Giradischi Sony: Bluetooth e USB, la nuova generazione del vintage

Giradischi Sony: Bluetooth e USB, la nuova generazione del vintage

Come sono i giradischi della Sony? Per la musica analogica si rivelano un’opzione smart ed economica. Ecco la guida, con recensioni, prezzi e opinioni

Abbiamo analizzato varie marche e brand che si occupano di giradischi in questo periodo, merito soprattutto del prepotente ritorno del vinile. Ci siamo però dimenticati di una marca che è sinonimo di storia lunga e mainstream sotto molti punti di vista: Sony. Abbiamo scelto per voi alcuni dei migliori giradischi USB e Bluetooth che Sony si prodiga nel produrre. Andiamo a scoprire le recensioni sui giradischi Sony: da comprare o meno?

Dove comprare i giradischi Sony?

1 Sony, chi non la conosce?

Parliamo probabilmente di uno dei colossi più grandi nel campo dell’elettronica mondiale, rea di aver inventato supporti come il CD musicale, la PlayStation nel campo delle console, gli MP3 player e così via. Un brand che deve moltissimo ai suoi affezionati clienti. Il segreto del suo successo? Dare vita a prodotti che siano di fasce diverse, dalla bassa alla medio/alta, ma sempre con un’attenzione per i dettagli maniacale, un gusto per le creazioni che ormai ha raggiunto standard davvero elevati, ed ultimo ma non per importanza, il fatidico rapporto qualità/prezzo. Un altro aspetto che è importante considerare su Sony è il suo essere profondamente mainstream: qualunque persona al mondo ha avuto in casa un prodotto Sony: che sia uno stereo, un televisore oppure un paio di casse acustiche. Tutti quanti hanno preferito spendere il giusto e portarsi a casa un ottimo prodotto nella loro vita, e Sony in questo ha cavalcato l’onda e continua a surfarla ancora oggi.

2 Il campo audiofilo, uno dei suoi pallini

Fin dalla sua fondazione nel 1955 (circa, perché con nomi diversi esisteva da prima) Sony si è sempre posta un obbiettivo: diventare leader in svariati campi. Quello della audiofilia è una fetta del mercato a cui tiene particolarmente. Sony ha dato del filo da torcere a chiunque e per anni è stata era la numero uno. Non tanto negli impianti veri e propri, che soffrivano molto della spietata concorrenza di Marrantz, Technics, Onkyo. Tra gli anni’70 e gli anni ’90 (considerati i tre decenni dorati della audiofilia) erano ben altri i colossi per gli amplificatori. Sugli accessori invece, Sony ha sbaragliato la concorrenza!

Casse, lettori CD, MP3 e giradisch: tutti quegli elementi che nel corso del tempo sono divenuti imprescindibili nella cultura di massa. Sony era lì, dietro, con un prodotto di punta bell’e pronto. Ancora oggi se si osservano i lettori di CD, ci ricorderemo dell’iconico Walkman di Sony. E i giradischi Sony? L’azienda si è sempre rivolta non agli audiofili di alto profilo, ma alle masse che volevano un prodotto conosciuto, affidabile e dal prezzo abbordabile. Un po’ lo stesso focus di Pioneer, per intenderci. Ad oggi i modelli commercializzati non sono moltissimi ma tutti hanno qualche skill particolare.

3 USB e Bluetooth, è possibile averli su un giradischi?

Assolutamente si, specialmente la prima delle due. L’uscita USB è stata introdotta nell’ultimo decennio anche sui giradischi, per permettere alla nuova generazione di DJ notturni di collegare le piastre ad un PC portatile. Ciò permette di connettere la musica dal giradischi al PC e di conseguenza al programma per mixare i brani, con software come Virtual DJ. Il Bluetooth invece è una skill ancora aggiuntiva, che Sony installa su alcuni modelli premium e che permette di trasmettere la musica che sta solcando le nere superfici dei vinili ad una cassa senza fili. Una vera chicca per gli appassionati del wireless. E’ una aggiunta che non solo Sony sta effettuando sui nuovi modelli, ma anche moltissime altre aziende.

Ormai il mondo dell’audio deve stare al passo coi tempi, e nonostante i detrattori che ci possono essere in giro, le aziende hanno capito che i giovanissimi vogliono un giradischi facile da trasportare e da utilizzare. Non sono solamente i giovani! Anche tanti adulti, se leggiamo attentamente le recensioni dei giradischi Sony, scopriamo che li acquistano per rispolverare la collezione di vinili. Sony è economica, facile da usare e mainstream. Ecco spiegato il bluetooth e l’USB come priorità. Certo, alcuni potrebbero contestare la scelta dicendo che la musica analogica è tutta un’altra cosa. Ma il mercato chiede anche questo. Scopriamo ora come sono i giradischi Sony: recensioni, opinioni e prezzi di tutti i modelli.

4 Sony PS-LX300USB: Giradischi USB, dignitoso entry level

Se volete cominciare con il mondo dell’analogico, questo piccolo amico potrà fare al caso vostro. Venduto a 129 euro grazie allo sconto Amazon, il PS 300 è uno dei re nella fascia entry level tra i giradischi Sony. Parliamo di un giradischi con ingresso USB integrato, braccio semi tangenziale dritto che legge dischi sia a ’33 che a ’45 giri, servo motore controllato con stazionamento fisso. Parliamo di un giradischi a trazione diretta, quindi il motore è posizionato al di sotto della punta in cui si inserisce il vinile, senza nessuna cinghia a fare da aiuto. E’ un giradischi automatico, ovvero il braccio si sposta da solo all’inizio del disco tramite il tasto Play appositamente creato, e si alza automaticamente tornando in sede una volta finita la sua corsa, non dovremmo fare assolutamente nulla. Le linee sono sobrie e decisamente scarne, ma è un prodotto pensato per i neofiti, o per coloro che vogliono ridare vita alla vecchia collezione e hanno la necessità proprio di acquistare un giradischi. Miglior giradischi Sony? Non proprio, ma il prezzo fa parecchio gola.

5 Sony PS-LX310BT: Giradischi con Bluetooth, uno dei design più belli di sempre

Questo è ad avviso personale uno dei migliori giradischi a livello estetico che si possano trovare sul mercato,  a confronto di moltissimi altri brandizzati Denon. Parliamo di un giradischi ancora rivolto al pubblico medio, ma ha qualcosa di molto interessante. Oltre ad avere un ingresso USB come il giradischi precedente, ha anche un generatore di segnale Bluetooth. Fornita nella confezione c’è una piccola cassa sempre prodotta da Sony, di forma cilindrica. Il tutto al prezzo di 250 euro circa. Questa cassa Bluetooth potrà essere collegata al nostro giradischi, permettendoci di ascoltare la musica in “remoto”.

Ovviamente il giradischi è predisposto anche per essere collegato al classico impianto hi fi tramite cavo RCA (incluso). L’idea di avere uno speaker Bluetooth però lo rende assolutamente trasportabile. In più, come abbiamo detto, il design la fa da padrone: non vi sono spigoli o sporgenze, ogni tasto, ogni pulsante viene inserito a filo della plancia di comando, rendendolo davvero bello da vedere. Anche qui abbiamo un servo motore centrale ed un braccio automatico, oltre che la cappa anti polvere removibile. Integra anche una funzione Pausa per bloccare l’ascolto e riprenderlo da dove eravamo rimasti, oltre che un solido corpo in alluminio e l’adattatore per ’45 giri incluso nella confezione. Un prodotto davvero ben fatto, e che soddisfa le esigenze di moltissimi clienti. Qui trovate la scheda prodotto completa.

6 Sony PS-HX500: La vetta della montagna

Se volete il meglio che Sony ha da offrire sul mercato dei giradischi, allora il PS 500 fa al caso vostro. Il prezzo diventa alto (circa 300 euro), ma Sony ha dotato questa bestiolina di un braccio e di una puntina hi fidelity. Il che significa che la resa audio di questo prodotto è assolutamente unica nel suo genere, così come la possibilità di settare il contrappeso e l’anti-skating del braccio stesso, cosa che sui due modelli precedenti non era possibile (dato che erano automatici). Dei modelli precedenti conserva invece il design, che rimane sobrio e piatto, fatta eccezione per due sporgenze che consentono il settaggio della velocità di riproduzione.

In tutto questo abbiamo anche un amplificatore EQ integrato e brevettato da Sony, che rende il tutto ancora più coinvolgente. E’ poi un giradischi bluetooth e USB per trasmettere la musica ad un PC e convertirla in MP3, flac o altro formato digitale. Ovviamente parliamo di un prodotto che rende al meglio delle sue potenzialità solamente se collegato ad un impianto adeguato, ovvero ad un amplificatore con una discreta potenza ma soprattutto ad un paio di casse degne di nota. In questo modo saremo sicuri che la qualità audio dei nostri vinili non venga in alcun modo alterata sia in modalità Stereo che Mono, a seconda della scelta. Se volevate le recensioni giradischi Sony, eccovi serviti. Questo PS 500 è “serio” e non verrebbe disdegnato nemmeno dall’audiofilo più severo. A voi la scelta.

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