Caricabatterie portatile solare: un’energia infinita a portata di mano

caricabatterie portatile solare

Come scegliere un caricabatterie portatile solare? Ecco la guida all’acquisto completa: caratteristiche, modelli e prezzi

Negli ultimi tempi la tecnologia ha fatto passi da gigante nel settore dell’energia rinnovabile. Questo impegno influisce positivamente tanto sull’impatto ambientale tanto sul nostro tenore di vita. Infatti, da un lato il progresso ci propone tecnologie semplici da utilizzare che rispettino l’ambiente. Dall’altro, ci dà la possibilità di ampliare i nostri orizzonti e muoverci senza limitazioni. Il caricabatterie portatile solare è un grande passo in avanti in questo senso. Pensato principalmente per camperisti e campeggiatori, il caricatore solare ci svincola dalla dipendenza dalla corrente elettrica. Per ottenere tutta l’energia di cui necessitano i nostri dispositivi elettronici, ci sarà sufficiente il generatore energetico per eccellenza: il Sole.

Date le innumerevoli circostanze in cui il caricabatterie portatile solare può rivelarsi utile, è uno strumento prediletto anche da studenti, lavoratori e globetrotters, nonché amanti della natura in generale. Si tratta di un dispositivo piccolo che ci permette di muoverci non solo in tutta libertà, ma anche in sicurezza. Esso ci garantisce, infatti, la possibilità di consultare web e mappe in ogni momento, nonché di poter sempre mantenere un contatto con il mondo. Vediamo insieme nel dettaglio cos’è un caricabatterie solare, come funziona e come sceglierlo.

1 Caricabatterie portatile solare | cos’è

Il caricatore solare è un tipo di caricabatterie che sfrutta, per la ricarica, esclusivamente la luce e il calore del Sole. Questo dispositivo è formato da uno o più pannelli fotovoltaici che raccolgono l’energia solare e la convertono in energia elettrica. Elementi costitutivi dei pannelli sono le celle fotovoltaiche, che contengono elettroni in grado di assorbire i fotoni di luce solare. Questa interazione tra elettroni e fotoni fa sì che si generi e si sprigioni energia sotto forma di corrente elettrica. Una volta l’idea del pannello solare era associata a degli apparecchi ingombranti e costosi da installare sul tetto della propria casa. Ad oggi questi dispositivi sono diventati compatti e portatili e ci offrono un’ampissima gamma di possibilità.

2 Caricabatterie solare come funziona

Abbiamo già capito che l’unica regola indispensabile per ottenere energia elettrica da un caricatore solare è disporre della luce del Sole. Tuttavia, ci sono altre misure da tenere a mente per non peccare di imprudenza e per non farsi cogliere alla sprovvista in nessuna circostanza. Innanzitutto, la cosa più importante da tenere a mente è che il caricabatterie portatile solare non immagazzina energia. Dobbiamo, cioè, immaginare questo dispositivo proprio come un caricabatterie tradizionale. Esso non accumula energia, ma la trasferisce da un punto A ad un punto B, cioè dalla presa elettrica al dispositivo. Il caricabatterie portatile solare funziona allo stesso modo. Di conseguenza, se non viene collegato a nessun dispositivo da ricaricare, il suo lavoro di conversione energetica va sprecato, così come la stessa energia convertita.

Tuttavia, è abbastanza semplice ovviare a questo problema: per poter sfruttare l’energia solare anche quando il Sole non c’è, è sufficiente dotarsi di un buon magazzino. In questo caso, la soluzione più semplice ed efficace è quella di dotarsi di un buon power bank, da ricaricare con i raggi solari e a cui ricorrere anche di notte o in una giornata di pioggia.

3 Caricabatterie portatile solare | vantaggi

Tra gli immediati fruitori del caricabatterie solare abbiamo individuato campeggiatori, camperisti e backpacker. Effettivamente, è indubbio che chiunque ami allontanarsi dal frastuono della città desideri raggiungere posti sperduti senza vincoli. La dipendenza dalla presenza di corrente elettrica può essere una determinante molto incresciosa e limitante. Per quanto riguarda il caricabatterie portatile solare, poi, dovremmo aggiungere alla cerchia di potenziali interessati anche alpinisti, scalatori, escursionisti di ogni genere.

In tutti questi casi potremo distaccarci dalla tecnologia e dalla costante connessione con il mondo, a patto che sia una scelta. Ciò significa che è sempre bene avere con sé dell’energia di riserva, tra l’altro rinnovabile, per qualsiasi necessità. Che si tratti semplicemente di controllare la propria posizione tramite GPS o di effettuare una chiamata d’emergenza, il caricatore solare ci permette di viaggiare in tutta sicurezza.

Tuttavia, i vantaggi di un caricabatterie portatile solare non si limitano agli avventurieri. Pensiamo semplicemente ai giovani che vogliono studiare all’aria aperta, ascoltare della musica o fare attività fisica. Pensiamo ai giovani freelancer che vorrebbero tanto lavorare al parco o in pineta. In tutti quei casi in cui il Sole splende ma noi siamo legati alla scrivania dai cavi di alimentazione, il caricatore solare può svoltarci la giornata e, perché no, la vita.

4 Caricatore solare | come sceglierlo

Come tutti i dispositivi elettronici, ciascun modello di caricabatterie portatile solare presenta caratteristiche diverse. È quindi importante conoscere meglio le specifiche tecniche di questi apparecchi per scegliere quello più adatto alle nostre esigenze. Di seguito, i fattori più importanti da prendere in considerazione.

Potenza del caricatore solare

La potenza del caricabatterie solare è sicuramente l’elemento più rilevante da valutare. Ad essa sono di solito legate altre caratteristiche secondarie, come le dimensioni e il costo. Prima di tutto, però, è importante sapere che il wattaggio del dispositivo è direttamente proporzionale alla sua efficienza. Questo significa che esistono delle soglie minime di wattaggio che il caricatore solare deve raggiungere per poter ricaricare determinati apparecchi.

Per ricaricare dispositivi di piccole dimensioni, come cellulari e lettori mp3, è sufficiente una potenza pari a 5 W. Per apparecchi dotati di connessione internet, come iPhone, smartphone, tablet e iPad, è necessaria una potenza che va dai 7 ai 15 W. Infine, per ricaricare un pc, avremo bisogno di un caricabatterie portatile solare da 25 W.

Potenza di ricarica

Un’altra componente che influisce sulla potenza del caricatore solare è poi la potenza in Ampere. Si tratta di un valore che indica la quantità di corrente che passa attraverso un filo conduttore, quindi la potenza in uscita delle porte del dispositivo. Questo valore viene generalmente indicato con l’unità di misura Ah (ampere-ora) oppure con mAh (milliamperora). È un indicatore importante circa i tempi di ricarica, e anche sull’eventuale possibilità di ricaricare più apparecchi contemporaneamente.

In media, un caricatore solare da 4 W possiede circa 2,4 A e 4000 mAh. Un caricabatterie portatile solare da 25 W o più, può raggiungere anche i 4 A. La velocità di ricarica del caricabatterie solare non è paragonabile a quella dei caricatori elettrici di ultima generazione. Tuttavia, il tempo impiegato per raggiungere la carica completa è tutto sommato accettabile: in media, un caricatore da 10 W è in grado di ricaricare uno smartphone in un paio d’ore.

Efficienza

È bene chiarire anche questo aspetto: quando si parla di caricabatterie portatile solare, efficienza non vuol dire qualità. Si tratta, invece, di un indicatore che ci dà delle informazioni circa la quantità di energia trasformata. L’efficienza è generalmente espressa in percentuale, poiché indica la percentuale di energia solare che il pannello è in grado di convertire in energia elettrica. Non meravigliatevi se i valori di efficienza vi sembrano troppo bassi: la maggior parte dei pannelli solari in commercio raggiunge un’efficienza del 20%.

La corretta conversione dell’energia, inoltre, dipende anche da altri fattori. Il primo di essi è la qualità della luce: meglio approfittare dei momenti in cui il cielo è limpido e privo di nubi. Se i raggi solari arrivano direttamente sul caricabatterie portatile solare, senza ostacoli di sorta, l’energia generata sarà maggiore. In secondo luogo, si dovrebbe posizionare il caricabatterie solare con un’inclinazione di circa 30°. L’obiettivo è quello di permettere ai raggi solari di raggiungere il dispositivo in maniera perpendicolare, quindi più diretta e decisa.

Design

Ultimo fattore, ma non meno importante, è il design del caricabatterie portatile solare. Con il termine design si fa riferimento a diverse variabili, che riguardano l’efficienza, la comodità e l’ergonomia del dispositivo. Innanzitutto, prima di procedere all’acquisto, dovreste verificare che il caricatore solare possieda il numero e la tipologia di uscite USB di cui avete bisogno. Potreste aver bisogno di ricaricare più apparecchi contemporaneamente, oppure di procurarvi degli adattatori per i vostri dispositivi. Ad esempio, per ricaricare un pc, sono necessari anche una batteria interna e un convertitore di energia AC.

Altro elemento da considerare è sicuramente l’ergonomia. Fermo restando che un caricabatterie portatile solare più grande è anche più efficiente, possiamo intercettare dei modelli ugualmente comodi e poco ingombranti. Ne esistono molti, ad esempio, composti da più pannelli, quindi pieghevoli e richiudibili tramite magnete. Se viaggiate in modalità zaino in spalla, poi, vi conviene verificare preventivamente anche il peso del caricatore solare.

5 Tipologie di caricabatterie portatile solare

Al momento, esistono in commercio tre tipologie di caricabatterie solare, che si differenziano per materiale di produzione e struttura.

I CGS sono pannelli solari prodotti in gallo selenio e sono molto flessibili e leggeri, quindi ideali anche per terreni più dissestati. La loro efficienza è piuttosto elevata, soprattutto in condizioni metereologiche poco favorevoli: lavorano bene anche in presenza di nubi. Gli svantaggi dei CGS sono legati alla difficoltà di posizionamento, proprio perché morbidi, e alla degradazione precoce: sono molto meno durevoli rispetto alle altre tipologie.

I policristallini sono pannelli solari costituiti da numerose celle di silicio. Sono caratterizzati da una struttura rigida, ma spesso li troviamo in versione salvaspazio, pieghevole e poco ingombrante. Si tratta dei dispositivi più economici e pratici che troviamo in commercio. Tutto ciò, però, a scapito delle prestazioni: i policristallini sono meno efficienti (circa 18%) rispetto ai CGS e ai monocristallini.

I monocristallini sono pannelli solari neri realizzati in silicio cristallino. Si tratta dei pannelli più puri in commercio, in grado di raggiungere un’efficienza uguale o maggiore al 22%. A causa dell’alto livello di prestazioni, sono i caricatori solari più costosi in commercio. Un altro svantaggio riguarda l’ergonomia: di solito sono rigidi e per questo più scomodi da trasportare.

6 Caricabatterie solare | modelli migliori

Caricabatterie portatile solare BigBlue

Che scegliate il modello da 16, 24, 28, 65 o da 100 W, con BigBlue sarete al sicuro in ogni dove. L’altissima media di recensioni (4,5/5 stelline) e il sigillo Amazon’s Choice ce lo confermano: è un caricatore solare prestante ed affidabile. L’efficienza di questi dispositivi oscilla tra il 21,5% e il 23,5%, valori che abbiamo visto essere superiori alla media. A seconda del modello scelto, abbiamo la possibilità di optare per 2 o 3 porte USB, ciascuna con 2,4 A di potenza. Ciascun modello, inoltre, può essere agganciato allo zaino oppure facilmente richiuso, occupando, così, pochissimi millimetri di spazio.

Testati da ciclisti ed escursionisti di ogni tipo, questi modelli di caricatore solare sono super approvati. Infatti, lavorano bene anche con Sole intermittente e sono ottimi in quanto a robustezza e impermeabilità. E non è tutto! Il loro prezzo è super onesto: si va da un minimo di 47 € per i modelli a basso wattaggio, per arrivare ai 200 € circa del modello da 100 Watt.

Caricabatterie portatile solare Giaride

Anche l’azienda Giaride si dimostra tra le più affidabili del settore. Specializzata nella produzione di caricabatterie portatile solare monocristallino, offre una vasta scelta tra modelli di caricatore solare da 21 W, 50 W, 80 W o 100 W. Indipendentemente dalla potenza del modello, ogni proposta soddisfa la maggior parte degli acquirenti in quanto a velocità di ricarica (da 1,5 a 3,5 A) ed efficienza (stimata tra il 22% ed il 25%). Mentre i modelli meno potenti si richiudono sino ad acquisire le dimensioni di un tablet, i più grandi sono semirigidi e flessibili, ma non pieghevoli. D’altronde, questi ultimi sono pensati per installazioni permanenti su barche, tende, tetti e tettucci, più che per escursioni da zaino in spalla. Anche per questo motivo, si tratta di caricatori solari molto resistenti, impermeabili e duraturi.

Caricabatterie portatile solare Choetech

Dal modello basic da 14 W aquello pro da 80 W, Choetech propone modelli ergonomici, compatti e fidati. Il più piccolo, da richiuso, pesa solo 360 g ed è lungo circa 15 x 15 cm. Ovviamente, dato il wattaggio, è utile per smatphone, tablet, powerbank e fotocamere, anche se possiede una sola porta USB. Attualmente il suo prezzo è di soli 35 € e, in condizioni metereologiche ottimali, riesce a ricaricare il cellulare in appena un paio d’ore. Il modello da 80 W, invece, possiede ben 4 ingressi USB ed è in grado di ricaricare anche Laptop, iPhone e iPad. La sua efficienza stimata è pari al 23%, ed è impermeabile, oltre ad essere dotato di tecnologia antigraffio e antiruggine. Pesa meno di 4 kg e misura circa 40 x 36 cm, e nella confezione sono inclusi tantissimi tipi di adattatore.  

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