Smartphone Huawei 2020: La guida ai migliori modelli del brand

Smartphone Huawei 2020: La guida ai migliori modelli del brand

Cosa dobbiamo aspettarci dagli smartphone Huawei per il 2020? E quali sono i modelli usciti? Ecco la guida ai nuovi cellulari del brand cinese

Huawei è senza dubbio uno dei produttori “inarrestabili”, per crescita, produzione e avanzamento tecnologico. Niente sembra aver scalfito la sua buona stella, neanche le recenti battaglie politiche con Mr. Trump e il mancato accordo commerciale con Google. Un assestamento naturale ci sarà, ma l’azienda cinese ha promesso faville anche per questo 2020. Tanti smartphone Huawei invaderanno i nostri negozi. Con OS, MIUI e chicche certamente differenti rispetto al passato. Bando alle ciance, andiamo insieme a scoprire che cosa ci riserva il futuro, nella guida dedicata ai migliori modelli Huawei 2020. Sarà un’annata interessante, per il colosso cinese.

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1 Huawei e gli USA, una guerra finita?

Sicuramente molti di voi hanno letto nei mesi scorsi articoli e guide sul futuro tra Huawei e Google. Il loro accordo storico, nato agli albori dell’affermarsi dell’azienda orientale, ha ufficialmente cessato di esistere. Huawei non tornerà più ai servizi offerti dal colosso americano. Gli USA avevano posto un bando a tali servizi, per volontà dell’amministrazione Trump. La motivazione: evitare intrusioni cinesi in dati sensibili americani. Questo ha provocato una concreta minaccia da parte della Cina di chiudere in modo permanente le miniere di elementi preziosi che sono presenti sul proprio territorio.

Materie prime necessarie per la produzione di componenti elettroniche. Successivamente tutto questo è stato evitato, semplicemente con la decisione di Huawei di non tornare mai più ai servizi Google. Questo non significa che non avremo più smartphone con Android a bordo, essendo l’OS del robottino verde open source, ma semplicemente i Google Services come Gmail, YouTube, Google Photos e così via, non saranno presenti più nativamente sui nuovi modelli rilasciati da Huawei. Al suo posto l’azienda svilupperà, anzi, ha già sviluppato, un proprio organico di servizi personali, che verranno installati sui nuovi telefoni.

2 E per quanto riguarda i telefoni di vecchia generazione?

Un punto ribadito più volte dal CEO e dai portavoce di Huawei nel corso del tempo è che per i possessori di vecchi telefoni fino al 2019, non vi sarà alcun problema. I servizi Google continueranno a funzionare senza alcun problema. Sui nuovi modelli avremo i servizi di nuova generazione. Esatto, gli smartphone Huawei 2020 faranno a meno di alcuni servizi di Mountain View. Per il momento l’obbiettivo di Huawei, che ha chiuso il 2019 con una frenata nei bilanci, è molto semplice: sopravvivere.

Secondo le ultime indiscrezioni il bando USA potrebbe diventare ancora più restrittivo, andando a toccare i servizi 5G e molto altro ancora. Tuttavia, la Cina ed il suo colosso si sono detti pronti ad andare avanti. I primi test occidentali (effettuati sull’unico modello per ora disponibile senza i servizi Google ovvero Mate 30 Pro), sembrano andare alla grande con qualche semplice apk scaricabile. La sostanziale differenza sarà a livello di “filosofia”. I cinesi spesso pensano le soluzioni più a lungo raggio, affidandosi a strategie di mercato, ma rendendo comunque tutto quanto facilmente open source, così da permettere a programmatori esterni di trovare eventuali problemi e superarli nel modo migliore possibile.

3 Cosa cambierà nei nuovi smartphone Huawei?

Come abbiamo già detto, il bando USA che inizialmente aveva spinto Huawei in un solido cappio al collo, adesso sembra diventato un escamotage per creare il proprio sistema nativo. In realtà questo sistema in Cina esiste già, perché i medesimi modelli che vengono commercializzati in occidente, esistono anche in oriente. Ebbene: tutti i telefoni Huawei presenti in Cina sono privi dei servizi Google, dato che sincronizzazione, account e gestione dati sono affidati a server ed entità proprietarie orientali. La base su cui lavorare dunque, Huawei già la possiede! Ma sarà il corso del 2020 a rivelarci come verrà adattato all’utenza occidentale. Questa guida raccoglierà tutti i più interessanti smartphone Huawei 2020. Verrà aggiornata mensilmente, per fornirvi una selezione il più possibile accurata.

4 Huawei P30 Lite New Edition: quel blu siderale lascia a bocca aperta

La serie P, come abbiamo ripetuto in vari articoli, è la punta di diamante Huawei assieme alla Mate series. Un “marchio” di qualità, che raccoglie sotto di sé i migliori modelli che l’azienda produce. P30, P30 Pro e P30 Lite sono stati un enorme successo di vendite. Recentemente Huaweiha tirato fuori un rifacimento del P30 Lite stesso, chiamato appunto P30 Lite New Edition. Esteticamente si presenta identico al fratello precedente, abbiamo un sensore di impronte digitali posteriore incapsulato in una schermata tondeggiante. Cristallo frontale da 6,15 pollici con notch a goccia centrale. La cosa che cambia rispetto al modello precedente è la presenza del software visivo TUV.

Un filtro che è stato inserito da Huawei nello schermo FHD di questo P30 Lite New Edition, permettendogli di far stancare meno gli occhi dell’utilizzatore, filtrando ad esempio alcuni campi della luce blu generata da esso. Migliorato anche il comparto memoria, dato che la RAM si è allargata a 6GB totali, e la memoria interna (ROM) a 256GB totali, quasi il doppio rispetto al modello precedente. Tutto questo viene interfacciato e comandato da un chipset Kirin 710, unito anche ad una scheda SD esterna per espandere la memoria e raddoppiarla. Fotocamera principale da 48MP che stando ai primi scatti trapelati fa davvero delle discrete foto, anche in condizioni di scarsa luce. Migliorato anche il comparto batteria, con una unità singola da ben 3340mAh, con ricarica rapida. Disponibile già su Amazon, questo piccolo gioiello di tecnologia viene venduto all’aggressivo prezzo di 349 euro.

5 Huawei P30 Pro: il campione dei pesi massimi

Non poteva mancare, in attesa di modelli successivi, lo smartphone che ha fatto gridare al miracolo per tutto il 2019. Certo, non è uno smartphone Huawei del 2020, ma P30 Pro è quanto di più perfetto sia mai stato realizzato dal colosso cinese (fino ad ora). Un concentrato di eleganza, potenza a un prezzo ora molto contenuto. Quel che colpisce al primo impatto è l’estetica. Un vetro dual borderless che va a spiovere sui due lati, con un effetto curvatura bellissimo da osservare. Retro in vetro e ceramica, notch a goccia e nessuna soluzione di discontinuità fra le due metà del telefono. Pare un unico “mattoncino”, tanto che anche da spento fa la sua figura. Unico stacco è dato dalla fotocamera posteriore, incapsulata in una ogiva ovale. Elegante e sobrio.

8GB di RAM e 128GB di memoria interna, espandibili tramite micro SD fanno da timone di questa nave tecnologica, mentre a comandare tutto abbiamo un processore Kirin 980 con ben 2,6GHz di potenza. E la fotocamera? Un accordo storico fra Huawei e LEICA, ha portato nel tempo a capsule fotografiche sempre più sofisticate, di cui questo triplo obbiettivo è fino ad ora la vetta della montagna. Un sensore principale da 40MP, unito ad un secondo da 20MP per effetto bokeh e un teleobbiettivo da 8MP con zoom ottico fino a 50x di grandezza.

Una capsula fotografica che ha combattuto e combatte tutt’ora ad armi pari con Apple, considerato l’Olimpo delle fotocamere mobili. Un telefono completo sotto ogni punto di vista, che nonostante sia uscito qualche tempo fa, viene ancora venduto ad un prezzo competitivo, meno di 600 euro per portarselo a casa. Forse il vero best buy tra gli smartphone Huawei 2020 (anche se è del 2019). Oltretutto, avrete tutti i servizi Google inclusi.

6 Huawei Mate 30 Pro: Il primo vero smartphone del 2020

Senza Google, senza l’hype del passato e senza grosse presentazioni in Europa. Huawei Mate 30 e la versione Pro escono in sordina ed è un peccato, perché sono degli ottimi smartphone Huawei 2020. Di sicuro i primi, dopo il bando di Trump. Quindi sono utili per testare cosa ne sarà del brand, lasciato da solo per i servizi Google. In realtà, abbiamo visto che cambi poco. Con semplici app di ricerca apk, potrete accedere all’intero catalogo “Play Store”. Andrea Galeazzi, ha messo a dura prova il Mate 30 Pro, constatando che il cambio è semplicemente “mentale”. Detto ciò, cosa offre il telefono?

Processore HiSilicon Kirin 990 Octa Core da 2,86 GHz, GPU Mali G76, 8 GB di RAM (UFS 3.0.) e 256 GB di RAM. Nuovissimo Bluetooth 5.1 (!) NFC, uscita video USB-C 3.1 e porta infrarossi. Cosa manca? Jack per le cuffie e led di notifica. Il pezzo forte? Oltre al display (impressionante), c’è un comparto fotografico che fa paura. Forse addirittura meglio del blasonatissimo iPhone 11 Pro, se non altro per la ricchezza di dettagli in RAW. Al livello di una reflex? In alcuni contesti e per alcuni scatti (alla luce del sole, paesaggi) sì. Brava Huawei. Viene venduto su Amazon attorno ai 1000 euro e li vale fino all’ultimo centesimo.

7 Huawei P40 Lite: Ottimo medio di gamma (anche senza Google)

Huawei sembra inarrestabile, e presenta il suo ultimo articolo uscito nonostante coronavirus, ban statunitensi e quant’altro. Fa parte della nuova linea P40, è la sua versione più economica e si chiama Huawei P40 Lite. Parliamo di un telefono con a bordo un processore Kirin 810, uno degli ultimo arrivati in casa Huawei. Affiancato al SoC troviamo ben 6GB di RAM e 128GB di memoria interna, che per la gioia di molti sono espandibili fino a 256GB, grazie all’ingresso SD. A fare da copertina, abbiamo un notevole schermo da 6,4 pollici Full HD con tecnologia IPS. Questo significa – come sappiamo – colori accesi e non troppo saturi, come invece accade negli AMOLED. La fedeltà cromatica rimane un gradino sopra (ed è il grande asso nella manica di tutti gli schermi IPS).

La risoluzione inoltre ci permette di apprezzare maggiormente anche foto e video. A tal proposito, il comparto fotografico vanta un quadruplo obbiettivo, cosa abbastanza insolita considerando la sua collocazione da telefono di fascia media. L’obbiettivo principale è da ben 48MP, con un grandangolo, un obbiettivo per l’effetto bokeh e camera macro con ƒ2.4 . Buona anche la fotocamera frontale da 16MP per videochiamate e selfie. WiFi a doppia banda, Bluetooth di ultima generazione, ricarica rapida con USB di tipo C, ma soprattutto una enorme batteria da 4200 mAh totali. Una capienza che permette al piccolino di casa Huawei di durare fino a fine giornata. La novità più grande ovviamente è rappresentata dall’assenza dei servizi Google, sostituiti da quelli Huawei.

Come già detto nel nostro approfondimento sul Huawei P40 Lite, vi sono apk esterni che permettono il funzionamento di tutte le app presenti nel Play Store, con delle limitazioni. Maps ad esempio si può utilizzare ma senza eseguire accesso, dimenticandosi quindi i vari slot di memorizzazione. Un telefono che sembra voler sfidare il mercato anche con le limitazioni imposte dal bando, vedremo se avrà successo. QUI trovate il link diretto ad Amazon, che lo vende a 299 euro. Prezzo onestissimo.

8 Huawei P40 e P40 Pro: La “sfida accettata” all’America di Trump

Li stavamo aspettando trepidanti e finalmente sono realtà. Stiamo parlando dei due nuovi modelli pronti da Huawei, che vanno a sostituire P30 e P30 Pro nella classifica dei best buy di Huawei. Per ora i modelli sono 2, più la versione Lite di cui vi abbiamo già parlato. Nei due modelli flagship (P40 e P40 Pro) c’è un sensore fotografico rettangolare, ed anche qui un chiaro segnale ad Apple, che nella versione normale ospiterà quattro fotocamere, ma che nella versione Pro arriva a 5 totali. Sono entrambi basati su Android 10  ma ovviamente non hanno le Google Apps preinstallate come già accaduto su Mate 30 Pro. I prezzi oscillano fra 480 e 800 euro per la versione classica, mentre fra i 900 ed i 1100 per la versione Pro.

Inutile sottolineare come, rispettando la tradizione, entrambi sono degli eccellenti camera-phone. Le specifiche multimediali, spingono ancora più l’asticella: P30 Pro aveva un sensore da 40 Mp da 1/1.7” con obiettivo f/1.6. I P40 montano un sensore più grosso da 1/1.28” con obiettivo f/1.9. Sensa dilungarci in dettagli tecnici, Huawei ha utilizzato una soluzione molto rischiosa (difficile gestire un sensore così grosso in uno spazio sacrificato), dimostrando però un coraggio apprezzabilissimo. Prova inconfutabile che gli smartphone Huawei 2020 un senso ce l’hanno eccome, pur senza i servizi Google. Il colosso cinese non si arrende tanto facilmente agli impicci politici: fossimo in Trump, cominceremmo a preoccuparci.

Huawei P40 “Liscio” (5G)

Huawei P40 Pro (5G)

4 commenti

  1. Armando Pugliesi ha detto:

    Sto fissando Z30 da molto tempo, ho comprato questo modello per il Black Friday, le mie aspettative sono state confermate con la realtà, ho pensato a lungo forse sarebbe stato meglio prendere un iPhone 11, sono molto contento di non aver perso

  2. Enzo ha detto:

    Io non ho nulla contro Google, ma penso che non faccia male lo sviluppo di altri colossi simili e concorrenti. Sara' davvero interessante vedere come Huawei si sviluppera'

  3. mario ha detto:

    per quel che ne capisco penso siano i migliori

  4. mario ha detto:

    ho preso questo cellulare ma non ho capito in quale fascia si tratta se p30 o p40 e a quale prezzo viene venduto?

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