia di una rivoluzione

Il prodotto che stiamo analizzando è disponibile dal 2016, ma la data con cui questo device ha deciso di rivoluzionare il mondo dei videogame è precedente di circa un lustro. Siamo infatti nel 2011 quando l’attuale CEO di Oculus, un tal Palmer Luckey, decide di lanciare una campagna su Kickstarter per finanziare e proporre la sua nuova creazione: l’Oculus Rift. Inizialmente il dispositivo venne creato in una versione pensata per gli sviluppatori, ma il tam tam mediatico fu tanto clamoroso che migliaia di appassionati chiese di sperimentare il prodotto per testare questa nuova tecnologia rivoluzionaria del mondo dei videogame. Ciò che rese estremamente appetibile il prodotto era la promessa del superamento di alcuni problemi insormontabili che avevano afflitto i precedenti tentativi di commercializzare i visori di realtà. Tra queste problematiche al primo posto vi era la latenza degli schermi utilizzati, la quale generava fastidiose sfocature ad ogni movimento della testa. L’Oculus Rift superava questi inghippi e in breve tempo la campagna su Kickstarter ebbe un successo pazzesco. In un giorno e mezzo il prototipo raggiunse il milione di dollari e i kit vennero acquistati con la media di 4/5 al minuto!

2 La prima versione

La prima versione ufficiale fu lanciata a Marzo 2013, chiamata DK1, e nonostante il poco tempo a disposizione apportava già enormi migliorie rispetto al prototipo iniziale. Il display era di 7 pollici, con latenza ulteriormente ridotta e una risoluzione migliore. Il DK1 aprì le porte anche al concetto di diversa visione tra occhio destro e occhio sinistro, con aree visibili solo ad uno o all’altro occhio. Migliorò anche l’angolo di visuale, raggiungendo i 110 gradi in diagonale. Altra caratteristica fenomenale era la capacità di calcolare il movimento del dispositivo (e contemporaneamente dell’utente) nello spazio. Unico difetto: una risoluzione piuttosto bassa! Problematica che venne risolta con le seguenti versioni e definitivamente con quella del 2016!

3 La versione defnitiva dell’Oculus Rift

A marzo 2016 ecco giungere sul mercato il prodotto definitivo, l’Oculus Rift che ancora troviamo sul mercato. Successo incredibile per gli amanti della realtà virtuale e simulata, un visore di realtà unico nel suo essere e dotato di caratteristiche incredibili. Tre anni di vita ed è già annoverabile tra le pietre miliari del gaming.

Oculus Rift, design elegante

Il design è sicuramente molto ricercato, segno che l’azienda ha puntato sia sulla giocabilità quanto sull’estetica. Molto leggero, sicuramente più di altri concorrenti, ed estremamente comodo. Il visore chiaramente si indossa sulla testa ed è in possesso di un unico cavo, cosa che permette di regolare con facilità le cinghie in velcro che stabilizzano il dispositivo. Il cavo è abbastanza lungo, cosa che potrebbe rendere difficoltoso giocare in spazi ristretti. Niente paura con un po’ di abilità fai da te è possibile legare su sé stesso il cavo rendendolo meno invasivo. La comodità è mantenuta anche quando siamo in presenza di occhiali, basta inserire il visore in testa con le cinghie molto allentate e stringere fino a trovare la regolazione perfetta.

Prestazioni da top class

Rispetto ai primi prototipi lo schermo si è notevolmente migliorato. La risoluzione è di 2160 x 1200 ed utilizza un display OLED, caratteristiche che donano luminosità e visione ottimale, anche in presenza di movimenti estremamente rapidi. La giocabilità è elevata, con la presenza di sensori in grado di riconoscere la rotazione del corpo di 180 gradi e di garantire un buon tracciamento dei movimenti. Insomma, uno dei migliori VR disponibili sul mercato. Un cenno obbligatorio va fatto alla sezione audio visto che l’Oculus Rift è dotato di eccellente isolamento acustico, caratteristica che consente di avere un’esperienza di gioco di alto livello. Altra nota piacevole riguarda i controller, facili nell’utilizzo e maneggevoli.

Prezzo e opinioni

In definitiva, girovagando nei meandri dei marketplace, abbiamo intuito che la clientela apprezza senza molte riserve l’Oculus Rift. In particolare molto amate sono la garanzia di ottima giocabilità e il design veramente confortevole, nonché futuristico. Tra le piccole critiche notiamo l’accenno alla presenza di un cavo molto lungo che ne limita l’utilizzo in piccoli spazi (ma noi vi abbiamo dato una buona soluzione fai da te) e il prezzo, ritenuto talvolta troppo alto. Ma la qualità si paga, quindi a nostro avviso il prezzo attuale di circa 452,00 euro è assolutamente ragionevole. Con i controller, il Bundle sale a più di 600 euro.

4 Oculus GO, realtà virtuale per esigenze smart!

Se Oculus Rift è stato un grande prodotto rivoluzionario Oculus Go è la sua versione smart. Perché? Per diversi motivi. Innanzitutto non necessita di potenti PC per essere utilizzabile, è completamente integrato, non ha fili o cavi di nessuna sorta e qualitativamente non si discosta molto dal suo predecessore. Tutto qua? No, anche il prezzo sorride agli utenti, come capirete leggendo queste righe! Se non sapete quale scegliere tra i migliori VR, il Go potrebbe fare per voi.

Design e prestazioni dell’Oculus Go

Come già accennato l’Oculus Go elimina una delle pecche (stando alle recensioni di utenti poco pratici) dell’Oculus Rift: non esistono fili. Quindi abbiamo un visore a se stante connettibile con tecnologia wireless e ricaricabile separatamente con apposito cavo di ricarica. Il visore di realtà Oculus Go non funziona con il supporto del PC ma bensì con il solo collegamento ad uno smartphone (meglio se da gaming). Il colore grigio rende il visore più moderno rispetto al Rift, oltre che leggermente più piccolo nelle dimensioni. Il peso di quasi 500 grammi esalta la giocabilità sulla lunga distanza temporale (ovvio, mai esagerare) e la comodità non manca, visto che si tratta di un dispositivo rivestito da un tessuto morbidissimo. Il processore che muove il visore è di alta qualità, ovvero il Qualcomm Snapdragon 821 Mobile, abbinato ad uno schermo LCD da 5,5 pollici con risoluzione 2560 x 1440 pixel. La carica garantisce circa 2 ore e mezza di gioco, mentre la ricarica completa necessita di 3 ore. Ovviamente è sconsigliato sia per questioni pratiche che di manutenzione del prodotto giocare con il visore in carica. Nonostante non sia un visore per PC l’Oculus Go ha una qualità di visione molto buona, grazie anche allo schermo LCD dotato di 11 milioni di subpixel. Di ottima fattura anche l’aspetto audio, ma qui si tratta di una garanzia del marchio.

Prezzo da favola

Per chi necessita di un visore pratico la scelta è senz’altro da direzionare sull’Oculus Go, che è dotato inoltre di una buona qualità di contenuti. Questi ultimi si possono scegliere grazie anche all’app integrata che permette di poter scegliere giochi in ogni settore. Il costo per questo visore di realtà smart dipende dal prodotto che si è intenzionati a scegliere. Se vogliamo un Oculus Go da 32 GB il prezzo è di 219,00 euro, se invece raddoppiamo la scelta Giga portandola a 64 il costo lievita leggermente arrivando a circa 264,00 euro.

5 Oculus Quest, il prossimo passo verso la perfezione

Nonostante il lancio di Oculus Go risalga al 2018 l’azienda americana ha già presentato un nuovo prodotto che punta a comprimere in un unico dispositivo le caratteristiche di Oculus Rift e Oculus Go: l’Oculus Quest. In particolar modo da una parte la nuova proposta Oculus vuol mantenere le caratteristiche smart dell’Oculus Go, ossia garanzia di libertà e autonomia assoluta, mentre dall’altra desidera raggiungere le prestazioni dell’Oculus Rift pur senza un necessario supporto del PC. L’obiettivo dell’Oculus Quest è quindi quello di liberare l’immagine della realtà virtuale dalla pesante idea del supporto computerizzato e allo stesso tempo esaltare la leggerezza già sperimentata con l’Oculus Go. Una delle novità più interessanti sarà la tecnologia chiamata Oculus Insight, un sistema innovativo che permetterà di tracciare la posizione esatta dell’utente, in tempo reale, senza la presenza di sensori esterni. Di notevole impatto sarà anche il display, con una risoluzione (impresionante) di 1600×1440 pixel per occhio.

Quando arriverà il visore di realtà Oculus Quest?

Il lancio del prodotto, presentato nell’autunno scorso, è previsto per la primavera del 2019, quindi a breve. Il prezzo annunciato sarà di 399,00 dollari e con il visore saranno già disponibili almeno 50 titoli, inclusi alcuni dei più grandi successi del Rift come The Climb, Moss e Robo Recall. Non ci resta che attendere con ansia l’arrivo sul mercato del nuovo prodotto Oculus!

Visore di realtà Oculus: Il Rift, il Go e quale scegliere tra i migliori VR
Il prossimo visore di realtà Oculus Quest

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *