Panasonic Lumix S5: è uscita la “versione light” della fotocamera super professionale Lumix S1R, dalla quale mutua molte funzioni.
La storia è ormai nota: il segmento di mercato relativo alle mirrorless full frame non smette un attimo di aggiungere nuovi apparecchi al catalogo. Da qualche mese bisogna contare nella lista anche la Panasonic S5. Fatta “a immagine e somiglianza” della S1R e S1H, della medesima serie Lumix, strizza l’occhio al fotoamatore evoluto. Pur sapendo tirare fuori notevoli doti professionali al momento giusto. Se volete sapere tutto sulla Panasonic S5, dal prezzo, alle caratteristiche e funzioni principali, ecco la sua recensione e le impressioni che ci ha suscitato.
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1 Gli ossimori della fotografia: le mirrorless full frame entry level
Quando si compie una scelta, questa dovrebbe essere mossa da valide motivazioni. Ecco perché chi decide d’investire in una macchina fotografica digitale a pieno formato in genere è un professionista oppure un artista che ha bisogno d’immagini dai parametri qualitativi elevati. Ci sta che le foto prodotte con la sua fotocamera debbano essere stampate in grandi dimensioni, per una campagna pubblicitaria o una mostra. Che i suoi video siano fruiti su monitor ad alta risoluzione o addirittura al cinema. E tutti i file generati, prima di arrivare al loro output finale, subiscano elaborati processi di post produzione.
Gli apparecchi in grado di garantire tale flusso di lavoro a livelli ottimali hanno un costo abbastanza elevato, che non tutti possono permettersi oggi, nemmeno i professionisti stessi. Ecco allora che le case di produzione si sono “inventate” la categoria, un po’ contraddittoria, delle pieno formato per principianti. Si tratta in genere di fotocamere “copia” di prodotti top gamma della stessa linea d’appartenenza, ma con qualche risorsa in meno. In questo modo si contengono i costi e si allarga il pubblico di possibili interessati a passare a un sistema full frame. Comprendendo anche chi non fotografa prettamente per professione, ma lo fa assiduamente e con buoni risultati. Alla suddetta categoria appartiene la Panasonic S5, o almeno così ci viene venduta: è arrivato il momento si “smascherarla”.
2 Piccola, potente, versatile
Le cose fondamentali da sapere se avete pensato di acquistare una Lumix S5.
1 – Panasonic Lumix S5
La Panasonic S5 è uscita sul mercato a inizio settembre 2020, tra l’altro accompagnata da una golosissima offerta lancio. Infatti era previsto in omaggio il notevolissimo obiettivo Sigma 45 mm f/2.8, un’ottica del valore commerciale di circa 500 euro. Molto generosa dunque la Panasonic, anche nelle features di questa nuova macchina fotografica. La S5 si presenta come una fotocamera entry level, ma in realtà è perfetta anche come equipaggiamento professionale. Qual è il suo prezzo, le caratteristiche e come funziona? Scopriamo più da vicino la nuova S5.
Le caratteristiche esteriori della fotocamera
Cominciamo subito constatando che il sensore fx della Panasonic Lumix S5 è lo stesso presente sulla Lumix S1 e che tante funzioni sono praticamente la copia carbone di quelle presenti sulla S1R. Macchina fotografica, quest’ultima, che abbiamo avuto il piacere di provare direttamente: trovate la sua recensione qui. Insomma si capisce già che si fa sul serio e ci s’ispira alle top gamma professionali. E finalmente arriva anche un corpo macchina decisamente più compatto e leggero, rispetto agli standard Panasonic. Per essere più precisi, ricorda molto quello delle APS-C GH5 e GH5S. Sembra tuttavia permanere un ottimo grip e la presenza del display completamente orientabile farà la felicità di vlogger e…selfier.
Altra peculiarità della camera in questione, che la sposta verso un segmento professionale, è la presenza del doppio slot per le schede memoria. La soluzione migliore per scattare o registrare video a lungo e avere la sicurezza di non perdere dati. La tendenza diffusa del momento sembra non prevedere più la presenza del caricabatterie esterno compreso di default nel kit fotografico. Una soluzione adottata anche per l’ultimissima Fujifilm X-S10, che si rivela assai scomoda. Per ricaricare la batteria è necessario lasciarla all’interno del body, collegando il tutto al pc tramite USB. La macchina fotografica si ritrova così ad essere inutilizzabile per ore, pure se abbiamo a disposizione altre pile cariche. Chi desidera il dispositivo esterno deve acquistarlo separatamente: invece sulla Lumix Panasonic S5 fortunatamente non è considerato ancora solo un optional.
Le funzioni
Come accennato precedentemente, la Panasonic S5 dispone di 2 slot per schede SD. Uno è dedicato alle SDC di tipo II, più veloci e performanti, mentre l’altro alle SDC di tipo I. Logicamente quello più avanzato servirà all’archiviazione vera e propria dei nostri shooting, mentre l’altro può essere utile per creare una copia di backup. Sulla fotocamera sono implementati anche Wi-Fi e Bluetooth, la connettività oggi la fa da padrona in ogni settore. Il corpo macchina sembra disseminato di pulsanti e ghiere, più o meno gli stessi della S1R. Tra i più utili e interessanti il Quick Menù e il Joystick. Utilizzando quest’ultimo in combinazione al tasto che porta in visualizzazione i punti AF, che sono 225, si potrà allargare o restringere l’area di messa a fuoco, controllandola sul display. Abbondanti le prese per collegare accessori esterni: nessuna rinuncia rispetto a una camera Pro.
Scattare foto
La Lumix Panasonic S5 ha un sensore da 24,2 Megapixel, che gode di un’estensione capace di portarlo fino a ben 96 Megapixel (Modalità alta risoluzione). Si avvale della tecnologia Dual Native ISO (in grado di farla arrivare fino a una sensibilità di 51200 ISO) e del sistema Dual I.S. a 5 assi, basato sull’unione della stabilizzazione a livello di sensore e di ottica (qualora sia presente sulla lente innestata).
Il profilo HLG Photo promette colori e contrasti più realistici e la funzione Live View Composite aiuta nel posizionamento del soggetto, quando questo è fisso e seriale. Un esempio? Scattate foto per cataloghi di oggetti? Questa opzione potrebbe esservi utile. Detto ciò, si evince che si tratta di una fotocamera versatile, adatta anche per il fotografo che richiede un’elevata risoluzione per le sue immagini. Pur rimanendo abbastanza “agile” anche nelle raffiche e per la registrazione video. La gestione della gamma dinamica è ottimizzata al meglio, anche in presenza di forti contrasti.
L’obiettivo compreso nel kit
Si potrà trovare in commercio la Panasonic S5 in versione kit: in tal caso, oltre al corpo macchina, sarà corredata dall’obiettivo Lumix S 20-60 mm f/3.5 – 5.6. Quali sono i suoi pro e i suoi contro? Purtroppo non si tratta di un’ottica molto luminosa, non esalta al massimo le caratteristiche e la potenza di un sensore a pieno formato. Tuttavia è abbastanza inedito e performante il fatto che si spinga fino ai 20 mm: vi accorgerete quanto sia piacevole l’esperienza d’utilizzo e ampio il campo visivo. Ottimo per la fotografia di paesaggio, d’architettura e anche macro.
Non potendo ormai più approfittare dell’offerta lancio con il Sigma 45 mm f/2.8, il marchio giapponese propone comunque un’alternativa intelligente. Vi ricordiamo che il sistema Lumix supporta, oltre alle lenti proprietarie, anche le Leica e le Sigma: se è vero che più della metà della qualità immagine risiede nell’ottica, Panasonic offre una scelta vastissima.
Riprendere video con la Panasonic S5
Quali sono i “tagli” fatti per contenere il prezzo di questa macchina fotografica? Perché la Panasonic Lumix S5 è considerata una mirrorless full frame entry level? Se diamo un’occhiata alle funzioni video ci accorgiamo che alla massima risoluzione, ovvero in 4K a 50p, si ha un visibile crop del frame, corrispondente a 1.5x. Consideriamo in ogni caso che potrebbe essere già assai più che sufficiente riprendere in 4K a 25p o addirittura in Full HD, se l’output finale delle nostre produzioni è il web.
Per ciò che riguarda la resa effettiva, la stabilizzazione pare funzionare davvero molto bene, il dettaglio è perfettamente definito anche in movimento, l’effetto di tridimensionalità ci porta quasi ad esclamare “wow”! Pasta cromatica eccellente, ma Panasonic è specialista del settore video e ci mette tutta la sua esperienza. Le funzioni AF che “agganciano” il soggetto sono reattive e funzionali: probabilmente è stato fatto davvero un balzo in avanti da questo punto di vista, il tallone d’Achille della Lumix. Stupisce anche il comparto audio integrato.
Quanto costa la S5? Quali altre fotocamere rientrano nella stessa fascia di prezzo? Il confronto
Panasonic S5 prezzo: andiamo dritti al punto, nella versione solo corpo costa 1970 euro, mentre in quella kit si arriva 2300 euro. Per cifre simili si possono portare a casa le versioni kit delle mirrorless full frame Nikon Z5 e Z6, oppure le Canon Eos R e RP. Spostandoci nella vasta produzione Sony, potrebbe essere interessante l’ultima arrivata, ovvero la Sony Alpha 7C. Oppure le Alpha 7, 7 II e 7 III. Segnaliamo anche la Fujifilm X-T4, la X-T3 e volendo la novità X-S10, pur non trattandosi di pieno formato. Ma la filosofia Fuji è chiara da sempre: solo APS-C di alto livello e a prezzi onesti. Altrimenti rivolgetevi alle medio formato.
Perché vale la pena acquistare la Panasonic Lumix S5
Ormai abbiamo capito come funziona il mercato degli apparecchi fotografici in questo frangente. All’uscita di un dispositivo professionale e di fascia alta ne corrisponde uno molto simile ma dalle potenzialità intermedie. Non rappresenta l’eccezione di tale teorema la Panasonic S5. In tutto e per tutto molto simile alle mirrorless full frame della stessa serie Lumix S, abbassa un po’ la risoluzione, le dimensioni e l’entità dell’ottica kit per contenere il prezzo. E adattarsi a esigenze di scatto/ripresa abbastanza trasversali.
Tuttavia non le si rende giustizia nel definirla una entry level perché con questa fotocamera si può tranquillamente lavorare. L’alta risoluzione del sensore a pieno formato consente la stampa delle immagini anche in dimensioni abbastanza grandi e si possono registrare video in 4K. Tutto ciò con una piacevolissima vividezza cromatica, con il dettaglio presente anche nei contrasti estremi e morbidi bokeh. Insomma questa mirrorless, non porta semplicemente a casa il risultato, piuttosto assicura una performance di alta qualità.
Cosa ci piace di meno a proposito di questa fotocamera
Tutto molto bene, però riscontriamo una certa inutilità di alcune funzioni. L’estensione della risoluzione è un’opzione soprattutto scenografica: la si può utilizzare solo con soggetti immobili e con la camera innestata sul treppiede. Inoltre genera file enormi, difficili da gestire in post produzione, talvolta responsabili anche del crash dei programmi in uso. Di certo gli studi di posa altamente specializzati che utilizzano potenti estensioni video non si affidano a fotocamere consumer come quella qui in esame.
Anche la visione notturna, che rende monocromatica la visualizzazione di tutti i display, per non essere abbagliati dalla luce, è abbastanza superflua. Dopotutto il fotografo può essere interessato a controllare la resa cromatica dei suoi scatti, anche se si dedica alla pratica notturna. Pure il Live View Composite non risulta poi così tanto fondamentale.
E tutte queste sono comunque features che incidono sul prezzo della S5. Pur nella consapevolezza che non si cambiano i cicli produttivi schioccando le dita, ci chiediamo perché non mantenere i 47 Megapixel nativi della S1R? E limare certe funzioni, per contenere i costi? Anziché introdurre il crop nella massima risoluzione video? La risposta forse non abbraccerebbe le logiche di mercato, ma di certo farebbe felici (e con il portafoglio meno vuoto) i fotografi e i videografi che cercano la qualità senza troppi fronzoli. Qualità che, sia ben inteso, la Panasonic Lumix S5 garantisce pienamente.
3 Le altre Lumix serie S
Una panoramica sulle “cugine” della Panasonic S5.
2 – Panasonic Lumix S1
La capostipite della serie S Panasonic Lumix è questa S1. Con i suoi 24 Megapixel accontenta tutti, fotografi e registi, ancora però non si può parlare di full frame compatta. Se le dimensioni e il peso non sono un problema, è la cosidetta “tuttofare” perfetta.
3 – Panasonic Lumix S1R
Questa S1R è progettata per chi si occupa di still life, immagini per cataloghi e pubblicazioni, ritratti, macro e quant’altro metta il focus sul dettaglio, la nitidezza e, ovviamente, l’alta risoluzione.
4 – Panasonic Lumix S1H
Unire una fotocamera e una videocamera? Proprio l’obiettivo di tante mirrorless full frame, come questa S1H, davvero un gioiello tecnologico che si spinge fino al 6K e oltre.