Professionista o amatore? Come scegliere una macchina fotografica

Come scegliere una macchina fotografica

Affinità e divergenze tra una mirrorless e una reflex? Compatta o bridge? Come scegliere una macchina fotografica ottimizzando costi e funzioni.

Cominciamo questa breve guida dedicata a come scegliere una macchina fotografica cercando di fare ordine. Soprattutto in merito alle motivazioni che possono spingere una persona verso l’acquisto di una fotocamera. Si può essere interessati ad un dispositivo di ripresa per immagini quando si pensa di scattare le foto delle vacanze, dei figli, della famiglia, dei momenti passati insieme agli amici. Oppure una macchina fotografica si utilizza per raccogliere degli appunti visivi, mentre si è in giro. Ancora, si avrà bisogno di un apparecchio diverso quando ci si approccia alla pratica fotografica con maggiore consapevolezza, fino a quando non lo si fa proprio per mestiere. Spesso è il fotografo, o l’aspirante tale, a decidere come scegliere una macchina fotografica in base alle proprie esigenze. Altre volte la fotocamera può essere vista come un bel regalo da fare. Vediamo, in pratica, come si differenziano i dispositivi in commercio.

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Come scegliere una macchina fotografica: confronta i prezzi

1 A ciascuno la sua macchina fotografica su misura

Inutile negarlo: investire in una macchina fotografica è mediamente dispendioso. Ecco perché bisogna valutare bene prima di effettuare l’acquisto. Inoltre in fotografia gli strumenti sono progettati per ottenere risultati assai specifici. Per aiutarvi a trovare una soluzione su come scegliere una macchina fotografica adatta alle vostre esigenze, o a quelle di chi la riceverà in regalo, abbiamo pensato a una suddivisione in macro-categorie. Ovvero:

  • macchine fotografiche digitali compatte
  • fotocamere bridge
  • mirrorless
  • reflex 
  • camere analogiche

Per ogni tipologia descriveremo che tipo di apparecchi ne fanno parte e la fascia di utenza cui sono prevalentemente destinati. Si farà anche accenno a marchi e modelli specifici, per facilitare la comprensione e la scelta anche a chi è profano rispetto al mondo della fotografia

Dai dispositivi per fotoamatori e principianti, a quelli più professionali, ecco la guida definitiva per districarsi tra i vari tipi di macchina fotografica. Uno strumento utile soprattutto per i “non addetti ai lavori” che ne devono acquistare una per la prima volta. Ma entriamo nel vivo della questione del come scegliere una macchina fotografica che soddisfi in pieno i propri bisogni.

2 Macchine fotografiche digitali compatte

Con l’avvento degli smartphone, perfettamente in grado di scattare fotografie e riprendere video, la categoria di apparecchi fotografici che più ne ha risentito è quella delle fotocamere compatte. Spesso sostituite dall’alta risoluzione oggi garantita anche dai telefoni, assicurano in ogni caso prestazioni più elevate rispetto ad essi. Le compatte sono le macchinette dei turisti e dei “fotografi occasionali”, quelle adatte a tutti. Con le quali scattare le foto delle vacanze, dei viaggi, dei momenti significativi della vita. Le cosiddette macchinette per le masse, sia chiaro non in senso dispregiativo, ma perché intuitive e pratiche. Avevamo parlato delle migliori macchine compatte dell’anno appena trascorso qui. Di alcuni dei modelli fra i maggiormente venduti, verso cui orientarsi, tra cui quelli di punta a marchio Panasonic e Sony, e delle più economiche.

Le caratteristiche

Il punto di forza delle macchine fotografiche compatte sta proprio nel fatto di essere davvero piccole, con un obiettivo fisso retrattile che tuttavia funge spesso anche da potente zoom. Esistono in commercio fotocamere di questo tipo adatte a ogni fascia di budget e prezzo. Anche particolarmente potenti come le Leica. Bellissimo regalo, senza dubbio iconico, visto che si tratta del marchio più utilizzato dai grandi fotografi storici. Tra le compatte in qualche modo inseriamo anche le action cam, come la famosa GoPro, sebbene siano maggiormente indicate per registrare video in alta risoluzione e nelle condizioni di ripresa più estreme e improbabili. Perfette per i fotografi sportivi.

Come scegliere una macchina fotografica compatta? Se la userete soprattutto per le vacanze, potete prendere in considerazione anche modelli subacquei. Versatili in tante situazioni, sono anche molto resistenti. Le fotocamere compatte possono risultare anche parecchio utili ad alcune categorie di professionisti. Architetti, ricercatori di tendenze, set designer e molti altri le trovano comode per fissare degli appunti visivi, magari da sviluppare in seguito. In questo caso, meglio orientarsi verso apparecchi ad alta risoluzione, con scatto e messa a fuoco rapidi.

Ricapitolando

Una camera compatta:

  • è adatta a tutti
  • la sua principale caratteristica è la maneggevolezza, data dalle piccole dimensioni
  • esistono fotocamere compatte prodotte da tutti i maggiori marchi fotografici e per tutte le tasche

3 Macchine fotografiche digitali bridge

La parola stessa “bridge”, ovvero “ponte”, richiama a un raccordo tra due cose. E infatti le fotocamere bridge rappresentano la fase di passaggio, l’anello di congiunzione tra la macchine fotografiche compatte e quelle a ottica intercambiabile, che siano mirrorless o reflex. Per un ulteriore approfondimento, nonché per prendere conoscenza dei migliori modelli di macchina fotografica bridge, suggeriamo di dare un’occhiata qui, con il nostro articolo che ne parla.

Le caratteristiche

Ciò che contraddistingue le macchine digitali bridge è la presenza dell’ottica fissa, in grado di coprire lunghezze focali grandangolari, così come di funzionare ottimamente in qualità di medio o super teleobiettivoInoltre permettono d’impostare i maggiori parametri, come tempo, diaframma e ISO

Perché e come scegliere una macchina fotografica di tipo bridge Innanzitutto preferire dispositivi dotati di stabilizzatore, poi valutare i plus che riescono ad offrire rispetto a una fotocamera compatta. Tra di essi una qualità delle lenti generalmente maggiore rispetto a quelle presenti sulle compatte e la possibilità offerta di gestire le impostazioni di scatto. D’altro canto l’impossibilità di sostituire a piacimento l’ottica costituisce un limite, così come il sensore.

Ricapitolando

Le macchine fotografiche bridge non sono molto diffuse, ma non sono da sottovalutare, soprattutto per un bel regalo:

  • sono dedicate ai “prosumer”, una fascia di consumatori di livello evoluto. Non si tratta né di dispositivi troppo entry level, né equiparabili alle reflex
  • risultano più potenti e articolate rispetto a una compatta, pur mantenendone la maneggevolezza
  • Tra le migliori macchine di questa categoria, le Panasonic e le Sony.

4 Macchine fotografiche digitali reflex

I dispositivi di ripresa più versatili restano le macchine fotografiche reflex DSLR (ovvero Digital single lens reflex, dove la vecchia pellicola fotografica è stata sostituita da un moderno sensore). Con una reflex si potranno impostare sia manualmente che automaticamente tutti i paramenti di scatto. Inoltre si possono cambiare gli obiettivi: grandangoli, tele, zoom, ottiche fisse. Ogni lente procura risultati diversi a seconda che si debbano scattare foto di soggetti ravvicinati, paesaggi o catturare dettagli in lontananza. Come scegliere una macchina fotografica reflex? Innanzitutto basandosi sull’esperienza e i gusti fotografici di chi la userà. E poi iniziando a dare un’occhiata alle 5 migliori reflex dell’anno appena passato, ancora al top sul mercato fotografico.

Le caratteristiche

Come già detto, una macchina fotografica reflex è caratterizzata dalla possibilità di gestire, da parte dell’utente, uno svariato range d’impostazioni, così da permettere una totale personalizzazione dello scatto. Enfatizzata anche dagli obiettivi, che si possono cambiare. Si capisce che una macchina fotografica digitale reflex sia destinata a chi non si accontenta di inquadrare e scattare, ma ha intenzione di porsi in maniera più consapevole nei confronti della fotografia. Cercando di costruire l’immagine finale in ogni suo aspetto. 

Esistono anche nel settore reflex apparecchi per chi inizia, meno costosi, comunque funzionali, come ad esempio la Canon EOS 2000D. E fotocamere molto più performanti, quali le reflex full frame, indirizzate soprattutto ai professionisti. A grandissime linee la differenza sostanziale tra queste due tipologie di macchine sta nella risoluzione del frame finale. Per intendersi: con una full frame si potrà ipotizzare di stampare anche un cartellone pubblicitario, con la minima perdita di risoluzione possibile, al contrario di quanto accade con macchine fotografiche di fascia inferiore. In ogni caso, se il nostro scopo finale è la condivisione web o, magari, dedicarci all’arte fotografica e puntare a fare qualche mostra, non serve davvero spendere centinaia di euro per una fotocamera.

Ricapitolando

Come scegliere una macchina fotografica all’interno della categoria reflex? Soprattutto:

  • valutare l’esperienza del fotografo che la userà e le sue mete in ambito fotografico
  • per principianti orientarsi verso modelli con una risoluzione tra i 12 e i 24 Megapixel, sopra i 30 Megapixel i costi salgono e generalmente si va verso apparecchi professionali
  • ci sono modelli più leggeri e maneggevoli, tuttavia la DSLR è una macchina nota per essere abbastanza grande, non leggerissima. Permette l’attacco di vari accessori, oltre l’obiettivo, come ad esempio flash esterno e microfono: già, possono essere utilizzate anche per riprendere video
  • tutti i maggiori marchi noti producono fotocamere reflex, su tutti Canon e Nikon, Sony, Pentax, ecc.

5 Macchine fotografiche digitali mirrorless

Anche con le fotocamere mirrorless ci rivolgiamo a una fascia d’utenza abbastanza esperta e consapevole, in merito al settore fotografico. Dunque “mirroless” letteralmente significa “senza specchio”. Infatti questa tipologia di macchine è realizzata senza l’inserimento dello specchio e del pentaprisma, come invece avviene per le reflex. In soldoni, cosa comporta questo per l’utente finale? La riduzione netta delle dimensioni del corpo macchina, per apparecchi più leggeri e maneggevoli. Attenzione: anche le macchine fotografiche digitali compatte e bridge sono prive di specchio, così come particolari modelli sono detti a telemetro. Ma la definizione mirrorless si applica esclusivamente a dispositivi con ottica intercambiabile di tipo digitale.

Le caratteristiche

Come scegliere una macchina fotografica di classe mirrorless? Oggi questo settore è sempre in continuo fermento. Ci si è accorti quanto sia più comodo scattare con dispositivi compatti e comunque performanti. Probabilmente ha inciso anche la pratica, sempre più diffusa, della street photography. I fotografi di strada vivono la città, i contesti urbani e il viaggio in maniera dinamica: cogliere il momento e scattare deve essere un gesto naturale, talvolta quasi furtivo

Ecco quindi che anche i professionisti hanno sentito l’esigenza di attrezzature e maneggevoli e si è andati verso lo sviluppo di modelli mirrorless full frame. Il gap con le reflex è pressoché azzerato e nell’anno in corso dovrebbero essere presentati alcuni modelli nuovi. Si può dire che i marchi di riferimento in ambito mirroless siano Fujifilm e Panasonic, insieme a Sony per il sistema mirrorless full frame, la cui serie Alpha risulta molto apprezzata dai professionisti, compresi i videomaker. Leica si colloca su un livello a parte, come sempre, come si suol dire “non per tutti”.

Ricapitolando

Perché e per chi scegliere una fotocamera mirrorless digitale? In breve:

  • equiparabili alle reflex, le mirrorless non sono dotate di specchio, quindi risultano più piccole e maneggevoli. Il mirino ottico ed elettronico potrebbe disorientare chi non è molto esperto
  • Ci sono fotocamere mirrorless per tutte le tasche, comprese le ultra professionali full frame. Ottiche intercambiabili e totale gestione delle impostazioni di scatto in mano al fotografo
  • Tra i marchi preferiti Fujifilm, Panasonic (di cui consigliamo le Lumix GH5 e GH5S), Sony, Olympus, Ricoh.

6 Macchine fotografiche analogiche

Come scegliere una macchina fotografica tra digitale e analogica? Ebbene, il campo della “fotografia a pellicola” non ha cessato di esistere con l’arrivo prepotente e impattante del digitale. Ci sono molti amatori e professionisti che preferiscono tutt’oggi scattare con fotocamere che utilizzano il film e non il sensore.

Le caratteristiche

Oltre alle reflex analogiche classiche, negli ultimi anni si è vista la diffusione, o meglio il ritorno in auge, di tanti apparecchi dal sapore vintage. Come ad esempio le Lomo camera (Su tutte la Diana + e la Holga in versione originale o fedele riproduzione) e le Polaroid. Inoltre la Fujifilm Instax ripropone l’affascinate sistema istantaneo con apparecchi dal design e dalle tecnologie comunque moderne. 

Praticare la fotografia analogica e avere il pieno controllo del flusso di lavoro, dallo scatto alla stampa, comporta dispendio di tempo e denaro. Innanzitutto potremmo aver bisogno di una camera oscura, di materiali per lo sviluppo e accessori specifici, di un ingranditore e di un buon periodo di calma, aspettando il rivelarsi dei risultati dei nostri scatti. Una modalità certamente affascinate e in grado di far comprendere al meglio il processo fotografico. In ogni caso ci si può affidare a laboratori esterni per lo sviluppo o, appunto, alla tecnologia istantanea.

Ricapitolando

La fotografia analogica può abbracciare un vasto pubblico (sicuramente quella istantanea) fino a utenti abbastanza esperti

la vera anima delle macchine fotografiche analogiche sono i rullini: non basterà, ad esempio, girare una rotellina per cambiare i valori ISO. Ma si dovranno acquistare film per scattare con buone condizioni di luce, pellicole adatte al buio, a colori o in bianco e nero

tutti i più famosi marchi fotografici hanno prodotto, e talvolta producono ancora, macchine fotografiche analogiche. Pentax e Olympus sono probabilmente tutt’ora dei riferimenti. Per i dispositivi istantanei, Polaroid e Instax, per la lomografia ovviamente Lomography. 

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