Incuriosito dagli smart glasses? La guida sugli occhiali intelligenti

Smart Glasses

Smart glasses: novità del secolo o bufala? Scopri cosa sono e come funzionano i Ray Ban Stories e altri modelli.

Il mondo della smart technology è sempre in grande fermento e l’ultimo ritrovato in campo wearable (cioè relativo alla tecnologia indossabile) sono gli smart glasses. Di cosa si tratta? Quanti tipi ne esistono? Sono davvero utili? Ecco la guida che contiene tutte le informazioni che ti servono per capire se fanno al caso tuo o meno: dai Ray Ban Stories al Garmin Varia Vision.

Smart glasses: confronta i prezzi

1 Cosa sono gli smart glasses

Forse avrete sentito termini come IoT (Internet of Things) AR (realtà aumentata) o VR (realtà virtuale) ma, in fondo, non avete ben presente di cosa si parla. Ebbene, oggi è sulla cresta dell’onda un dispositivo che mira a diventare di uso comune, per rendere più accessibili tali tecnologie: gli occhiali da sole intelligenti, altrimenti detti occhiali da sole smart. Bellissimo! Ma cosa sono gli smart glasses?

Si tratta di dispositivi elettronici che l’utente può indossare per svolgere attività considerate complesse da un punto di vista tecnologico, come ascoltare musica, rispondere alle telefonate, scattare foto e riprendere video, dunque condividerli online. Lo strumento sta raggiungendo il suo picco di maturità costruttiva: gli smart glasses si possono suddividere in tre categorie.

  • Occhiali intelligenti per realtà aumentata, cioè che aggiungono informazioni alla realtà.
  • Smart glasses per realtà virtuale, sono quelli destinati, in genere, al gaming: immergono l’utente in una realtà creata ad hoc, completamente fittizia.
  • Occhiali smart MR, cioè che mescolano realtà aumentata e realtà virtuale.

2 Storia degli occhiali smart: Google Glass e SnapChat Spectacles

Nella guida di oggi parleremo di nuovi smart glasses, dai Ray Ban Stories, ai Garmin Varia Vision, passando per le proposte futuribili di Xiaomi. Tuttavia è facile scoprire che non c’è molto di nuovo sotto il sole: già nel 2016 furono presentati sul mercato gli SnapChat Spectacles, ovvero occhiali in grado di registrare brevi segmenti di video, quelli tipici della piattaforma Snapchat, da condividere sul servizio proprietario. E più o meno nello stesso periodo Google rendeva disponibile la tecnologia dei suoi occhiali per realtà aumentata negli U.S.A, quelli conosciuti come Google Glass.

SnapChat Spectacles

I primi occhiali smart intelligenti non si scordano mai, almeno quelli figli di una tecnolologia fruibile dalle masse: acquista il tuo paio di storici SnapChat Spectacles, qui puoi confrontare i prezzi della Rete.

3 Cyber glass: cosa è cambiato?

Durante questi anni, per quelli che si potrebbero definire cyber glass, cosa è cambiato? Si è cercato di migliorare il design, rendendo le fotocamere meno impattanti a livello visivo, alleggerendo i dispositivi, con lenti che permettono sia una corretta visione del mondo esterno, sia di leggere eventuali dati trasmessi, ampliando la scelta di servizi e task di cui si può fruire. Il prezzo resta mediamente impegnativo, ma nulla che non si possa affrontare con qualche risparmio. Conosciamo più da vicino il mondo degli attuali smart glasses.

4 Smart glasses Ray-Ban

Cosa c’entrano gli smart glasses Ray-Ban con Facebook (anzi, forse dovremmo dire Meta)? Il sodalizio tra il noto brand di occhiali iconici Ray Ban, di EssilorLuxottica, e il colosso social di Mark Zuckerberg era, in verità, già stato anticipato tempo addietro. Nessuno, però, si sarebbe aspettato che sarebbero stati realizzati davvero gli occhiali smart, in grado di registrare e condividere all’istante contenuti su Facebook come nemmeno James Bond saprebbe fare. Invece il sogno di un sempre più creativamente iperattivo Zuckerberg è diventato realtà.

Ray-Ban Stories: le caratteristiche

Ed è così che lo scorso autunno 2021 sono stati presentati i Ray Ban Stories, cioè gli occhiali da sole in grado di filmare video da pubblicare online: ma come funzionano questi occhiali? Come sono fatti? Ebbene, alla vista sembrano in tutto e per tutto dei comuni occhiali da sole, disegnati secondo le classiche e apprezzatissime linee del noto marchio. Tuttavia sono dotati di 2 fotocamere da 5 Megapixel che possono registrare filmati di ciò che viene inquadrato dall’utente mentre li indossa, fino a 30 secondi. Attiva, ovviamente, anche la parte audio, grazie a 2 speaker e un microfono integrati.

Dunque non si tratta di un dispositivo per la realtà aumentata: le dotazioni multimediali consistono nell’app Facebook View che fa comunicare gli occhiali con gli smartphone Android e iOS, per la condivisione dei contenuti ripresi su Facebook.

Privacy

A questo punto, qual è la prima domanda che potrebbe venirci in mente? Esatto: e la privacy? In tempi di stalking e ricatti Web, come si colloca sul mercato un prodotto come gli smart glasses, che siano i Ray-Ban Stories o quelli di altri marchi? Il patron di Facebook assicura che verrà effettuato uno stringente controllo sui dati condivisi, per evitare qualsiasi tipo di violazione della privacy degli individui immortalati con questo ritrovato tecnologico. Sarà veramente così? Staremo a vedere, intanto è presente un LED sugli occhiali che si accende per segnalare a chi sta di fronte all’utente che li indossa l’avvenuto avvio delle riprese, tuttavia pare possa essere tranquillamente oscurato senza che le funzioni del dispositivo subiscano interruzioni.

Smart glasses Ray Ban: opinioni e prezzi

Considerato che i Ray Ban Stories sono sul mercato già da qualche mese, cosa ne pensa chi li ha provati? Sembra che la qualità di foto e video, in condizioni di luminosità ottimale, sia discreta, con le ovvie criticità del caso di notte o con poca luce, del tutto normali e perdonabili per un device del genere. Le funzioni si attivano dalle asticelle, ad ogni modo le più utili sembrano essere quelle relative alle riproduzione audio, ad esempio per ascoltare musica e podcast, e quelle dedicate a rispondere alle chiamate in arrivo sullo smartphone, con il quale gli occhiali si collegano in modalità wireless. In definitiva sembra essere più che altro un gadget sensazionalistico o un’idea regalo bizzarra (e costosa), piuttosto di un dispositivo davvero utile o innovativo.

Gli smart glasses Ray Ban Stories si possono acquistare consultando questo link, per il momento disponibili in 3 modelli differenti, a partire da 329€. Provateli se volete farvi un’idea personalmente.

Ray Ban occhiali da sole

Se sei diffidente verso i Ray-Ban Stories, puoi sempre prediligere uno dei classici modelli di occhiali da sole di tendenza di uno dei brand più apprezzati del settore: confronta i prezzi qui.

5 Xiaomi smart glasses

Sembra quasi una reazione al lancio dei Ray Ban Stories quella del colosso cinese Xiaomi che ha annunciato, ma pare non ancora prodotto, i suoi Xiaomi smart glasses. E allora, di cosa si tratterà?

Dai rumors arriva voce che Xiaomi voglia fare molto di più rispetto all’idea di Facebook in consorzio con Ray Ban, portando l’utente in un mondo che si potrebbe pensare vicino a quello del film Matrix. Questi occhiali intelligenti, infatti, dovrebbero mostrare messaggi e notifiche direttamente sulle lenti, tradurre testi in real time e guidare chi li indossa verso le destinazioni prescelte, come un navigatore. Tutto ciò senza dimenticare le funzioni già implementate sui dispositivi presenti sul mercato, come la possibilità di scattare foto, riprendere video e rispondere alle chiamate.

Tecnologie a bordo degli smart glasses Xiaomi

I futuri Xiaomi smart glasses dovrebbero anche sfruttare la tecnologia cosiddetta MicroLED a guida di onde luminose per proiettare le info sulle lenti ad alta densità di pixel, così da ottimizzarle al massimo e occupare poco spazio in memoria. Questi occhiali non si presenteranno come un device strettamente connesso, dunque secondario, rispetto al telefono smart, bensì indipendente, grazie alle quasi cinquecento funzioni integrate.

Tuttavia, secondo il comunicato Xiaomi, la fotocamera integrata dovrebbe essere solo una, anch’essa da 5 Megapixel come quelle dei Ray Ban Stories, che però sono 2, poi si troverà un microfono, un processore ARM-Quad Core, Bluetooth e Wi-Fi, indicatore LED che segnala la messa in opera della fotocamera, il tutto spinto dalla tecnologia Android e racchiuso in appena 51 grammi.

Lancio

Quando sarà il giorno del lancio degli occhiali smart Xiaomi? Ancora non ci è dato saperlo, inoltre potrebbe anche non essere un progetto immediatamente esportabile fuori dai confini cinesi: non sarà, insomma, che Xiaomi si farà battere sul tempo anche da Huawei, che un paio di giorni fa ha annunciato i suoi smart glasses, pare belli e pronti per accaparrarsi la loro fetta di mercato?

Bose Frames Tenor

Sapete quali sono gli occhiali smart che, alla fine, ci convincono di più tra quelli già reali e tridimensionali, presenti in vendita anche sui maggiori marketplace Web? Loro, i Bose Frames Tenor, gli occhiali Bluetooth per ascoltare la musica in alta qualità senza disturbare chi si ha vicino e che, tutto sommato, sono anche belli da vedere. Confronta qui i loro prezzi.

Baxet occhiali Bluetooth con speaker integrato

Un’alternativa ai dispositivi Bose può essere rappresentata dai Baxet occhiali Bluetooth con speaker integrato: davvero stilosi e funzionali, non permettono mai all’utente di essere isolato dal contesto, per la sua totale sicurezza.

6 Garmin smart glasses

Punto di riferimento per sportivi hi-tech, si può dire che Garmin ci avesse già pensato nel “lontano” 2018: tuttavia i Garmin smart glasses non sono esattamente degli occhiali.

Garmin Varia Vision

Il dispositivo Garmin Varia Vision è una sorta di piccola asticella, pensata per essere fissata in prossimità delle stanghette degli occhiali da sole, quelli indossati durante l’attività sportiva outdoor, ciclismo in primis. Questo “aggeggio” è in grado di rendere i comuni occhiali una sorta di smart glasses, in quanto vi proietta indicazioni e valori relativi alle performance in atto. Ma non è tutto qui: la loro utilità per gli sportivi è doppia, perché, per mezzo del Vario Radar da associare, essi saranno avvisati dell’arrivo di veicoli alle loro spalle con una notifica a vibrazione. Una funzione utilissima, quest’ultima, quando ci si sposta in strada e che sfata anche il mito per cui i device tecnologici smart sono pericolosi per l’incolumità dell’utente.

Varia Vision: le caratteristiche

Garmin ha pensato proprio a tutto: il Varia Vision è dotato di un pannello touch facile da gestire dall’utente, il quale, semplicemente sfiorandolo con un dito, permette il passaggio tra le diverse schermate di dati, anche quando piove o s’indossano dei guanti.

Particolarmente indicato per i ciclisti, Varia Vision consente all’atleta di pedalare senza staccare lo sguardo dalla strada, mentre egli può regolarsi in base alla sua prestazione, per migliorare l’allenamento, grazie all’accelerometro. Il dispositivo, leggerissimo dato che pesa appena 28 grammi, non è affatto invasivo, bensì progettato per aggrapparsi sia alla stanghetta destra che quella sinistra degli occhiali, per una corretta visualizzazione dei dati secondo le proprie esigenze.

Garmin Varia Vision funziona in abbinamento a dispositivi compatibili, come il Garmin Edge computer bike e rileva potenza, velocità e frequenza cardiaca. Inoltre può essere sfruttato anche per le notifiche relative a chiamate telefoniche e SMS. L’autonomia della batteria sembra attestarsi sulle 8 ore consecutive di utilizzo e si tratta di un apparecchio waterproof.

Questa è la tecnologia che ci piace o, almeno, quella che sembra veramente utile per uno scopo preciso, sebbene si rivolga a una nicchia di utenti e non prettamente alla massa.

Garmin Varia Radar RTL515

Se vai in bici, anche non in maniera agonistica, il Garmin Varia Radar RTL515 è un dispositivo utilissimo, da associare al Garmin Varia Vision, per essere avvertiti del traffico circostante. Acquistalo online e abbinalo anche a Edge di Garmin, a uno smartwatch compatibile dello stesso marchio o a uno smartphone per ricevere segnalazioni di veivoli provenienti da oltre 140 metri.

7 Xbox One Smart Glass

Attenzione: adesso parleremo di Xbox One Smart Glass e non di Xbox One Smart glasses. Dove sta la differenza? Nel calderone di glasses, cioè occhiali intelligenti, in questo caso si tratta, però, di una funzione in grado di rendere il proprio tablet o smartphone, Android, iOS o Windows il telecomando della Xbox 360, dunque niente di più lontano da un paio di occhiali.

Tale funzione si attiva avviando la console e attendendo il collegamento a Xbox Live sul device che s’intende collegare. Tutto ciò è molto comodo, ad esempio, per trasmettere alla console gli streaming dei film e dei contenuti video cui s’intende fruire. Insomma, in merito alla Xbox One Smart Glass volevamo mettere in chiaro le cose, tuttavia se ciò che state cercando sono degli occhiali intelligenti, non è ciò che fa al caso vostro.

Xbox Live codice regalo

Magari, invece, vi è proprio venuta voglia di giocare: allora perché non usufruire di un codice regalo per Xbox Live? Ecco dove trovarlo.

Microsoft Xbox Series S

In odore di regali di Natale? Lasciate stare gli smart glasses per vostro nipote: forse preferirebbe la Microsoft Xbox Series S.

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