Ti piace l’arredamento vintage ma non sai da dove partire? Ecco qualche consiglio su come arredare casa in stile retrò.
Sei sempre stato appassionato di vintage e avresti voluto vivere in epoche passate? Quale di preciso: ‘50, ‘60 o ‘80? Che ne dici allora di portare qualcosa di quegli anni nella tua casa? Arredare casa in stile retrò non è difficile come sembra. Anzi, è tra gli stili più facili ed economici da ricreare. Un po’ per l’offerta molto ampia e diversificata in commercio, un po’ perché sono tante le epoche a cui ci si può riferire con la definizione “arredamento vintage”. L’importante è saper scegliere quale si addice di più al tuo stile e alla tua personalità. Attenzione, però, a non cadere nel classico errore di molti! Arredamento vintage non significa che si possono mischiare elementi degli anni ‘80 con alcuni degli anni ‘50, e così via. Ci vuole una certa coerenza temporale ed estetica.
Se invece vuoi solo dare un tocco retrò alla tua casa, mantenendo uno stile più moderno, il discorso cambia. In questo caso, ad esempio, è possibile mischiare il vintage con linee più contemporanee. Ti consigliamo di dare un’occhiata alle nostre guide sull’arredamento industrial e sull’arredamento giapponese, che possono fare al caso tuo.
1 “Vintage”: definizione e significato nel design
Ancora oggi è difficile dare una definizione precisa e univoca dell’arredamento vintage, perché racchiude in sé diverse epoche. Ma possiamo almeno provarci! Partiamo dal termine “vintage”: esso deriva dal francese antico “vendenge” che significa “vendemmia”. Tralasciando i significati letterali, il termine è entrato nell’immaginario collettivo grazie al mondo della moda e dell’home decor, indicando il ritorno in voga di un periodo o di un’epoca gloriosa, appunto ricca e molto produttiva sotto questi aspetti più prettamente artistici.
Detto questo, lo stile vintage può essere definito come uno stile che riporta ad epoche passate, più vicine e più lontane, per cui si prova un senso di nostalgia. Il bello dello stile vintage, sia nell’arredamento che nella moda, è l’unicità. Ogni casa e ogni persona possiede pezzi unici e inimitabili, che hanno una propria storia, diversa dalle altre. E poi, altra cosa, per certi versi, vantaggiosa è l’impossibilità di collocare nel tempo un momento ben preciso in cui è nato questo stile. Anche perché si è sempre guardato al passato per ispirarsi e prendere spunto.
2 Che cos’è l’arredamento vintage?
Passiamo ora a spiegare in cosa consiste l’arredamento vintage. Riprendendo il significato di “stile vintage”, possiamo definirlo come il recupero e il ritorno in voga di alcuni elementi tipici di un’epoca passata. In particolare, si fa riferimento agli anni ‘50, ‘60 e ‘80. Il più delle volte, però, per arredare una casa in stile retrò, si prendono in considerazione dettagli e oggetti hi-tech, piuttosto che veri e propri mobili, perché hanno acquisito nel tempo un loro specifico valore vintage, diventando dei pezzi iconici di quel dato periodo.
L’arredamento anni ‘50 è tra i più gettonati sia per gli elementi d’arredo molto colorati e vivaci, sia per il significato più profondo che si nasconde dietro quest’epoca. Nasce in Italia in un momento storico molto particolare: è appena finita la guerra e si deve ricostruire tutto. Le persone provano fiducia e speranza per il futuro. Si diffonde un sentimento di entusiasmo e di rinascita che va a coinvolgere tutti i settori produttivi. Ed è proprio a questo punto che iniziano a comparire i primi elettrodomestici in serie. Non solo più le persone benestanti comprano questo tipo di oggetti, ma anche i ceti meno abbienti.
L’arredamento anni ‘50 si caratterizza fondamentalmente per il design e per gli elementi d’arredo della cucina, vero fulcro della casa e luogo di ritrovo della famiglia. I colori dominanti sono i colori pastello, come il rosa e l’azzurro. Ma considerando anche le altre parti abitative, la sala, ad esempio, è caratterizzata da divani imbottiti in pelle, sempre molto colorati, e da sedie anch’esse imbottite e in pelle. La casa anni ’50, seppur molto bella ed allegra, sembra quasi finta per quanto è curata e tirata a lucido.
L’arredamento anni ‘60, rispetto ai decenni precedenti, si riveste di novità e di modernità, nelle forme e nei colori, anche grazie all’influenza della Pop Art inaugurata da Andy Warhol. Si iniziano ad usare linee più pulite e più geometriche, ad esempio per le carte da parati, e il risultato è senza dubbio eccezionale, con fantasie eleganti e scenografiche. I colori si fanno più sgargianti e, in certi casi, vengono utilizzate anche tonalità fluo. Sì quindi al giallo, al fucsia, al bordeaux, al blu elettrico, all’arancio e al verde. Per quanto riguarda i materiali, il velluto e la plastica sono un must in questi anni.
L’arredamento anni ‘80 percepisce anch’esso i cambiamenti in atto e l’inizio di una nuova epoca. Sono gli anni della fine della guerra fredda, della caduta del muro di Berlino, delle prime scoperte tecnologiche importanti e si fa sempre più strada il concetto di “bello estetico”. La casa non è più solo il luogo dove mangiare e dormire, ma si inizia a dare più importanza al design e all’estetica che una casa possiede. Questo periodo si caratterizza per i colori forti e sgargianti e, come materiali, per l’utilizzo di pelle o tessuto. La cucina lascia il posto al salotto come vero fulcro della casa e luogo di ritrovo. Le fantasie geometriche tipiche degli anni ‘60 continuano a dominare la scena anche nei due decenni successivi, solo che negli anni ‘80 le linee si fanno ancora più semplici.
Quando si deve arredare una casa in stile retrò, l’importante è focalizzare l’attenzione su una specifica epoca e non mischiare i diversi stili, perché il risultato è un’accozzaglia di forme e colori. Mantenere una certa linearità estetica is the key: meglio pochi pezzi, ma unici e di gusto. Se invece vuoi solo aggiungere alcuni dettagli vintage alla tua casa moderna, il discorso cambia. In questo caso, risulterà ancora più originale e ricercata.
3 Vintage o retrò?
Vintage e retrò non sono la stessa cosa, anche se molto spesso vengono confusi per due sinonimi. In realtà, “retrò” si riferisce ad una specifica epoca passata e ad un determinato stile; invece, “vintage” esprime una tendenza più generica ed eterogenea, racchiude in sé un insieme di elementi di diverse epoche.
Alcuni oggetti vintage da avere in casa
Frigorifero in stile retrò di Klarstein | 350 euro |
330 euro | |
55 euro | |
164 euro | |
440 euro |
4 Gli elettrodomestici in stile anni ‘50 sono un must
Consigli per una casa vintage? Gli elettrodomestici in stile anni ‘50 sono tra gli elementi d’arredo più gettonati e richiesti. Sono molto belli per i loro colori pastello, come il rosa e l’azzurro, e per le forme, morbide e arrotondate. Soprattutto negli ultimi anni, questi elettrodomestici sono tornati di gran moda, anche da aggiungere in cucine tradizionali o dalle linee più moderne. Addirittura sono state riproposte delle vere e proprie linee retrò, fedeli agli originali degli anni ‘50. Ecco quelli che ti consigliamo su Amazon: questo bellissimo frigorifero in stile retrò di Klarstein, in color crema, con tre piani e scomparto per la verdura, con cerniera a destra, costa 350 euro.
Disponibile anche in altre colorazioni, può contenere fino a 136 litri e la classe energetica è A+. Veramente molto bello e dalla linea elegante, grazie ai suoi quattro piedi regolabili, può essere posizionato ovunque. Poi, il forno elettrico 979 di Ariete, costa 51 euro, in acciaio inossidabile di colore verde pastello, con potenza di 1800 W e capienza di 18 litri. Puoi addirittura cuocerci la pizza! Ha tre posizioni di cottura e la temperatura interna può essere personalizzata fino ad un massimo di 230°. E per finire, il bollitore elettrico 2877 di Ariete, costa 39 euro, in acciaio inossidabile di colore beige, con potenza di 2000 W e capienza di 1,7 litri.
5 Fai attenzione ai tessuti!
Altra cosa fondamentale in un arredamento vintage sono i tessuti. Ovviamente sono da considerare quelli specifici dell’epoca scelta. È anche vero però che materiali come il velluto e la pelle sono tipici di molti periodi, e sono di grande tendenza anche al giorno d’oggi. Ecco cosa ti proponiamo su Amazon: un copridivano in velluto di cristallo di Ritaba, di colore grigio, molto morbido e di ottima qualità, costa 46 euro. Le sue dimensioni sono 200 x 260 cm, ma puoi scegliere anche tra altre misure. Facilmente lavabile in lavatrice, si consiglia il lavaggio in acqua fredda con programma delicato. E questa bellissima chaise longue design vintage di Beliani, in velluto di colore verde, dalla linea classica ed elegante. Perfetta per il tuo salotto, costa un po’ di più rispetto alla soluzione precedente, 330 euro. Le sue dimensioni sono 170 x 73 x 79 cm.
6 Gli oggetti hi-tech? Altro must dell’arredamento vintage
Oltre agli elettrodomestici, altro elemento vintage, e di gran moda attualmente, a cui di certo non si può resistere sono gli oggetti hi-tech. Gli anni ‘80 sono famosi anche per i primi videogiochi, che non intrattenevano solo i più piccoli, ma anche i grandi. Ancora oggi molti fan dell’epoca comprano revival di questi giochi. Eccone due esempi: il Nintendo Entertainment System, una replica in miniatura di quello storico, comprende 30 videogiochi preinstallati come Super Mario Bros, può essere installato ad una tv ad alta definizione con il cavo HDMi, costa 55 euro.
E il Super Nintendo Entertainment System, anch’esso una replica in miniatura del classico degli anni ‘80, include 21 videogiochi come Super Mario World. La confezione comprende 2 controller classici Super NES cablati, un cavo HDMi e un cavo di alimentazione USB, ma per giocare è necessario un blocco alimentatore per il cavo USB, non incluso nella confezione. Costa 75 euro.
Invece se sei appassionato di musica, ti consigliamo questo giradischi Stir It Up 45/33 giri vintage di House of Marley, con piatto in lega di alluminio e braccio in metallo rigido, la base è in legno di bambù. Costa 164 euro ed è veramente di ottima qualità, perfetto da esporre nel tuo salotto come un pezzo da museo, per ascoltare le tue canzoni preferite di quegli anni. Ha il pre-amp integrato per connettersi al Get Together o ad altri dispositivi, una presa USB per registrare su PC e la cartuccia MM Audio-Technica è sostituibile.
7 Fai un tour dei mercatini vintage
Dove trovare oggetti vintage se non in un mercatino vintage? Vai alla ricerca di quelli più importanti della tua città e inizia a cercare pezzi unici e rari che non possono assolutamente mancare nella tua casa vintage. Che ne dici di una credenza o di una tavolino basso in legno? Oppure di gioielli anni ‘50 o di quadretti decorativi per la cucina? L’importante è mantenere sempre una certa linearità nel gusto e nello stile. Non farti quindi prendere dalla smania di possedere oggetti vintage a tutti i costi, magari di epoche diverse!
Se però non ti fidi dei mercatini o non hai abbastanza tempo, puoi dare un’occhiata su Amazon, dove puoi trovare tante idee carine e soprattutto vintage. Ecco qualche esempio: un tappeto design vintage di Mynes Home, a pelo corto, 100% poliestere di colore grigio, ideale per il soggiorno. Di ottima qualità, è testato contro la presenza di sostanze nocive, costa 135 euro. Le sue dimensioni sono: 120 x 170 cm. Poi, il telefono retrò da parete di Balvi, realizzato in plastica ABS, di colore nero, funziona perfettamente, può anche essere usato come salvadanaio. Costa 101 euro. E per finire, questa bellissima credenza in legno massello laccato di Massivmoebel24.De, multicolore, costa 440 euro. Dalla linea vintage, va bene anche per una casa con arredamento industrial.
8 Dai un tocco in più alla tua casa retrò
Ultimo consiglio che ci sentiamo di darti è quello di personalizzare ancora di più la tua casa retrò con dettagli diversi dal tradizionale immaginario collettivo vintage. Magari quel tocco in più può essere la classica poltroncina stile Luigi XVI anni ‘80 da utilizzare come seduta per il tuo tavolo da toilette oppure la classica borsetta a mano anni 50, da mettere a vista in sala o in camera da letto.