Cuffie Beats Studio 3 Wireless: Recensione, prezzo e opinioni

Cuffie Beats Studio 3 Wireless: Recensione, prezzo e opinioni

Come suonano le cuffie Beats Studio 3 Wireless? Le abbiamo provate, per consigliarvi – o meno – l’acquisto. Ecco la recensione, le nostre opinioni e una valutazione sul prezzo

Uscite da qualche mese, le cuffie Beats Studio 3 Wireless stanno riscuotendo un buon successo di vendita. Forse non quanto i primi modelli della casa fondata dal Dottor Dre, ma è anche comprensibile, visto che manca quella ventata di novità iniziale. Le nuove cuffie Beats Studio 3 Wireless però riconfermano quell’alone di amore/odio che scuote gli utenti. Il motivo è abbastanza semplice: tanto marketing, design molto bello ma qualità audio lontana dagli standard audiofili. Insomma molto fumo e poco arrosto? Lo scopriamo nella recensione completa, dove vi riveleremo se è bene comprarle e perché. Siamo nel terreno delle opinioni – e ognuno ha le sue – ma la nostra recensione sarà all’insegna dell’obbiettività. Su Amazon, al momento, le trovate a 280 € nella colorazione grigia. O allo stesso prezzo in colorazione total black e blu.

1 Design e vestibilità

Da sempre è la forza del marchio Beats. Queste cuffie Studio 3 wireless non smentiscono la vocazione e sono veramente belle da vedere, indossare e sfoggiare. I padiglioni sono circumaurali quindi non si poggiano sulla cartilaggine dell’orecchio, ma lo avvolgono esteriormente. Il materiale è in pelle, molto comodo e morbido. L’archetto invece è in metallo, regolabile e con un cuscinetto in gommapiuma. La vestibilità è superiore alla concorrenza, perché praticamente non sembra di averle addosso. Abbiamo ascoltato musica tutto il giorno, togliendole qualche momento e non abbiamo mai sentito fastidio o caldo alle orecchie. Ergonomia promossa a pieni voti. Il design è molto elegante, soprattutto nella versione Shadow Grey. La “B” è ben visibile, ma meno grossa rispetto ai modelli precedenti. L’unica pecca è l’originalità: le cuffie Studio 3 Wireless assomigliano molto alle Studio e alle varie Solo. È una ricetta vincente, che evidentemente Apple/Beats vuole mantenere da qui ai prossimi anni. Fatto positivo, ma ci saremmo aspettati qualcosa in più. Per farla breve: vestibilità eccellente. Design ottimo ma poco coraggioso.

Cuffie Beats Studio 3 Wireless: Recensione, prezzo e opinioni

2 Funzioni e comandi

Altro punto a favore di tutta la gamma di cuffie Beats, è l’innovazione software e hardware. Qui c’è lo zampino Apple, la cui acquisizione servì parecchio a innovare i prodotti del brand. Le Beats Studio 3 Wireless montano il chip W1 di Apple: non una novità, ma ancora efficiente nelle operazioni di pairing e di gestione del suono. È un microchip che si interfaccia con i doppi sensori ottici e con gli accellerometri integrati nelle cuffie, per rilevare quando l’utente le indossa. Ma fa molte altre cose: ottimizza l’utilizzo dell’apparecchio, per una maggiore autonomia della batteria, controlla la decodifica del segnale analogico, il microfono delle cuffie, il sistema di riduzione dei rumori e tutto Siri. Per quanto riguarda i controlli in cuffia, ci sono un paio di possibilità. Sul padiglione sinistro: con un tap al pulsante grosso c’è il pause/play, tenendo premuto si interpella Siri. Sul padiglione destro: c’è il tastino sotto il padiglione, che serve per l’accensione delle cuffie in modalità wireless e per il pairing con dispositivi non dotati di iOS. Ci sono anche 5 led, che indicano lo stato di carica della batteria. Il cavo jack in dotazione ha i comandi di cambio brani e del volume. Recensione sulle funzioni e sui comandi? Le prime sono davvero avanzate, perché il pairing automatico ai dispositivi Apple sono perfetti e infallibili. Sui secondi nella media, apprezziamo la regolazione del volume anche sui padiglioni.

3 Cancellazione del rumore: Ottimo il Pure ANC

Forse l’unica vera novità di queste cuffie Beats Studio 3 Wireless. Il sistema si chiama Pure ANC ed è una versione innovativa di cancellazione del rumore. In pratica, le cuffie riconosceranno l’ambiente circostante auto-regolando il livello di isolamento dai rumori esterni. Esempio: vi trovate a casa da soli? Il livello di riduzione sarà settato al minimo, perché difficilmente le fonti di rumore esterne saranno copiose. Vi trovate su un affollato mezzo di trasporto pubblico? Le cuffie Studio 3 Wireless aumenteranno l’isolamento al massimo, per garantirvi un ascolto pulito e indisturbato. Funziona? In effetti sì ed è anche molto utile. L’autoregolazione è ben tarata: l’abbiamo provata in più contesti e ci ha lasciati soddisfatti. Beats batte Bose (qui la nostra sfida) proprio sul noise cancelling? Forse le cuffie Bose detengono un isolamento più totalizzante, ma l’idea di Beats è vincente e scommettiamo sarà presto copiata da altri brand.

4 L’autonomia delle cuffie Beats Studio 3 Wireless

Particolare non da poco, quando si acquistano cuffie wireless o bluetooth. Anche qui le cuffie Beats Studio 3 Wireless si comportano molto bene – cosa non trascurabile – mantengono le promesse sciorinate nel libretto. Lì si parla di 40 ore di autonomia, che scendono a 22 con Pure ANC attivato. Dai nostri test le cifre corrispondono, anzi: sembra quasi una stima in difetto. Il merito non è certo di un’ingombrante batteria (il peso delle cuffie è di 215 grammi, non male!) ma dell’ottimizzazione del chip W1. A noi la ricarica è bastata per oltre una settimana di ascolto intensivo (basso volume ma per diverse ore al giorno), intermezzando attivazione e disattivazione del Pure ANC. Unica pecca? Quando le cuffie Studio 3 Wireless sono completamente scariche non è possibile ascoltarle con il cavo jack 3.5. Va detto però che la quick charge assicura 3 ore di ascolto musicale con solo 10 minuti di ricarica. Se siete dotati di powerbank portatile non avrete alcun problema.

5 Qualità del suono delle Studio 3 Wireless

Qui veniamo al punto centrale di tutta la recensione delle cuffie Studio 3 Wireless: si sentono bene o sono la solita paccottiglia by Dre? In tutta sincerità, la qualità del suono è notevole. Grande precisione nella riproduzione dei brani in hi-res o in FLAC. Anche con servizi streaming compressi la resa è ottima, anche se cuffie da quasi 300 € sono un po’ sprecate. Sul bilanciamento tra frequenze alte, medie e basse abbiamo notato maggiore armonia, rispetto alle precedenti Studio. Certo, i grossi driver assicurano bassi molto pompati, ma c’è modo di ammansirli, con il giusto software di equalizzazione. Buona la distribuzione del suono, che avvolge l’ascoltatore da tutti i lati dei padiglioni. Cosa manca alle cuffie Studio 3 wireless? Il solito discorso: non c’è quella precisione di una cuffia Sennheiser, né quella naturalezza di una Grado. I suoni sono sempre un po’ artificiali e a noise cancelling le cose peggiorano. Insomma audiofili vade retro, perché non restituiranno la fedeltà sonora appropriata. Consideratele delle cuffie wireless da puro entertaiment, ma di alta fascia. In quest’ottica, anche i quasi 300 € del prezzo sono giustificati.

6 Conclusioni: opinioni, prezzo e recensione finale delle cuffie Studio 3 Wireless

In buona sostanza a noi sono piaciute. E diciamolo, l’accanimento dei puristi verso il brand Beats ha anche un po’ stufato. Prendetele per quello che sono: ottime cuffie da ascolto “tamarro” e nulla di più. Certo, un discorso a parte va fatto sul prezzo. Al loro lancio costavano 349 € che sono troppi per sentire David Guetta con i giusti bassi. Ora però si assestano [amazon_textlink asin=’B075FGJ47P’ text=’sui 280 € su Amazon’ template=’ProductLink’ store=’albuilder-adv-21′ marketplace=’IT’ link_id=’0f453dec-1e21-11e8-adf6-814f9bc9db5b’] che è un prezzo molto più a fuoco. Ci è piaciuta la costruzione generale delle cuffie, il bilanciamento migliorato e il cancellamento del rumore avanzato. Non ci è piaciuta la difficoltà nell’ascolto con il jack e soprattutto la scarsa originalità nel design.

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