I giradischi portatili vintage sono vere e proprie riproduzioni di fonovaligie d’epoca che fanno impazzire gli appassionati: quale scegliere?
La moda del vinile ormai è imperversata un po’ ovunque nel mondo, e di conseguenza anche il mercato dei giradischi è in forte crescita. Fra i modelli più interessanti troviamo i cosiddetti giradischi portatili vintage, vere e proprie riproduzioni di fonovaligie d’epoca che fanno impazzire gli appassionati. Andiamo a scoprire le migliori su Amazon & Co.
1 Cosa è una fonovaligia?
Se non avete un bel po’ di anni sulle spalle è probabile che non ne abbiate mai sentito parlare. I vinili esistono ormai da diversi decenni, prima 78 giri, poi 33 e così via, fino ai classici 45 giri doppia faccia con singolo e traccia bonus aggiuntiva. Per rendere fruibile ovunque questo supporto negli anni le aziende americane, inglesi e giapponesi, i tre maggiori produttori di giradischi al mondo, svilupparono quelli che si chiamano oggi giradischi portatili. Si tratta di vere e proprie valigie, da qui il nome, al cui interno si poteva trovare un piatto con regolazione semplice, solo la selezione della velocità, due casse integrate nella parte superiore, ed i pulsanti di accensione, alzata del braccio, stop e così via.
Il boom delle fonovaligie prese piede principalmente fra gli anni ’40 e ’60 soprattutto in USA ed Inghilterra, complice la sempre maggior uscita di singoli a 45 giri che volevano essere ascoltati ovunque. Poco dopo sarebbe arrivato il mangiadischi, ma ebbe una storia a parte.
2 E come arriviamo al giorno d’oggi?
Lo sappiamo tutti, bisogna essere ciechi per non vederlo, il vinile è tornato in maniera abbastanza prepotente. Stampe, ristampe, cerca al pezzo vintage di tutti i tempi, il mercato è in fermento, sia quello collezionistico che mainstream. Allo stesso modo le aziende di giradischi che negli anni avevano iniziato a puntare più su impianti, casse e lettori di altro genere, sono tornate alla ribalta. Esteticamente difficile che un giradischi sia molto dissimile dai classici modelli, ma negli ultimi tempi alcune aziende si sono specializzate nella riproduzione di fonovaligie d’epoca o giradischi portatili vintage, chiamateli come volete.
Un impianto all in one dei giorni nostri, a cui spesso vengono aggiunti ingressi che ai tempi non erano presenti ovviamente, come MP3 ma anche audio cassette, un mercato parallelo che sta prendendo piede anche esso assieme al vinile, anche se relegato ad una nicchia più stretta. Le fonovaligie di oggi rispecchiano nello stile principalmente quello degli anni ’50 e ’60, i due decenni nei quali questi impianti hanno avuto maggiore successo. I brand che li producono spesso sono meno grandi e blasonati dei massimi esperti del settore, ma se si sa dove scavare si trovano ottimi pezzi.
3 Quali sono i rischi nel comprare prodotti come questi?
Il rischio è uno solo, voler risparmiare a tutti i costi. Spesso questi impianti all in one vengono venduti come alternativa ad un sicuramente più costoso impianto da assemblare, che anche se vogliamo mantenere sotto una soglia economica bassa, arriva a costare non meno di 500 euro tutto compreso. Le aziende meno blasonate e più inclini a prodotti di bassa qualità spesso commercializzano le fonovaligie come valida alternativa. Questo purtroppo non tenendo di conto, e contando sulla “ignoranza” di molti acquirenti, che un impianto di bassa fattura può rovinare un vinile in modo irrimediabile. In che modo? Ad esempio montando una puntina di scarsa qualità, o un braccio troppo leggero, e così via. Come si suol dire però non tutto si butta, anzi, nell’enorme mare di questi prodotti c’è ampio spazio per tantissima qualità. Cerchiamo ora di vedere quali sono le alternative migliori.
4 Auna TT-92W, una base di tutto rispetto
Tralasciando che esistono centinaia di modelli e giradischi portatili vintage alla metà del prezzo che vediamo esposto per questo modello, come abbiamo detto se amiamo i vinili è un fattore che non possiamo considerare, quello della qualità. Auna è una azienda storica, pur producendo elementi di qualità media, ha una ottima cura per i dettagli, e si vede proprio in prodotti come questo. Questa fonovaligia ha due casse integrate frontali con una discreta potenza, paragonabile stando anche alle recensioni ad un buon impianto portatile di qualche anno fa. Il piatto centrale legge dischi da 33 e 45 giri senza problemi, settabile su due velocità con controllo dedicato.
Braccio dritto in acciaio con puntina intercambiabile così come la testina. Auna poi ha pensato anche agli amanti del sound a 360 gradi, grazie a vari ingressi che vengono implementati. Abbiamo un ingresso USB per leggere chiavette o collegarlo ad un PC esterno, un ingresso SD per card di varie dimensioni con o senza adattatore, una radio FM di ottima qualità con una altrettanto ottima ricezione, ed un outpout line dedicata per collegarla ad un impianto stereo già esistente. Inoltre abbiamo anche un comodo ingresso AUX con jack da 3,5mm, per collegarvi sia le cuffie per ascoltare la nostra musica in silenzio, oppure un dispositivo per la riproduzione così da trasformarlo in un HUB portatile. Realizzato in legno, alluminio e plastica, bellissimo design retrò e qualità eccelsa, un ottimo punto di partenza.
5 Crosley Messenger Belt, un tuffo nel passato
Abbiamo parlato anche di fonovaligie no? Eccone una dei tempi nostri, prodotta dalla storica Crosley. Un magico brand che fa capo in USA, storico brand di radio ed accessori. Reinventatasi recentemente, il brand ha sfornato diversi prodotti, fra cui uno dei più economici è sicuramente questa valigia sound portatile. Realizzato come una vera valigia portatile con tanto di custodia e tracolla, all’interno troviamo un semplice piatto per leggere i vinili, una cassa integrata mediamente potente, i pulsanti per accensione, play e sollevamento del braccio, e niente altro.
Ciò che rende unico questo prodotto è senza dubbio il prezzo, meno di 100 euro per portarselo a casa, e soprattutto il design. Quelle linee ovali tipiche degli anni cinquanta americane non se ne sono andate dalle mani di Crosley, che sforna un piccolo capolavoro. Il motore è a cinghia per mantenere bassi i costi, ed il braccio così come la puntina sono totalmente convertibili con altri modelli anche più potenti. Un vero e proprio gioiello da sfoggiare magari ad una festa o in vacanza, portabilità estrema.
6 LENCO Classic Phono TT-34, come si fa a non amarlo?
Lenco la conoscono un po’ tutti nel mondo audiofilo, si tratta di uno di quei brand che difficilmente non lasciano il segno. E lo hanno lasciato anche nel mondo dei giradischi portatili vintage, con questo piccolo gioiellino da 160 euro. Parliamo di una fonovaligia unica per design ed intarsi, realizzata completamente in pelle con manici e borchie di ottone, che ricreano un effetto retrò davvero bello. Perfetto anche come elemento di design. Come nel modello precedente troviamo un giradischi di ottima fattura essenziale, con cassa integrata frontalmente e braccio intercambiabile così come la puntina.
Particolarità estrema è anche l’interno della cassa foderata in pelle,realizzata in vero legno laccato e dipinto, oltre al fatto che questo impianto legge dischi fino a 78 giri, ideale se si è amanti di quella particolare forma di vinile ormai persa. Porta USB integrata per collegarlo ad un PC e mixare i pezzi, ingresso phono per collegarlo a casse esterne ed aumentare il sound, ma anche legno pregiato di teak per la realizzazione, il che giustifica ampiamente la spesa. Oltre ad essere un giradischi portatile vintage, abbiamo anche un fine oggetto di design, che posizionato su un mobile fa davvero la sua figura, e poi abbiamo la garanzia unica di Lenco e dei suoi molteplici anni di storia.
7 Ion Audio IPTUSB USB Giradischi portatile
Nel mondo audio anche ION è un brand che si conosce poco, ma gli audiofili incalliti sanno bene di cosa stiamo parlando. Nata solo nel 2002, quindi giovanissima rispetto ai dinosauri con cui compete, l’azienda ha saputo conquistare i cuori degli appassionati grazie ad un sapiente mix di tecnica, innovazione e garanzia. Ne è un esempio questo giradischi portatile salvaspazio, piccolo, compatto e realizzato in alluminio e plastica, con ingresso USB posteriore per le casse, uscita phono personale ed un piatto di altissima qualità.
Ha anche una entrata ausiliaria per trasformarsi in un registratore, una vera manna per gli appassionati di mixing che vogliono avere i loro brani preferiti nella playlist. Il costo è alto, 250 euro per portarselo a casa, ma ampiamente giustificato dalla qualità di ION, un brand che cura ogni singolo dettaglio, come il braccio tangenziale o il motore centrale del piatto, che lo rendono eterno nel tempo, il tutto ovviamente sostituibile con altri più professionali o potenti. Non troverete niente di meglio online, si parla del non plus ultra.