Recensione ROG Phone 2; prezzo e specifiche del miglior smartphone da gaming

Recensione ROG Phone 2; prezzo e specifiche del miglior smartphone da gaming

Finalmente è arrivato ROG Phone 2 di ASUS. Merita l’acquisto? Assolutamente. Ecco il prezzo e le specifiche del miglior smartphone da gaming

Signori, ci siamo, finalmente è giunto sugli scaffali dei negozi e negli store online il modello che tutti aspettavano, ASUS ROG Phone 2. Una ri-edizione, anzi, il secondo modello di quello che viene già acclamato come il miglior smartphone da gaming di tutti i tempi, e come uno dei più potenti devices in circolazione, andiamo a scoprirne i segreti. Pronti per la recensione a ROG Phone 2? Oltre alla nostra opinione, sveleremo prezzo, specifiche e funzionalità.

I MIGLIORI SCONTI DI OGGI

Leggi la nostra classifica mensile aggiornata sulla top 5 dei migliori smartphone da gaming del momento. Oltre alla recensione completa Rog Phone 3 e Rog Phone 5.

Dove conviene comprare l’Asus ROG Phone 2:

1 ASUS, punta in alto come sempre

ASUS è sempre stata una azienda all’avanguardia, sia per quanto riguarda le configurazioni dei suoi prodotti, sia per quanto riguarda i prezzi e le sue skills. Un brand che ha sempre guardato avanti, proponendo di volta in volta prodotti sempre più potenti e sempre più performanti, mantenendo comunque un rapporto qualità/prezzo ottimo. Sicuramente uno dei campi in cui ASUS si è sempre distinta è quello del gaming. Sia per quanto riguarda accessori, sia per quanto concerne invece configurazioni di PC e Notebook, l’azienda ha sempre dato battaglia ad altre case sul medesimo campo, HP ed Acer in primis, concorrendo con prodotti di ottima fattura. Il suo segreto? Andare dall’altra parte della barricata, chiedendosi prima di tutto che cosa vogliono i nerd ed i giocatori del mondo, e poi cercando di tradurre quelle volontà in prodotti ed in vendite di questi ultimi.

2 ROG, la sigla che significa qualità

ROG sta ovviamente per Republic Of Gamers, una divisione finanziata e commercializzata da ASUS rivolta proprio ai giocatori di tutto il mondo. Il primo modello della famiglia uscito neanche un anno fa aveva collezionato una serie di vendite molto alta, merito di alcuni fattori essenziali. Dovendo dare vita ad un telefono principalmente rivolto al gioco, ASUS si è messa in testa di riuscire a creare un prodotto che condensasse le volontà e le skills di un PC di fascia alta nel piccolo case di un telefono. E ci è riuscita, andando a foraggiare alcuni stilemi base che tutti i gamers del mondo hanno. Primo fra tutti la potenza, ma non semplice potenza pura scatenata dal chipset più potente in circolazione, bensì un processore che riesca ad essere fluido in ogni momento, dalle situazioni classiche alle punte di stress.

Unito a questo troviamo una meccanica e qualità delle componenti ottima, ed un design a metà fra l’elegante ed il tamarro, marchio di fabbrica anche esso di quasi tutti i prodotti marchiati ROG. Il primo modello era riuscito a salire agli onori delle cronache assieme al OnePlus 7 (qui la recensione) ed a pochissimi altri modelli, ma pare che la seconda release abbia sfondato anche i muri pre-esistenti. ROG Phone è stato definito come il primo vero smartphone da gaming dell’era moderna, per cui stavolta la missione di ASUS era davvero difficile, rendere ancor più potente un prodotto come questo.

3 Estetica ed ingegneria esterna, Saturn V in confronto sembra una capsula di salvataggio

Già ROG Phone godeva di un design davvero accattivante, ma con ROG Phone 2 si è raggiunto un apice che sembrava insormontabile. La scocca posteriore realizzata in alluminio e vetro nasconde alcuni interessanti sistemi di dissipazione interni ed esterni, sia attivi che passivi. Sistemi che aiutano il telefono nei momenti di forte stress, ma anche nei momenti di utilizzo intensivo non direttamente collegati al gaming. La scocca posteriore consta anche di alcune linee dritte e convesse che si intrecciano al centro sul bellissimo logo ROG che in realtà è stato dotato di LED RGB a variazione cromatica, mentre la capsula della fotocamera è stata incastonata in un esagono di cristallo.

Il design non è realizzato in questo modo a caso, perché – come vedremo – il modulo posteriore viene utilizzato anche per alcuni accessori esterni atti al gioco che ASUS ha pensato per questo modello, come per il precedente. Sul fronte invece abbiamo un bellissimo schermo da 6,59 pollici, quindi leggermente più grande del predecessore. Lo schermo è un AMOLED con risoluzione Full HD plus, ma la vera sorpresa riguarda la frequenza di aggiornamento. Considerando che parliamo di un telefono completamente personalizzabile dal punto di vista dell’interazione col mondo esterno, ASUS ha pensato di inserire alcune modalità particolari per quanto riguarda il refresh dello schermo, ossia la sua capacità di leggere in modo rapido le immagini proposte.

Lo schermo può essere settato a 60,90 fino ad arrivare s 120Hz di potenza, mai vista su un modello del genere, a parte OnePlus 7 Pro. Lo schermo in questo modo durante il gioco si aggiornerà praticamente in tempo reale con la scena che stiamo vivendo, e questo specialmente in giochi movimentati a livello grafico come sparatutto o survival, migliora sensibilmente l’esperienza di gioco e l’immersività.

4 Processore ed hardware: avete presente un pilone da rugby?

Sono pesanti, sono inarrestabili, un po’ come ciò che bolle sotto la scocca di questo ROG Phone 2: recensione e opinioni a parte, è un dato fattuale. ASUS infatti lo ha dotato dello Snapdragon 855 Plus, la versione migliorata, aggiornata e molto più potente del già magnifico 855, installato peraltro sul modello precedente. Il processore in questione ha una potenza di clock massima che arriva a 2,96GHz, aiutato anche da una GPU Adreno 640 a cui ASUS ha provveduto a fare alcune modifiche per aumentarne il clock. Completa il pacchetto una bellissima RAM  da 12GB ed una memoria interna da 512GB non espandibile, ma di versione 3.0.

Abbiamo il supporto all’NFC, Bluetooth 5.0, ingresso jack audio e ben due porte USB di tipo C. Questo significa che possiamo collegare un secondo cavo – magari attaccandolo alla alimentazione – mentre allo stesso tempo stiamo utilizzando un primo cavo collegato a tutt’altro, senza dover effettuare alcun cambio. E’ evidente quanto ASUS abbia pensato prima di tutto all’usabilità quotidiana e non del prodotto, andando a reperire le migliori skills possibili. Nessuna interruzione fisica sullo schermo, niente notch o altro, fanno si che quest’ultimo sia ancora più performante, e che la pressione fisica dell’855 Plus possa sprigionarsi in tutta la sua forza.

Lettore di impronte digitali al di sotto del display, non velocissimo come altri ma sicuramente nella media della sua categoria, e poi i due potenti speaker frontali. La qualità audio di questo telefono è uno dei suoi punti di forza, riesce a trasmettere una sensazione di immersività nel gioco degna di una console o di un impianto Dolby di prima categoria, il suono non è affatto piatto, ma morbido ed intenso soprattutto in alcune situazioni in cui si accavallano varie stringhe di suono.

5 Fotocamera: forse il neo peggiore ma si può ampiamente superare

Il comparto fotografico di ROG Phone 2 è forse il campo in cui ASUS si è impegnata meno, tant’è che abbiamo un sensore principale da 48MP non stabilizzata otticamente, ed un secondo grandangolo da 24MP. In pratica sono le medesime fotocamere di ASUS Zenfone 6, registrano video in 4K a 60 fps, e mantengono scatti abbastanza buoni grazie ad un discreto HDR automatico. La fotocamera anteriore è da 24MP anche essa non stabilizzata, ma ottima per le videochiamate ed il selfie. Il fatto che ASUS abbia deciso di optare per una fotocamera già presente nel suo “parco modelli”, fa capire quanto la concezione di questo telefono sia diversa da tutti gli altri.

In un mondo nel quale si può fare a meno della fotocamera potente e versatile solamente nei telefoni di fascia bassa, ASUS ha deciso di dotare il suo top di gamma non certo di una fotocamera orrenda o che scatta brutte foto. C’è semplicemente un sensore normale, pari più o meno ad altri in commercio. La sensazione che si ha utilizzandola è quella di un buon obbiettivo, ma che scade involontariamente nel mainstream se paragonato ad altri telefoni sul mercato. Forse ci si poteva aspettare di più, ma considerando il pubblico a cui ASUS ha rivolto il telefono, forse viene spontaneo pensare che non si poteva fare altrimenti.

6 Software: prendete Android e spremetelo come un limone

ASUS ha cercato di estrarre tutto ciò che era possibile tirare fuori da questo telefono e dal suo software di base. ROG Phone 2 arriva con Android 9.0 installato a bordo, anche se ovviamente non saranno esclusi aggiornamenti data la presenza di un chipset così potente e versatile nella resa. Dal punto di vista del gaming, ASUS ha dotato il telefono di un programma particolare, chiamato Armory Crate. Questo programma non solo gestirà tutti i giochi presenti sul telefono e nella vostra libreria, ma potrà essere attivato in qualunque momento tramite gesture dedicate e personalizzabili, offrendovi scorciatoie, personalizzazioni e molto altro ancora.

E’ il programma che permette di settare ogni gioco a seconda delle vostre esigenze, ed essendo il processore dotato di AI sarà in grado di ricordare le impostazioni che abbiamo salvato, andando di volta in volta a proporcele di default. Al di là di questo comunque ASUS ha pensato anche all’OS di base, andando a personalizzare una interfaccia Android Stock (utilizzato da molti telefoni top) con alcune gestures, sdoppiamenti di app e features davvero interessanti. La reattività è eccellente, soprattutto se attiviamo la modalità a 120Hz di refresh, avremo uno scatto ed una fluidità che non si sono mai visti su un telefono stock.

7 Batteria e peso: i due massimi sistemi del ROG Phone 2

Dal punto di vista del peso e della usabilità quotidiana parliamo di un lottatore di sumo, dato che pesa la bellezza di 240 grammi ed uno spessore di 9mm totale. E nella recensione ROG Phone 2, di ciò ne va tenuto conto. L’utilizzo quotidiano e prolungato dunque si fa sentire dopo un po’, davvero uno dei telefoni più pesanti della sua categoria, ma è giustificato dal numero di skills presenti ed anche dalla batteria. Abbiamo di fronte infatti un comparto energetico da 6000mAh, una delle più grandi presenti attualmente sul mercato almeno nei telefoni della medesima fascia.

Una batteria capiente che ovviamente è stata inserita per sorreggere l’enorme peso del processore e le estenuanti sessioni di gaming a cui questo telefono verrà certamente sottoposto. Data la presenza della doppia porta USB inoltre possiamo continuare ad utilizzare il telefono collegando ad esempio due battery bank separati, anche se è presente la ricarica rapida da 30watt, mentre  è assente del tutto quella wireless, giustificata dalla scocca posteriore che serve per agganciare alcuni accessori particolari. L’autonomia testata è quella di 2 giorni completi anche ad utilizzo intenso, ovvero gaming costante e schermo fisso settato a 120Hz. Il telefono con la batteria più capiente al momento, che ha scalzato dal podio un altro prodotto di ASUS che era stato eletto a questo primato, ovvero Zenfone 6.

8 Un paragrafo a parte sugli accessori

Vendibili separatamente, dato che non esiste alcun bundle commercializzato da ASUS almeno al momento, ROG Phone 2 vanta una serie di accessori davvero interessante. Primo fra tutti il nuovissimo modello di joystick wireless nominato Kunai rifacendosi alle antiche armi dei samurai. Si tratta di un joypad a doppio stick che si collega al telefono tramite porta USB, una delle due presenti, e trasforma ROG Phone 2 in una console portatile a tutti gli effetti, simile alla Switch di Nintendo. Abbiamo poi la Twin Dock II, ovvero una Dock Station che aggiunge un secondo schermo al nostro ROG, permettendo di visualizzare più informazioni mentre giochiamo, oppure condividerle con un amico. Lo schermo del Dock II è anche esso a 120Hz, ed è davvero bello da vedere, dotato peraltro di un sistema di raffreddamento indipendente.

Utile per esempio a chi fa streaming online, la Dock Station permette di strimmare il gioco seguendo contemporaneamente quello e la chat all’interno. Infine abbiamo due moduli per il collegamento a schermi esterni, Mobile Desktop Dock e WiGi Dock Plus, capaci di collegare ROG Phone 2 ad una TV ma anche allo schermo di un PC. Si segnala infine una scocca aggiuntiva, la Armor Case, capace di sostenere il peso del telefono rendendolo se possibile ancora più pesante ed antiurto, dotata di chip NFC indipendente che dialoga col telefono dandoci accesso ad alcuni bonus, e sistema di raffreddamento aggiuntivo. Tutti gli accessori saranno disponibili ed acquistabili nel tempo, ma ve ne è davvero per tutti i gusti.

9 Prezzo, davvero una sorpresa

Recensione ROG Phone 2 in breve? Approvatissimo. Ma il prezzo? Se vi accontentate della classica versione nero lucida con 512GB di memoria, ROG Phone 2 vi costerà 899 euro, un prezzo aggressivo e concorrenziale per il prodotto che è, e che è destinato sicuramente a divenire un best buy fra gli appassionati. Se invece volete la versione Matte Black con memoria interna da 1TB che sarà disponibile dalla seconda metà di Settembre, allora il prezzo salirà a 1199 euro. ROG Phone 2 cambierà ancora una volta il mondo degli smartphone come aveva già fatto il suo predecessore, ed è sicuramente allo stato attuale il device mobile più potente e versatile in circolazione. Per chi vuole risparmiare comunque, c’è il primo Asus ROG Phone, ormai sceso parecchio di prezzo su Amazon.

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