Tv Samsung QLED: La serie Q8F e Q8C, recensione, prezzo e opinioni

Tv Samsung QLED: La serie Q8F e Q8C, recensione, prezzo e opinioni

I tv Samsung QLED serie Q8F e Q8C sono davvero meglio degli OLED? Tra pro e contro, cerchiamo di capirlo nella nostra recensione. Ecco il prezzo e le opinioni

Ebbene sì, Samsung sta puntando parecchio sulla sua tecnologia proprietaria QLED. È una mossa particolare, testarda ma certamente coraggiosa. Mentre gli altri brand inseguono l’Organic LED (qui trovate la differenza spiegata bene), la casa sud-coreana continua a sfornare modelli di tv fascia alta in controcorrente. Così all’IFA 2017 presentano la nuova gamma di tv Samsung QLED chiamata Q8F, parallela alla Q8C. la differenza? La seconda è composta da televisori curvi, la prima sono “Flat”, ovvero piatti. Nell’offerta di televisori Samsung la serie Q8 si pone a metà tra i Q7 (C ed F) che sono ottimi ma più economici e l’ammiraglia Q9, dal prezzo proibitivo. Ma come sono questi tv Samsung QLED serie Q8F e Q8C? Vale la pena comprarli, visto il prezzo comunque consistente? Ecco la recensione, il prezzo e alcune opinioni personali.

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1 Due parole sul QLED: è davvero ai livelli dell’OLED?

In effetti ci si avvicina molto. I CEO di Samsung promettono una riproduzione totale del volume relativo al DCI-P3. Tradotto ai “comuni mortali”, si tratta dello standard tecnico sulla colorazione dell’industria statunitense dei film. In pratica, il tv Samsung QLED dovrebbe rispettare gli standard cinematografici più elevati, raggiungendo una resa professionale. Il DCI-P3 è diventato un metro di misura, per certificare la fedeltà dei colori sui vari schermi e viene utilizzato anche sui display di smartphone flagship e notebook. In realtà il bello della tecnologia QLED è che è in continuo miglioramento: rispetto ai primi modelli è aumentato l’angolo di visione, così come il picco di luminosità. I tv QLED si assestano sui 1500-2000 cd/m2: tenete presente che un tv economico in genere ne garantisce 250-400 cd/m2. Più in generale, anche se il QLED non è rivoluzionario come l’OLED (se parliamo di “tecnologia” è pur sempre retroilluminazione a LED) cambia la struttura del pixel, allontanandosi dall’RGB tradizionale. Quindi no, non promette il cambio di paradigma dell’OLED, ma la resa è paragonabile.

2 Serie Q8F e Q8C: il tv piatto è il futuro?

Qui sorge la prima vera novità dei tv Samsung Serie Q8: è il trionfo degli schermi piatti, che alla fin fine piacciono di più dei curvi. E conti alla mano, attualmente i modelli di fascia alta piatti superano numericamente quelli curvi. La serie Q8 era l’unica di casa coreana disponibile solamente in versione curved: il tv QLED da 55 pollici e quello da 65 vanno a colmare il vuoto nei Q8. Meglio tv curvo o piatto? Va molto a gusti: il primo ha l’indubbia capacità di coinvolgere e avvolgere lo spettatore durante la riproduzione di film, serie tv o eventi sportivi. Il primo restituisce un rapporto d’immagine più preciso, meno riflessi e un angolo di visione più ampio. Resta il fatto che i curved sono un mezzo flop e faticano a decollare sul mercato dei televisori. Faranno la fine del 3D? Molto probabilmente sì, ma al momento non diamoli per morti, non si sa mai. In generale siamo molto soddisfatti della scelta di Samsung (qui il sito ufficiale con la serie Q8F), di rendere disponibili i tv Q8 anche in versione Flat.

3 Il design di tv Samsung QLED Q8: niente male!

Addentriamoci subito nell’aspetto meno obbiettivo, perché spesso il design è questione di opinioni e gusti personali. Il Samsung QLED Q8 a nostro parere è ineccepibile: rivestimento in metallo, di un grigio dalla tonalità chiara ma non invadente. La cornice anteriore ha una striscia nera poco prima del pannello, che diminuisce il contrasto tra mondo “diegetico” e casa vostra. Lo spessore comunque è ridotto al minimo. Posteriormente il tv Samsung QLED Q8 è di un’eleganza indiscutibile. Tutte le uscite sono ben nascoste e lo sportello centrale omette l’attacco VESA 400×400. Carina l’idea di vendere più piedistalli, da combinare a piacimento con il proprio tv QLED. Praticamente l’oggetto non ha tasti e ci piacciono le dimensioni ridotte del marchio “Samsung” sul frontale. Sporge di poco e non usurpa la cornice lineare del televisore.

Eccoci direttamente al punto: come si vedono i tv Samsung serie Q8F e Q8C? Li mettiamo nella stessa recensione perché le specifiche sono identiche e cambia solo il fattore forma. La definizione è in 4K (3840×20160 pixel), hanno l’HDR10+ che si appresta a divenire il nuovo standard sulle gamme dinamiche e la retroilluminazione è LED backlight (una versione perfezionata dell’Edge). Ottimo anche il sistema di Supreme UHD Dimming, che riduce al minimo lo sgradevole effetto blooming (quell’alone luminoso che circonda oggetti neri su sfondo bianco). I  tv Samsung QLED Q8 stupiscono soprattutto per la luminosità abbagliante. Quei 1500 nits dichiarati, arrivano a punte maggiori come 1700-2000 di alcune zone. La dinamica insomma è davvero elevata, anche se consigliamo di evitare la modalità “dinamica” perché distorce la naturalezza dei colori e del contrasto. In fondo vanno benissimo le altre equalizzazioni di contrasto (quella di fabbrica è ineccepibile), anche se assicurano picchi di luce minori (1200 nits).

4 I neri: più o meno profondi degli OLED?

Facciamo una piccola comparazione tra il tv Samsung QLED serie Q8F/C e la concorrenza. Quanto profondi sono i neri sul tv Samsung Q8? Qui diciamolo, casca l’asino. Abbiamo notato un leggero grigiore nelle parti più scure dell’immagine, unito a un controllo delle zone non preciso al 100%. Per carità, lo si nota soltanto a luci totalmente spente, ma la profondità di contrasto di un LG OLED o di un Sony A1 appartiene a un altro pianeta. In particolare ci sembra funzioni male il filtro quantum dot, perché lateralmente la luminosità dei neri aumenta. Nella visione perfettamente frontale le cose vanno meglio, ma sono “scherzetti” che un buon OLED non fa. Siccome il costo del tv Samsung QLED Q8 è paragonabile a quello di un LG 55BGV, sono cose che vanno sottolineate. Se cercate il nero perfetto insomma, il tv Samsung QLED Q8F/C non è da comprare. Se invece amate la luminosità performante, beh, questo televisore fa a caso vostro.

5 La luminosità e il colore: incredibili!

Eccoci a uno dei punti forti del tv Samsung QLED Q8F/C. In effetti, aveva senso puntare sui neri profondi con uno schermo a LED? La scelta saggia è stata quella di lavorare soprattutto sulla luminosità e sul colore. La precisione cromatica è impressionante, forse la migliore sul mercato dei televisori. Il local dimming meglio impostarlo basso, per non sballare il bilanciamento del bianco e la naturalezza dei colori. La sensazione di brillantezza aumenta con l’HDR attivo, in contenuti originali. Ed è talmente potente che conviene guardare film e serie tv con il tv Samsung QLED Q8 a luci accese o a finestre senza tapparelle. Complice anche l’ottimo filtro – altra novità della serie Q8 – che riduce al minimo i riflessi sullo schermo. Ottimi anche i colori, talmente vividi e profondi da sembrare tridimensionali. Una caratteristica che nelle versioni “flat” viene ulteriormente amplificata. Che dire, nell’utilizzo diurno il Samsung QLED Q8 non ha praticamente concorrenti.

6 Adattamento delle dimensioni: Downscaling e upscaling

Non abbiamo riscontrato criticità, anzi, ci pare funzioni molto meglio di tanta concorrenza. Prendiamo l’Hisense da 65 pollici qui recensito: pur garantendo una qualità eccellente nei contenuti Full HD e 4K, dava dei problemi sui contenuti SD, come trasmissioni Rai e Mediaset. Il tv Samsung QLED Q8 invece si comporta veramente bene: niente rumori e i contorni vengono gestiti nel migliore dei modi. Certo, utilizzare il QLED  Q8 (poi parliamo del prezzo) per guardarsi il telegiornale è un po’ sprecato, ma servirà anche a quello. È ovviamente predisposto per la nuova generazione di digitale terrestre, che dovrebbe introdurre il 4K anche nelle trasmissioni in chiaro.

7 Il sistema di Smart tv

Ovviamente il tv Samsung QLED serie Q8 è smart tv, con il collaudato sistema Tizen, proprietario del brand coreano. Che dire, la versione aggiornata dell’OS è stata apprezzata all’unanimità in tutte le recensioni e le opinioni sul web. L’interfaccia è semplice, razionale e come dovrebbe essere in un tv Smart. L’Hub centrale è completo e offre accesso rapido ai contenuti in streaming, app e browser web. Sono ben visibili le impostazioni, nelle quali è possibile impostare il televisore con i parametri richiesti dall’utente. Comoda anche la presenza di Youtube, con le preview dei video più popolari e quelli “consigliati per te”. Non abbiamo notato rallentamenti né gommosità durante la navigazione. Il telecomando, oltre a essere raffinato nel design è pratico. La rotellina centrale ricorda un po’ i vecchi iPod, ma serve per muovere il cursore velocemente nello schermo. Manca la tastiera Qwerty, che avrebbe reso la ricerca di contenuti e siti internet più veloce, ma è un piccolo pelo nell’uovo.

8 L’audio: poco potente, ma avvolge lo spettatore

E’ difficile lamentarsi dell’audio, perché la qualità costruttiva degli altoparlanti integrati è ottima. Unica pecca la si riscontra nella potenza sonora, ma soltanto perché non può competere con soundbar di medio-alto livello. Nulla da dire invece sulla direzionalità del suono: esce da due sottilissimi tagli sul retro, ma non c’è nessun effetto ovattato e riesce a espandersi anche in un soggiorno di 20-25 metri quadri. Ben nascosti, gli altoparlanti integrati sono addirittura quattro.

9 Connessioni

C’è ovviamente di tutto, ma il tubo in metallo da la possibilità di nascondere i fili per i collegamenti al televisore. Ha 4 porte HDMI 2.0 con HDCP 2.2, il turner satellitare, 3 prese USB di cui una pensata per gli Hard disk e uno slot per la videocamera. Necessaria, ma intelligente, la decisione di riunire tutte le uscite in un box a parte, posizionabile sotto o nei pressi del televisore. Il pezzo separato è connesso allo schermo attraverso il cavo “one connect”, in dotazione anche se un poco corto. Il segnale Wi-Fi non da problemi, ma per sfruttare appieno la fibra ottica di casa consigliamo di utilizzare l’ethernet.

10 Conclusioni: il Tv Samsung Q8 è da comprare?

Partiamo dai pregi, per arrivare ai difetti. Ci è piaciuta la qualità video generale. Il tv Samsung QLED monta un pannello che sfiora la perfezione, nel quale è difficile scorgere difetti. Impressionante la luminosità, così come la resa cromatica. L’hardware fa il suo dovere e gestisce molto bene ogni tipo di segnale. Dal 4K, all’HDR “standard” a quello 10+. Ineccepibile anche la gestione del segnale SD e della televisione generalista. Design di classe e audio integrato funzionale. Infine il comparto Smart tv, molto veloce e immediato nell’utilizzo. Cosa non ci ha fatto impazzire? Anzitutto la gestione dei neri, perché lievemente imprecisa e non ai livelli degli OLED: era prevedibile, visto che stiamo parlando di due tecnologie differenti. Il vero difetto però lo riscontriamo nel prezzo: quello di lancio era di 2999 € per il 55 pollici, 3999 € per il 65. Su Amazon si trova il 65 pollici curvo a 2999 € ma sono comunque troppi. Più che altro non convince se confrontati con gli OLED, che notoriamente hanno costi di produzioni molto elevati. È vero che sul QLED Samsung ci ha speso molta ricerca, ma al pubblico semplicemente non conviene investire quelle cifre per uno schermo che comunque rimane LED. Il consiglio è di aspettare il deprezzamento e accaparrarvi il tv Samsung QLED Q8, anche perché la nostra recensione non può che essere positiva.

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