Recensione Amazon Echo Dot: Alexa in italiano, come funziona e cosa sono le skill

Recensione Amazon Echo Dot: Alexa in italiano, come funziona e cosa sono le skill

Abbiamo provato il nuovo speaker Amazon Echo Dot, con il sistema Alexa completamente in italiano. Ecco la nostra recensione.

All’estero era disponibile già da tempo, in Italia il servizio Alexa viene lanciato adesso. Completamente in italiano, promette di diventare uno dei più diffusi sistemi di assistenza vocale. È chiara l’operazione di Mr. Bezos e del suo colosso e-commerce: entrare “a gamba tesa” nelle case di tutti, offrendo un servizio che organizzerà la domotica e il comparto smart. In cambio chiedono molto poco, visti i prezzi iper-concorrenziali: al lancio erano 35 € per la versione più piccola, chiamata Amazon Echo Dot. Ora costa 59 €, anche se immaginiamo che il prezzo intero verrà applicato raramente, viste le offerte continue sui prodotti Amazon. Ma come funziona Alexa in italiano? Abbiamo provato l’Echo Amazon per qualche giorno e qui ne riporteremo impressioni, dubbi e curiosità. Ecco la recensione completa e il video dell’unboxing (qui sotto). 

 

1 Installazione e configurazione

Semplicissima e ce la si sbriga con un paio di operazioni. Basta avere tre requisiti: una linea internet wi-fi, un account Amazon (ma lo potete creare al momento) e uno smartphone o tablet. Collegate Alexa alla presa di corrente, con il cavo di alimentazione in dotazione. Accendetelo e scaricatevi l’app di configurazione, chiamata Alexa e disponibile per iOS e Android. Dopo esservi loggati con l’account, avviate la configurazione: se non vi viene chiesto in automatico, basterà cliccare sul primo bottone a destra in basso. Amazon Echo si connette con il wi-fi dell’ambiente e da lì comincerà il processo di configurazione.

2 La App: intuitiva e vera dashboard di controllo

L’Echo Dot – così come le versioni standard e Plus – non hanno display e pochissimi tasti. Le impostazioni le controllerete dall’app o dalla schermata desktop su alexa.amazon.it. la struttura è classica, con menù a tendina, home e le varie sezioni. Le più interessanti sono quelle di musica, comunicazioni (dove controllerete messaggi e chiamate), Dispositivi (pannello di controllo per la domotica domestica) e tutti i comandi manuali. Nelle impostazioni potrete decidere come chiamare l’assistente (Alexa, Echo, Computer o Amazon). utile nel caso si comprino più Echo e li si connetta in multi-room. A ciascuno di loro è meglio assegnare un nome differente. 

3 Design e ergonomia

Partiamo dall’involucro. Il Dot è molto piccolo (43 x 99 x 99 mm) per circa 300 grammi di peso. Ha la forma di cilindro appiattito, con i bordi arrotondati e ricoperti dal cerchio a LED. Molto bello il rivestimento in tessuto, che dona all’oggetto un feel tattile di grande pregio. I 4 tasti sono tutti nella parte superiore, così come i 4 microfoni integrati. Non ha batteria integrata (quindi richiede necessariamente l’alimentazione via cavo), ma possiamo considerarlo uno speaker potatile, perché sta tranquillamente in uno zainetto, marsupio o borsa. Si integra bene con l’ambiente domestico e – viste le dimensioni contenute – sta veramente ovunque. Scrivania, comodino, credenza o mensola. Un passo in avanti rispetto alla precedente generazione di Echo, più plasticosi e dal design più freddo.

Recensione Amazon Echo Dot: Alexa in italiano, come funziona e cosa sono le skill
Piccolo e dal design minimal, è un passo in avanti rispetto ai precedenti Echo

4 Qualità audio: Il Dot suona forte e chiaro

Non aspettatevi uno speaker per audiofili, ma Echo Dot suona forte e chiaro. Il volume della voce è elevato, quello della musica idem. Mancano ovviamente i bassi, ma i medi e gli alti sono precisi ed equilibrati. Onestamente non lo useremmo come speaker principale per l’ascolto di musica. Però potrete connettere il sistema a dispositivi wireless come Sonos One (a breve arriverà la skill), Bose o di altre marche.

5 Come funziona Echo: Riconoscimento vocale promosso a pieni voti

Lo abbiamo provato per qualche giorno, per testarne la reattività e l’intelligenza artificiale nelle risposte. Alcune cose ci sono piaciute molto, altre un po’ meno. Tra le prime c’è sicuramente il riconoscimento vocale. Grazie ai 4 microfoni e alla tecnologia ESP, Echo Dot non perde nemmeno un comando. Riconosce la distanza del comando, la grandezza della stanza e impara con il tempo. Raramente capita di dover ripetere il comando. I test li abbiamo fatti in uno spazio a soppalco e Alexa ci sentiva nonostante la lontananza e l’eco, anche dal piano di sotto. E se intanto si ascolta musica? Echo Dot capisce lo stesso, perché isola l’input esteriore dalla musica riprodotta.

6 Intelligenza artificiale: Migliorerà

Il riconoscimento vocale è approvatissimo, ma quanto realmente capisce Alexa dei nostri comandi vocali? Qui si arriva alla prima nota dolente: l’assistente Amazon non ci è sembrato al livello di Google Assistant, soprattutto per lo spettro di comandi sul quale è reattivo. Molto meglio di Siri però e ha prospettive di miglioramento. Essendo un sistema aperto, nei prossimi anni – siamo certi – vedremo un Alexa più intelligente, completo e reattivo. Ecco alcuni comandi su cui attualmente Alexa è molto brava a rispondere:

  • Riprodurre musica. Alexa riconosce bene il nome di artisti, brani e generi musicali. Si connette ad Amazon Music Unlimited e a Spotify senza problemi. Non è invece compatibile con Apple Music.
  • Il meteo. Preciso e affidabile, basta fornirgli il luogo e l’orario e Alexa vi dirà le condizioni meteo.
  • Il traffico. Calcola il percorso che farete e vi aggiorna in tempo reale su code, rallentamenti o incidenti.
  • Le notizie. Come vedremo, attorno ad Alexa sono state costruite diverse skill, molte delle quali lanciate da radio, magazine e quotidiani. Quella presente di default è offerta da Skytg24, ma sono già disponibili le skill per Il Corriere della Sera, La Repubblica, La Gazzetta dello Sport, Il Sole24 Ore e tanti altri.
  • Barzellette e racconti: “Alexa, raccontami una barzelletta”. Provate a chiederlo e lei partirà a raffica con freddure talvolta simpatiche, talvolta imbarazzanti. L’effetto è comunque irresistibile.
  • L’inno d’Italia. Al momento non conosce altre canzoni, ma la composizione di Goffredo Mameli la canta intonata e senza sbagliare le parole.
  • Timer. Ottima come sveglia e per impostare countdown. Vi sveglierà la mattina con un “buongiorno” e calcolerà per voi il tempo di cottura della pasta o di altre ricette.

7 Le skill: la vera promessa di Echo Dot

Secondo noi è il punto di forza di tutto l’eco-sistema. Il motivo per cui vale la pena investire nell’acquisto di Dot, Echo Standard o il Plus. La genialata di Amazon è stata quella di rilasciare il pacchetto ASK (Alexa Skill Kit), per permettere a chiunque di sviluppare una propria applicazione. Il tutto viene integrato dalle AVS (Alexa Voice Service), per creare un ponte tra comandi vocali e i servizi messi a disposizione dal singolo produttore. Il meccanismo funziona e sono già disponibili decine di skill, consultabili a questa pagina. Alcune sono a pagamento, ma la maggior parte sono totalmente gratuite. Per farvi capire cosa sono e a cosa servono, ecco un elenco delle più interessanti:

  • Per le notizie: Rai giornale Radio, Ansa Videogiornale, Corriere della Sera, La Repubblica, TGcom24, SkyTG24. 
  • Per la domotica: Philips HUE, TP-LINK Kasa, Tado, Netatmo, IKEA, Nanoleaf, Home Assistant. 
  • Per i suoni ambientali: Oceano, Timer per la meditazione, Temporale, Foresta notturna, Versi di animali. 
  • Radio e divertimento: Radio Italia, RTL, Radio Deejay, RDS, 105, I Quiz di Frisbee, DeA Scuola. 
  • Servizi e ordinazioni: Just Eat, TOBi (Vodafone), Giallo Zafferano.

 

8 Recensione in breve: ci è piaciuto Amazon Echo Dot?

Complice il prezzo contenuto (59 €) Amazon Echo Dot vale certamente l’acquisto. È il modo più economico per cominciare a impratichirsi con gli assistenti vocali. Ed è un primo passo verso un futuro sempre più smart e automatizzato. Compratelo anche solo per curiosità e avrete un “antipasto” di quello che diventerà il nostro quotidiano tra 10-20 anni. L’internet delle cose, la domotica e l’AI passerà – ne siamo certi – anche attraverso Alexa, che si pone come l’unico competitor credibile di Google Assistant. Qui trovate il link diretto alla scheda prodotto Amazon. Se siete interessati agli altri Echo, vi consigliamo sopratutto lo standard (a 99 €) e il Plus (149 €). Entrambi vantano una qualità audio decisamente superiore e una potenza di Watt superiore. Chi volesse un’interazione a display, può dirigersi sull’Echo Spot, da 129 €

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